In questo articolo parliamo di:
Actigrip® è un medicinale prodotto e commercializzato dalla casa farmaceutica Johnson & Jojnson.
Al suo interno si trova una combinazione di tre principi attivi: la pseudoefedrina, la triprolidina e il paracetamolo, che sono utilizzati in combinazione per il trattamento di quelli che sono i sintomi tipici degli stati influenzali, nonché per combattere i fenomeni di carattere congestizio che possono colpire le prime vie respiratorie e tipicamente il naso come il raffreddore.
Forme Farmaceutiche e dosaggio presenti in commercio
Actigrip® nella sua formulazione di base è disponibile in una sola forma farmaceutica:
- Actigrip® compresse per uso orale in confezione da 12 compresse.
Tuttavia, esistono altre tipologie di questo medicinale che è possibile trovare in commercio:
- Actigrip® Giorno e Notte;
- Actigrip® Gola;
- Actigrip® Tosse Mucolitico;
- Actigrip® Tosse Sedativo.
Queste sono formulazioni che però non condividono né il principio attivo né le indicazioni terapeutiche con lo specifico farmaco di cui tratteremo della guida.
Ricetta, Regime di Dispensazione e Prezzo
Actigrip® è un medicinale di classe C e dunque a totale carico del cittadino. È un farmaco da banco e pertanto non è necessaria la ricetta. Non sono presenti note AIFA.
Il prezzo è di:
- Actigrip® in compresse in confezione da 12: 8,86 euro.
Indicazioni Terapeutiche
Actigrip® è utilizzato come farmaco sintomatico, teso ad inibire la comparsa dei sintomi tipici dell’influenza e a ridurre quelli che si sono già presentati.
Il farmaco agisce sugli stati febbrili, riducendone la portata. Può inoltre essere indicato per combattere i dolori ossei che sono conseguenza degli stati influenzali, nonché allo scopo di liberare le vie respiratorie.
Meccanismo d’azione
Actigrip® ricorre ad una combinazione di principi attivi al fine di inibire o quantomeno ostacolare le tipiche reazioni fisiologiche del fenomeno influenzale.
Il paracetamolo fornisce al farmaco un’azione di carattere antipiretico ed è dunque in grado di ostacolare la febbre, nonché un’azione di carattere analgesico, limitando la comparsa dei tipici dolori.
La triprolidina cloridato è invece un principio attivo che appartiene alla classe degli antistaminici e che è in grado di fornire in modo rapido una restrizione dei sintomi tipici di tipo allergico, nonché di tipo congestionale delle alte vie respiratorie.
La pseudoefedrina cloridrato è invece un principio attivo che può agire come decongestionante delle vie nasali e delle vie aree nella parte superiore.
Posologia e modalità d’impiego
L’utilizzo di Actigrip® è riservato ai bambini al di sopra dei 12 anni di età e agli adulti e non è quindi adatto per l’utilizzo nella popolazione pediatrica.
La posologia consigliata di questo farmaco è di una compressa da assumere per un massimo di tre volte al giorno.
Per quanto riguarda la popolazione anziana, è consigliabile ridurre la dose a 2 compresse al giorno, da assumersi non prima di aver consultato il medico curante.
Non esistono note per quanto riguarda la modifica della dose in pazienti affetti da insufficienza renale, che sia lieve o grave e per i pazienti che sono affetti allo stesso modo da insufficienze epatiche. Il farmaco è comunque da evitarsi per i casi più gravi di insufficienza epatica o renale.
Actigrip® va assunto possibilmente a stomaco pieno, per minimizzarne gli effetti aggressivi sulla mucosa gastrica.
Sovradosaggio
Il sovradosaggio di Actigrip® si presenta con spiccati effetti depressivi o stimolanti sul sistema nervoso centrale. Possono dunque presentarsi sia sonnolenza/letargia e depressione respiratoria, sia invece irritabilità, ipertensione e convulsioni.
I primi segni, i più tipici del sovradosaggio riguardano tipicamente la nausea, il vomito, nonché il pallore. La necrosi epatica è una delle eventualità che riguarda il sovradosaggio di paracetamolo.
Nel caso di sovradosaggio il paracetamolo può provocare anche citolisi epatica.
Alcuni degli effetti del sovradosaggio possono inoltre avere una manifestazione tardiva e possono comparire anche a distanza di una settimana dall’ingestione della dose elevata di farmaco.
Controindicazioni
Actigrip® è controindicato nel caso in cui il paziente abbia mostrato in passato ipersensibilità ad uno qualunque dei principi attivi sopracitati, nonché nella popolazione di età inferiore ai 12 anni.
Particolare attenzione va prestata per la popolazione che ha già presentato reazioni avverse alla somministrazione di farmaci antistaminici.
Il farmaco è inoltre controindicato per i pazienti che stiano seguendo una terapia a base di farmaci inibitori delle monoaminossidasi (iMAO), e anche durante le due settimane successive al termine della terapia con suddetti farmaci.
