Il latte fa parte della nostra tradizione alimentare da sempre, sia da un punto di vista storico (l’uomo vive da millenni di pastorizia), sia da un punto di vista biologico perché siamo mammiferi e il primo cibo di cui ci nutriamo è proprio il latte.
Dunque si tratta di un alimento prezioso, con una notevole azione nutritiva e protettiva.
Tuttavia sempre più spesso si sente parlare del latte come di un alimento dannoso per la salute, in grado di causare cancro e di non essere digeribile, oltre a provocare obesità e aumento di peso.
In questo articolo vogliamo affrontare proprio questo argomento, cercando di capire se davvero il latte fa male alla salute e se causa aumento di peso, analizzando le diverse tipologie di latte attualmente presenti in commercio.
Oltre al quesito sulla salubrità di questo alimento, ci si chiede spesso se il latte fa ingrassare e se può in qualche modo incidere sulla perdita di peso.
Il fulcro della trattazione di oggi è proprio questo, cercare di capire se questo alimento così nutriente sia un alleato o meno della nostra linea e del nostro benessere.
In questo articolo parliamo di:
Quali sono i tipi di latte presenti in commercio?
Sul mercato troviamo davvero tante tipologie di latte tra cui scegliere che si differenziano sia per il contenuto totale di grassi sia per i processi di sterilizzazione a cui è stato sottoposto.
In ordine decrescente di contenuto di grasso abbiamo: latte intero, parzialmente scremato e totalmente scremato nei quali viene rimossa una quota di grasso con il processo di scrematura del latte.
Un’altra tipologia presente in commercio è quella del latte a lunga conservazione che viene sottoposto ad una lavorazione diversa che gli consente di durare più a lungo.
Abbiamo anche latte arricchito di vitamine, omega 3, calcio, vitamina D per soddisfare un po’ tutte le esigenze nutrizionali di quanti scelgono di consumare questo alimento.
Le esigenze di acquisto da parte dei consumatori sono molteplici, per questo le imprese che producono e vendono latte si impegnano a variegare quanto più possibile l’offerta.
Proprio in virtù della vasta gamma di prodotti tra cui optare, spesso si rischia di abusare di questo alimento, anche grazie al suo sapore appetibile.
Non solo il latte rappresenta la base di una varietà di prodotti come yogurt e formaggi che sono alla base della dieta mediterranea.
Infatti, le linee guida nutrizionali consigliano di consumare almeno una porzione di latte o yogurt al giorno ed il rischio di eccedere nel consumo di questo alimento è molto alto considerando anche il fatto che esso è presente anche in alimenti che non normalmente non devono contenerlo.
Cosa contiene il latte?
Per rispondere a questa domanda iniziamo cercando di capire quali sono le sostanze nutritive contenute nel latte.
Questo alimento contiene elementi importantissimi come calcio, vitamine, zinco, fosforo e proteine. Si tratta di nutrienti che svolgono azioni importanti per il benessere dell’organismo: infatti una tazza di latte apporta il 16% del valore giornaliero di proteine necessario, contribuendo a mantenere i muscoli forti. Senza contare che il calcio in esso contenuto è fondamentale per la corretta crescita delle ossa.
Fonte foto: inhabitat.com
Nel dettaglio i principi nutritivi contenuti nel latte sono i glucidi (lattosio in particolare: si tratta di uno zucchero a rapido assorbimento), lipidi (trigliceridi e fosfolipidi), proteine (vi troviamo soprattutto caseina e lattoglobulina), sali minerali (calcio e fosforo) e vitamine(due tipi di vitamine: quelle idrosolubili, come B2 e B12, e quelle liposolubili, come la vitamina A e la vitamina D).
Perché il latte può far ingrassare?
Consumare moderatamente latticini e latte può fare bene al nostro organismo, ad esclusione di quei casi i cui predominano intolleranze o allergie.
Infatti, nonostante le proprietà benefiche del latte siano ben note, non tutti tollerano questo alimento, a causa di eventuali problematiche legate al metabolismo del lattosio, lo zucchero in esso contenuto. La lattasi è un enzima presente nell’uomo sin dalla nascita ha il compito di agevolare la digestione del latte.
Tuttavia il suo contenuto si riduce man mano che si cresce e con essa insorge l’intolleranza al lattosio.
Ma il latte fa ingrassare? La risposta è fondamentalmente no, sebbene molti siano convinti del contrario.
L’apporto calorico non dipende dall’alimento in se ma dalla qualità di latte scelto ed ovviamente dalle quantità consumate.
La tipologia di latte con più calorie è quello intero seguono poi quello parzialmente scremato e quello scremato.
E’ chiaro che consumare grosse quantità di un alimento in maniera indiscriminata porti ad ingrassare pur essendo l’alimento in questione poco calorico.
Molti studi sostengono che abbinare il consumo di frutta a quello di latte/latticini aiuti a ritrovare la forma fisica riducendo l’accumulo di adipe a livello addominale.
Ma è anche vero che in certi tipi di latte, che non è solo quello vaccino, la materia grassa può essere abbastanza rilevante da incidere moltissimo sull’introito calorico.
Il latte intero apporta 175 calorie: bevendone tre bicchieri al giorno totalizzeremo circa 525 calorie. Quello scremato, invece, ne contiene 86 per tazza.
Conoscere le calorie contenute nel latte è molto importante per regolarsi con la quantità da assumere giornalmente.
Il latte fa ingrassare quando si esagera con le dosi: non è quindi da bandire totalmente se si intende seguire una dieta e dimagrire.
Dieta del latte: di cosa si tratta?
Un recente studio canadese sostiene che il latte faccia molto bene all’organismo, specialmente per quelli che praticano attività fisica. Ma non solo, pare che il latte faccia addirittura dimagrire.
Su questa affermazione si basa una dieta messa a punto da questo team di studiosi portoghesi: la dieta del latte. Di cosa si tratta?
Questa dieta prevede assunzione di latte quotidianamente: in particolare bisogna assumerne sei bicchieri il primo giorno e 4 il secondo, durante il quale bisogna aggiungere due frutti a scelta.
Il terzo giorno bisogna bere due bicchieri di latte e mangiare due frutti a scelta e un formaggio light.
Il quarto giorno sono concessi quattro bicchieri di latte, un frutto a scelta e una bistecca magra.
Il quinto bisogna ingerire due bicchieri di latte, due frutti a scelta, un uovo sodo e una bistecca.
Il sesto, invece, sono previsti due bicchieri di latte, un frutto a scelta, un uovo sodo, una bistecca e formaggio light.
Il settimo giorno bisogna bere tre bicchieri di latte e mangiare tre frutti a scelta.
Infine si conclude con due bicchieri di latte, un frutto a scelta, una bistecca e formaggio light.
La frutta in realtà non si può scegliere liberamente, poiché la mela è sconsigliata, così come è sconsigliato lo zucchero (da sostituire con i dolcificanti).
È invece consigliato il tè verde.
Per quanto riguarda la carne, le bistecche vanno bene sia di carne bianca che rossa, tuttavia attenzione alla durata di questa dieta: non può superare la settimana, in quanto si tratta di un trattamento dimagrante di impatto e che esclude molti alimenti e nutrienti dalla dieta.
Noi in realtà sconsigliamo di seguire queste diete drastiche: rivolgersi ad un nutrizionista e praticare sport con costanza sono gli unici modi per perdere peso in maniera sana ed equilibrata, senza correre il rischio di essere soggetti a carenze o all’insorgenza di altri tipi di patologie.
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