Quando parliamo di dispareunia intendiamo il dolore percepito dalla donna durante un rapporto sessuale, a livello della vagina o in prossimità della pelvi. Quasi sempre la dispareunia interessa il sesso femminile, ma non mancano i casi in cui a soffrirne sia il sesso maschile.
In entrambi i casi questo disturbo provoca importanti ripercussioni sulla qualità della vita dei singoli individui e della coppia, con marcato disagio psicologico, problemi di coppia, difficoltà nel concepimento. Essendo un disturbo che riguarda la sfera intimo-sessuale, spesso si evita di parlarne con il proprio medico e ciò porta ad una diagnosi tardiva del problema ritardando le eventuali cure.
In questo articolo parliamo di:
Dispareunia e vaginismo: le differenze
A differenza della dispareunia, il vaginismo è una condizione caratterizzata da una contrazione involontaria dei muscoli del pavimento pelvico che impediscono l’ingresso del pene nella vagina. Quindi, mentre nella dispareunia il dolore è percepito durante il rapporto, nel vaginismo insorge ancor prima del suo inizio, con la donna che vive una “profonda paura” per la penetrazione.
Spesso i due disturbi sono associati e, in chi ne soffre, la paura di percepire dolore durante il rapporto sessuale (quindi la dispareunia) le porta ad avere anche vaginismo.
Quanto è diffusa?
La dispareunia è un disturbo relativamente frequente che colpisce tra il 10 e il 15% delle donne in età fertile. Questa percentuale arriva fino al 40% in post-menopausa a causa di diversi fattori come l’atrofia vaginale con conseguente secchezza e perdita di elasticità, che possono rendere dolorosa la penetrazione.
Quante tipologie esistono?
La dispareunia presenta diverse classificazioni. Se la classifichiamo in base alla sede del dolore abbiamo:
- Dispareunia superficiale: il dolore si manifesta all’inizio della penetrazione, nella parte più superficiale della vagina;
- Dispareunia profonda: il dolore si manifesta in seguito ad una penetrazione completa, con dolore più profondo.
In base al periodo di insorgenza del dolore abbiamo:
- Dispareunia primaria: il dolore sessuale si manifesta sin dall’inizio dell’attività sessuale;
- Dispareunia secondaria (o acquisita): il dolore si manifesta dopo alcuni anni dall’inizio dell’attività sessuale, dopo aver già avuto rapporti sessuali normali.
Infine, la dispareunia può essere:
- Situazionale: il dolore si manifesta solo in alcuni casi e con alcuni partner o in determinati luoghi;
- Generalizzata: il dolore è presente in ogni rapporto a prescindere dal partner o da altri fattori;
- Occasionale: il dolore si manifesta in maniera del tutto casuale.
Quali sono le cause?
Le cause di dispareunia si dividono principalmente in fisiche e psicologiche.
Cause fisiche
La dispareunia superficiale può essere provocata da:
- Vaginismo;
- Vulvodinia: dolore con sensazione di bruciore a livello della vulva (zona anatomica in cui si aprono gli orifizi vaginale e uretrale, ed è ricoperta dalle piccole e grandi labbra);
- Infezioni: cistite (infezione della vescica), vaginite, uretrite (infezione dell’uretra)
- Atrofia o distrofia vaginale, tipicamente in post-menopausa;
- Cause anatomiche: agenesia vaginale, infibulazione, imene cribroso;
- Secchezza vaginale: alterazione della normale lubrificazione da cause psicogene od organiche;
- Cause dermatologiche: sindrome di Sjögren, lichen planus, sclerodermia, psoriasi.
La dispareunia profonda può essere provocata da:
- Endometriosi: presenza di cellule endometriali, che normalmente compongono la mucosa uterina, in zone anomale come le ovaie, la pelvi, le tube di Eustachio o la vagina;
- PID: malattia infiammatoria pelvica da infezione batterica, virale o fungina;
- Cause iatrogene: aderenze pelviche da esiti di interventi chirurgici o radioterapia a livello della pelvi;
- Tumori dei genitali esterni o interni.
