In questo articolo parliamo di:
- C’è tonno e tonno: non tutti i tonni fanno ingrassare
- Il tonno ha relativamente poche calorie
- Il tonno è un pesce proteico e poco grasso
- Il problema del mercurio
- Il tonno non fa ingrassare, perché mantiene sazi a lungo
- Tonno e colesterolo: un aiuto importante dagli Omega 3
- Il tonno è adatto anche a chi segue una dieta a basso contenuto di grassi
- Il tonno non fa ingrassare, ma occhio alle quantità
Il tonno fa ingrassare? Oggi parliamo insieme di un alimento presente in moltissime diete particolari (soprattutto per gli atleti di sport di forza) che però in alcune circostanze potrebbe causare più di qualche dubbio, soprattutto per chi sta seguendo una dieta dimagrante e vorrebbe mantenere il conto calorico il più basso possibile.
Il tonno fa ingrassare? Possiamo consumarlo liberamente durante la dieta? Quali sono le cose di cui dobbiamo necessariamente preoccuparci prima di inserirlo nel nostro piano alimentare? Meglio quello al naturale o sott’olio? In vetro oppure in scatola?
C’è tonno e tonno: non tutti i tonni fanno ingrassare
Prima di addentrarci più nello specifico sarà il caso di sottolineare il fatto che in commercio esiste tonno in diversissime forme, in diverse preparazione. Non tutte fanno ingrassare e non tutte sono adatte alla dieta.
Quando parliamo di tonno possiamo riferirci, oltre che a particolari marche, a:
- tonno in scatola con olio: che si tratti di olio di oliva o di oli di qualità inferiore, siamo di fronte a prodotti che devono essere necessariamente sgocciolati prima di essere consumati durante una dieta. In questo caso non è il tonno in sé a non essere adatto alla dieta, ma il grasso in cui è conservato;
- tonno in scatola al naturale: è una delle versioni migliori di tonno da consumare durante la dieta. Fa ingrassare nella misura in cui è calorico il tonno e non necessita di preparativi per essere reso adatto alla dieta;
- tonno fresco: vale qui lo stesso discorso dei prodotti di cui abbiamo appena parlato. Il tonno fresco è di per sé un prodotto che può sicuramente essere inserito in una dieta, a patto di non esagerare con i condimenti. Discorso a parte meriterebbe la ventresca, ovvero la parte più pregiata e più grassa del tonno: in questo caso le calorie possono anche raddoppiare. Le quantità, nel caso in cui sia questa la tipologia di tonno che andremo a consumare, andranno sicuramente adeguate.
Il tonno ha relativamente poche calorie
Il tonno è un alimento che, almeno seguendo il mero dato calorico, non fa ingrassare:
- nel tonno fresco mediamente grasso troviamo 130 calorie per 100 grammi di prodotto;
- nel tonno in scatola al naturale ne troviamo praticamente la stessa quantità;
- nel tonno in scatola sottolio sgocciolato possiamo arrivare fino a 200 calorie per 100 grammi di prodotto.
Come dovrebbe essere chiaro ormai a questo punto della trattazione, il tonno è comunque un alimento che non dovrebbe destare particolari preoccupazioni sotto il profilo calorico, anche per chi sta seguendo diete particolarmente restrittive e può concedersi pochissime calorie al giorno.
Il Pacchetto Dimagrimento Pro è stato realizzato con la collaborazione di professionisti della salute. Hai la garanzia di prodotti di qualità certificata FoodSpring!
Per dimagrire servono pochi prodotti mirati: serve il Pacchetto Dimagrimento Pro!
Il tonno è un pesce proteico e poco grasso
Il tonno, oltre ad essere un alimento molto gustoso, è anche un pesce che presenta un quadro di ripartizione dei macronutrienti molto interessante, perché costituito praticamente di proteine pure.
Nel tonno fresco troviamo 29 grammi di proteine per 100 grammi di prodotto e solo 0,6 grammi di grassi. Il tonno si presenta, dunque, come alimento proteico per eccellenza che può facilmente essere utilizzato anche per raggiungere la quota proteine, nonché per nutrire i muscoli dopo l’attività fisica.
Il problema del mercurio
Come tutti i pesci di grandi dimensioni, anche il tonno presenta problemi a livello di contenuto in mercurio.
Il mercurio presente nei mari finisce infatti per depositarsi nelle carni dei pesci, in misura direttamente proporzionale all’età dell’animale, cosa che diventa dunque di particolare interesse per il tonno, che viene solitamente pescato in età adulta e dopo che ha trascorso una vita relativamente lunga in mare.
Negli Stati Uniti la FDA consiglia un consumo massimo di tonno di 170 grammi a settimana per le donne incinte e per i bambini, aumentandolo in modo quasi impercettibile per gli adulti.
Il tonno deve essere dunque consumato con assoluta moderazione, anche se i suoi valori nutrizionali sono di estremo interesse per chi sta cercando alimenti gustosi, nutrienti e sani.
Il tonno non fa ingrassare, perché mantiene sazi a lungo
Grazie al suo contenuto proteico il tonno è un aiuto importante per ogni dieta. A parità di calorie infatti, le proteine sono in grado di mantenerci sazi più a lungo, aiutandoci a raggiungere il pasto successivo senza i morsi della fame e soprattutto senza concederci degli spuntini che possono essere dannosissimi per la nostra linea.
Un pasto principale a base di tonno ci consente di rimanere sazi molto a lungo, al prezzo di circa 130 calorie per 100 grammi di prodotto: un rapporto peso calorie che può essere battuto solo dalle carni bianche.
Tonno e colesterolo: un aiuto importante dagli Omega 3
Importantissimo inoltre l’aiuto che il tonno può fornire, come il grosso dei pesci, per la normalizzazione dei livelli di colesterolo.
Essendo ricco di Omega 3, il tonno agisce abbassando sia i livelli di trigliceridi nel sangue, sia quelli di colesterolo cattivo (LDL), innalzando al tempo stesso quelli di colesterolo buono.
Il tonno è adatto anche a chi segue una dieta a basso contenuto di grassi
Nonostante i grassi si siano riconquistati un posto di assoluto rispetto anche nelle diete più restrittive, c’è ancora qualcuno che segue diete che puntano sulla riduzione assoluta di questo macro-nutriente per recuperare forma e benessere.
Fatta salva la ventresca, che è la parte più grassa dell’animale, la carne di tonno è assolutamente adatta anche a chi si trova a seguire un regime dietetico a basso contenuto di grassi.
Con massimo 1 grammo (dipende dalla razza dell’animale) di grassi per 100 grammi di prodotto, il tonno si presenta come una delle fonti di proteine animali più magre disponibili sul mercato.
Il tonno non fa ingrassare, ma occhio alle quantità
Il tonno non si presenta come un alimento che dovrebbe far ingrassare. Questo però non vuol dire che potremo consumarne quanto ne vogliamo. Bisogna fare attenzione sia alle quantità, sia al condimento.
Mangiare del tonno inzuppato nell’olio fa ingrassare, mangiarne al naturale sicuramente meno!
Condividi su: