La dieta è la compagna di vita di quasi tutte le persone per almeno una piccola fase della propria vita. Durante questo periodo, volto alla diminuzione del peso corporeo e alla perdita dei chili di troppo, i dubbi legati al contenuto calorico dei cibi fioccano.
I cibi incriminati sono soprattutto i dolci e i carboidrati, pasta e riso in primis.
Quando si parla di carboidrati le opinioni riguardo al dimagrimento sono le più disparate possibili e spesso trovare un punto d’incontro è molto complesso in quanto non è possibile dare una risposta univoca alla domanda.
In questo articolo vogliamo parlarvi proprio del riso, dei suoi benefici e componenti nutrizionali: il riso fa ingrassare? Quante calorie contiene questo alimento? Ci sono effetti collaterali relativi alla sua assunzione?
In questo articolo parliamo di:
I benefici del riso: ecco quali sono
Iniziamo subito cercando di capire quali sono i benefici apportati dal consumo di riso nella nostra alimentazione.
Si tratta di un cereale che appartiene alla famiglia delle Graminaceae: è ricco di fibre, vitamine e sali minerali.
Questo cereale, molto diffuso nella cucina di tutto il mondo, è caratterizzato da una grande digeribilità e da una funzione riequilibrante della flora intestinale.
Ciò è reso possibile dalla presenza delle vitamine del gruppo B e alla componente glucidica, coadiuvante dell’equilibrio intestinale. Le fibre presenti permettono di contrastare episodi di dissenteria di varia origine e natura.
Il riso, inoltre, svolge una funzione protettiva per i reni, poiché stimola la riduzione dell’assorbimento di acido urico nel sangue ed ha un ridotto contenuto di sodio, caratteristiche importanti per mantenere la salute di questi organi, specie per chi soffre di patologie a decorso cronico.
Invece, il contenuto di potassio rende il riso adatto all’alimentazione di chi sta attraversando un momento stressante che gli porta via molti sali minerali e ha bisogno di energia, mentre il basso contenuto di lipidi e l’elevato contenuto di acidi grassi essenziali garantiscono un’azione preventiva a favore dell’ipertensione e delle patologie cardiovascolari.
Infine, il riso è privo di glutine e ed è quindi adatto all’alimentazione dei celiaci.
Quanti tipi di riso esistono in commercio?
Il mercato attuale offre circa 50 diverse varietà di riso, ognuna delle quali caratterizzata sia da un colore che da una forma caratteristica e possiede anche una sua specifica composizione nutrizionale.
Il riso bianco, la forma più diffusa presente sulle nostre tavole, è ricco di amido ed ha proprietà astringenti, che lo rendono un perfetto alleato di chi soffre di diarrea o fermentazioni intestinali.
Il riso Parboiled contiene molto ferro (contro l’anemia) e vitamina B, mentre il riso Basmati è il tipo di chicco che apporta il minor quantitativo di grassi.
In commercio troviamo anche il riso nero o Venere (ad alto contenuto proteico e in grado di contrastare gastrite e colite) e quello rosso: da non confondere con il riso rosso fermentato che si arricchisce di monacolina K delle particolari statine naturali in grado di contrastare l’eccesso di colesterolo.
Infine, il riso integrale è quello che non viene raffinato da processi di lavorazione e quindi contiene un alto contenuto di fibre e vitamine, tra cui la vitamina B1 (tiamina), la vitamina B2 (riboflavina) e la vitamina B9(acido folico).
Grazie alla vitamina PP (niacina), il riso integrale protegge l’apparato gastrointestinale e cardiocircolatorio, inoltre contiene ferro, selenio, fosforo, rame e zinco. Potremmo dire che è il più indicato per la dieta, poiché, grazie all’alto contenuto di fibre, conferisce un prolungato senso di sazietà.
Le calorie del riso
Abbiamo visto che il riso maggiormente consigliato nella dieta è quello integrale, che induce senso di sazietà.
Il riso è un buon alleato della perdita di peso anche per altri motivi: ad esempio trattiene i liquidi e per questo aiuta a combattere la ritenzione idrica e la cellulite.
L’amido, le proteine ed i sali minerali evitano l’accumulo delle tossine nell’organismo, mentre la Vitamina PP contrasta l’azione dei radicali liberi.
Ma quante calorie troviamo in 100 grammi di riso? Una porzione di questo cereale apporta circa 120 calorie, quindi poche rispetto ad altri cibi.
A questo proposito possiamo affrontare anche il dilemma che assale molte persone: il riso fa ingrassare più della pasta? Qual è quello meno calorico?
La pasta ha un contenuto calorico appena superiore rispetto al riso, è più ricca di lipidi, ma anche di proteine e fibre.
Al contrario, contiene meno acqua e carboidrati rispetto al riso, che è maggiormente digeribile in quanto l’amido contenuto è composto da granuli di dimensioni inferiori ed è povero di amilosio.
Il peso del riso aumenta molto con la cottura, e per questo sazia di più rispetto ad un piatto di pasta ed è anche più ricco di vitamine (soprattutto quello Parboiled e quello integrale).
Dunque, pasta o riso? Il riso, come si intuisce dal nostro articolo, è più leggero e digeribile rispetto alla pasta, oltre ad essere adatto ai celiaci, per cui meglio preferirlo alla pastasciutta.
Ha effetti collaterali?
Ci sono effetti collaterali e controindicazioni nel consumo di riso? Come abbiamo visto questo è un alimento adatto anche a chi soffre di celiachia e non ha particolari effetti negativi sul corpo umano, eccezion fatta per i suoi effetti negativi per chi soffre di stitichezza.
Altra controindicazione importante riguarda l’assunzione del riso bianco da parte dei diabetici a causa del suo elevato indice glicemico. Meglio optare per il riso integrale se appunto soffrite di questa patologia.
Il riso fa ingrassare?
Assolutamente no, il riso è un alimento straordinario sia per chi sta cercando di perdere peso sia per chi è in peso forma.
Tutto sta nel rispettare le porzioni suggerite dal nutrizionista nell’ambito di un regime dimagrante e fare attenzione ai condimenti che possono trasformare il riso da alimento dietetico in un nemico della linea.
Preferite sempre sughi semplici a base di verdure o pece, evitando di aggiungere quantità eccessive di burro e altri grassi.
Il riso non fa ingrassare, anzi è uno di quegli alimenti che non dovrebbero mai mancare sulla nostra tavola.
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La dieta del riso: in cosa consiste? È salutare?
Periodicamente nascono diete monotematiche che celebrano le proprietà di un alimento come insostituibile e “miracoloso” per perdere peso.
Anche il riso è stato al centro un regime alimentare tutto suo: la dieta del riso, che prevede un largo consumo di questo alimento nei pasti principali della giornata.
Prediligere un solo alimento nella alimentazione quotidiana, seppur per un tempo limitato, non è una pratica consigliabile per via della possibile comparsa di carenze nutrizionali più o meno gravi.
Se l’obiettivo è quello di dimagrire la cosa più giusta da fare è quella di rivolgersi ad un nutrizionista per elaborare un regime alimentare ipocalorico.
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