Un bicchiere di vino allunga la vita, almeno stando a ricerche (che a dire il vero hanno spesso ben poco di scientifico). Ma che dire degli effetti di questo prodotto sulla linea?
Il vino fa ingrassare? Lo possiamo consumare anche mentre stiamo seguendo una dieta? Oppure si tratta di una bevanda da eliminare da qualunque tipo di piano alimentare, se il nostro obiettivo è quello di perdere peso?
Parleremo di questo, analizzando sia le calorie contenute generalmente nel vino, sia le possibili interazioni di questo alimento con un piano alimentare ben strutturato.
Vediamo insieme se il vino fa ingrassare oppure se è un buon presidio di salute, come vorrebbero farci credere le ultime ricerche in materia. Le due cose potrebbero coincidere, o essere entrambe false. Continuiamo a leggere per scoprire la verità.
In questo articolo parliamo di:
- Il vino è una bevanda molto calorica
- Le calorie del vino sono vuote
- Grossi dubbi sui benefici del vino
- Il vino fa ingrassare, anche in piccole dosi quotidiane
- In quantità estremamente modiche può essere inserito in un piano dietetico
- Meglio il vino dei superalcolici
- Il lato buono del vino: il resveratrolo
Il vino è una bevanda molto calorica
Partiamo dal dato più scientifico: il monte calorico che troviamo nel vino. Trattandosi di una bevanda sia alcolica sia zuccherina, il vino presenta un quadro calorico non ottimale: per un bicchiere di vino da 150 ml abbiamo circa 140 calorie, mentre per il vino bianco circa 130 calorie per bicchiere. Si tratta una quantità calorica che può inoltre variare con il grado alcolico del prodotto.
Più un vino è alcolico, più tendenzialmente diventa alta la quantità di calorie contenute nel prodotto.
Qualunque sia comunque la versione di vino che andiamo a bere, stiamo comunque parlando di un prodotto che difficilmente può trovare cittadinanza in un piano dietetico.
Le calorie del vino sono vuote
Altro punto a sfavore del vino all’interno di un piano dietetico è la quasi totale assenza di nutrienti al suo interno. In un bicchiere di vino il grosso delle calorie sono infatti fornite dall’alcol, che non ha proprietà nutritive, e in piccolissima parte dagli zuccheri. Il contenuto proteico è altrettanto trascurabile.
Le 140 calorie di un buon calice di vino rosso non forniscono dunque nulla al nostro corpo, se non il piacere della bevuta.
Mettendo in prospettiva dietetica questa verità scientifica, si capisce bene come sia difficile inserire il vino all’interno di un qualunque piano alimentare. Siamo davanti ad un prodotto che non fornisce nulla al nostro corpo e che in cambio ci chiede un conto calorico particolarmente salato.
Grossi dubbi sui benefici del vino
Complici anche attività non proprio etiche dei produttori, il vino è finito per affermarsi come prodotto di salute, soprattutto sulle riviste e sui giornali non specialistici.
Vantaggi per il cuore, vantaggio per il sistema circolatorio, attività contro i radicali liberi e chi più ne ha più ne metta.
La dura verità è invece che:
- la quantità di anti-ossidanti contenuti nel vino, ammesso che questi abbiano davvero le proprietà che una parte minoritaria della scienza gli riconosce, sono in quantità tanto minima da non avere alcuna rilevanza;
- non ci sono prove che il vino renda più longevi: gli italiani sono molto longevi probabilmente perché hanno il consumo più basso di alcolici in Europa, e non il più alto;
- i benefici imputati al vino devono essere ancora provati scientificamente, da studi seri e soprattutto non finanziati da enti collegati ai produttori o comunque alla promozione commerciale del pur ottimo vino italiano.
Il vino fa ingrassare, anche in piccole dosi quotidiane
Un bicchiere di vino al giorno per 365 giorni vogliono dire più di 40.000 calorie in un anno. Sono praticamente 5 chili di peso, che dobbiamo imputare esclusivamente al vino.
Il vino fa ingrassare e questo non può essere smentito da chi lo vorrebbe considerare, tra le altre cose senza alcuna base scientifica, un elisir di giovinezza e di benessere.
Una dieta restrittiva e dimagrante non può assolutamente includere il vino, né bianco né rosso, se non come appuntamento-premio un paio di volte al mese.
In quantità estremamente modiche può essere inserito in un piano dietetico
Uno o due bicchieri di vino al giorno non sono in grado di far saltare un piano dietetico. C’è però bisogno di controllare in modo molto preciso le quantità, e soprattutto di tagliare le calorie assunte con il vino da qualche altra parte cercando di ridurre alimenti che hanno un pessimo apporto nutritivo, proprio come il vino.
Ricordiamo sempre che il vino non ha nutrienti e che ha calorie vuote: fare un baratto tra una porzione di proteine e una di vino non è mai un buon affare, neanche per le diete meno restrittive.
Meglio il vino dei superalcolici
In quello che si è trasformato in un attacco al vino a dieta, dobbiamo però concludere riconoscendo il fatto che il prodotto in questione è comunque meno calorico e meno pericoloso per la linea dei superalcolici.
Limoncelli, amari, vodke e altri prodotti di questo genere contengono più alcol e più zuccheri, per un effetto sulla linea assolutamente devastante, anche in quantità estremamente ridotte.
Tra le due, meglio il vino. Per sapere se la birra fa ingrassare, invece, consigliamo di leggere l’articolo dedicato proprio alla birra e alla dieta.
Il lato buono del vino: il resveratrolo
Il vino è noto per essere ricco di resveratrolo, un potente agente antiossidante che aiuta le cellule a difendersi dall’attacco dei radicali liberi e che allo stesso tempo aiuta a stimolare il metabolismo aiutando a combattere efficacemente la fame nervosa.
La dose raccomandata è di due capsule al giorno da assumere durante i pasti principali per massimizzare il suo assorbimento. Puoi acquistarlo in farmacia oppure erboristeria.
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