Cause psicologiche
Le cause più frequenti prevedono:
- Abusi sessuali o altri traumi psicologici importanti;
- Mancata maturazione psico-sessuale;
- Disturbo d’ansia generalizzato;
- Sindromi depressive;
- Educazione familiare molto rigida/religiosa.
Quali sono i principali sintomi?
Spesso la dispareunia si associa ad altri sintomi quali:
- Secchezza vaginale;
- Dolore anche al termine del rapporto;
- Riduzione della libido e dell’eccitazione sessuale;
- Anorgasmia: difficoltà o impossibilità a raggiungere l’orgasmo;
- Alterazione del pH vaginale con rischio di sovrainfezioni (candidosi).
Cosa comporta la dispareunia nel maschio?
Anche se raramente, il maschio può soffrire di dolore durante il rapporto sessuale o subito dopo l’eiaculazione. Le cause più frequenti sono di tipo organico:
- Fimosi: prepuzio poco esteso ed elastico, tale da impedire la completa fuoriuscita del glande;
- Parafimosi: prepuzio retratto che si stringe a livello della base del glande;
- Malattia di La Peyronie: fibrosi ingravescente e progressiva che si sviluppa a livello della membrana che riveste esternamente i corpi cavernosi del pene;
- Pene ricurvo: soprattutto ad erezione completa;
- Frenulo breve con eventuale sua rottura: una piccola “cordicella” fibrosa che lega il prepuzio al glande;
- Infezione e infiammazione a livello dell’uretra, del glande, del prepuzio e della prostata.
Come avviene la diagnosi?
La diagnosi è basata sul riconoscimento dei sintomi da parte del medico e sull’esame obiettivo.
Il primo step diagnostico è l’anamnesi. Il medico con una serie di domande, analizza le caratteristiche più importanti della dispareunia (durata e tipo di dolore) e valuta la presenza di eventuali sintomi associati. Grazie a queste domande il medico riesce a classificare la dispareunia e a capire se essa sia superficiale o profonda, situazionale o generalizzata, se provocata da cause fisiche o psicologiche.
L’esame obiettivo è fondamentale per risalire alla causa fisica sottostante. Il medico ginecologo inizialmente esplora le strutture genitali esterne, valuta l’eventuale presenza di secchezza vaginale o la presenza di secrezioni particolari che possano indicare un processo infettivo. Infine, esegue l’esplorazione vaginale manuale per valutare la sede del dolore.
Quali sono le principali cure? Esistono rimedi risolutivi?
Ogni caso di dispareunia deve essere attentamente valutato ed inquadrato per permetterne una cura adeguata ed efficace.
Se alla base vi sono problemi psicologici va eseguita una terapia psicologica individuale e di coppia che permette di ridurre le preoccupazioni e le angosce della donna nel rapporto sessuale. È sempre opportuno risalire e trattare la causa primaria sottostante evitando l’uso eccessivo ed improprio di farmaci ansiolitici.
Se alla base della dispareunia ci sono invece delle cause fisiche (infezioni o altre patologie sistemiche) allora andrà risolto quel determinato problema con una terapia specifica.
In caso di atrofia vaginale o di secchezza cronica, può essere utile l’uso di farmaci da banco a base di sostanze idratanti e lubrificanti che riducono il bruciore e il dolore durante il rapporto sessuale.
Inoltre, in donne in fase post-menopausale, possono essere somministrati gli estrogeni ad azione locale che sono in grado di aumentare le secrezioni vaginali, l’elasticità e lo spessore della parete vaginale.
Fonti principali:
- Manuale di Ginecologia ed Ostetricia, Boli set al. 2011, Edises srl. Napoli
- Rugarli C., Medicina interna sistematica 2000
- Harrison – Principi Di Medicina Interna Vol. 1 (17 Ed. McGraw Hill 2009)