Il farmaco può avere effetti anticolinergici e per questo motivo ne è sconsigliato l’utilizzo nei pazienti che dovessero soffrire di glaucoma o di ipertrofia prostatica, nonché di ostruzione del collo vescicale e nei pazienti che soffrano di stenosi duodenali o piloriche.
Il farmaco è controindicato nei pazienti che soffrono di affezioni a carico del sistema cardiovascolare, nonché di ipertensione arteriosa.
Actigrip® non è indicato per i pazienti che soffrono di ipertiroidismo. Il farmaco non consigliato per i pazienti che soffrono di epilessia.
Chi soffre di gravi patologie a carico del fegato o dei reni non può utilizzare il farmaco.
Il paracetamolo, principio attivo di Actigrip®, è sconsigliato per i pazienti che abbiano una storia oppure siano predisposti allo sviluppo di emorragie gastrointestinali.
I pazienti che mostrino insufficienza della glucosio-6-fosfato-deidrogenasi, devono evitare di assumere il farmaco.
Passiamo ora ad approfondire quali sono le precauzioni per l’uso, le possibili interazioni con altri farmaci, gli effetti collaterali che possono manifestarsi in seguito all’assunzione di questo farmaco.
Precauzioni per l’uso
Actigrip® contiene al suo interno metile para-idrossibenzoato. Si tratta di una sostanza che può causare nei soggetti predisposti reazioni allergiche, anche di tipo ritardato, che si manifestano in genere con fenomeni di dermatite e orticaria e talvolta con la presenza di broncospasmo.
Nel caso in cui la febbre dovesse persistere per più di 72 ore o nel caso in cui comunque i sintomi non dovessero migliorare, sarà necessario consultare il proprio medico curante prima di proseguire con la terapia.
La terapia deve essere interrotta anche in presenza di febbre molto alta, quantità di muco eccessiva o presenza di tosse persistente: anche in questo caso è consigliato consultare immediatamente il proprio medico curante.
Nel caso in cui il paziente fosse anziano, sarà indicato consultare il medico per stabilire le dosi massime consigliate del farmaco stesso.
Nel caso di terapie particolarmente lunghe, il farmaco può rendersi causa della comparsa di epatopatie anche ad alto rischio. Inoltre, terapie particolarmente lunghe possono causare alterazioni a livello del rene e a livello ematico anche gravi.
Bisogna, inoltre, fare attenzione ad assumere eventualmente altri farmaci che abbiano come principio attivo il paracetamolo, in quanto ad alte dosi il farmaco può causare reazioni avverse importanti.
Gravidanza e allattamento
È sconsigliato l’utilizzo del farmaco durante la gravidanza, a causa dell’azione di inibizione della sintesi delle prostaglandine. Studi epidemiologici hanno sottolineato come l’utilizzo di questa categoria di farmaci può aumentare i rischi di aborto e malformazioni. È controindicato l’utilizzo di Actigrip® anche durante l’allattamento.
Interazioni con altri farmaci
Actigrip® a causa dei principi attivi in esso contenuti può interagire con gli antidepressivi triciclici, nonché con farmaci di tipo neurolettico, sedativi e tranquillanti. Può anche avere importanti interazioni con l’alcol. Le sostanze di cui sopra non devono essere assunte in concomitanza con Actigrip®.
Non vanno assunti in associazione con questo farmaco anche farmaci anti-ipertensivi, nonché gli anticoagulanti, come il warfarin.
Il farmaco non va utilizzato in concomitanza con farmaci che abbiano azione anticolinergica.
Se assunto in concomitanza con farmaci corticosteroidi possono essere aumentati i rischi di ulcerazione o emorragia a carico dell’apparato gastrointestinale.
Il furazolidone non va mai assunto in concomitanza con Actigrip®.
L’utilizzo concomitante di farmaci anticoncezionali per via orale può accelerare il metabolismo del paracetamolo.
Il farmaco può causare, inoltre, un peggioramento della funzionalità renale nei soggetti che già soffrano o che siano predisposti per insufficienza renale acuta, in genere comunque di carattere reversibile.
Effetti collaterali
Actigrip® è un farmaco che può causare fenomeni quali sonnolenza, vertigini e astenia. In casi relativamente comuni può causare inoltre eruzioni di carattere cutaneo, in conseguenza ad una risposta allergica.
Sono relativamente frequenti episodi di:
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- ispessimento delle secrezioni bronchiali;
- ritenzione urinaria;
- nausea;
- vomito;
- diarrea.
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Il farmaco può anche causare insonnia, euforia, nonché tremori.
Nella popolazione anziana Actigrip® può essere responsabile di importanti azioni sull’equilibrio ematico e può causare inoltre extrasistole, tachicardia e ipotensione.
Gli effetti comunque più comuni sono a carico dell’apparato gastrico. Possono verificarsi, soprattutto con l’assunzione in dosi massicce e/o per periodi di tempo molto lunghi, problemi di ulcere o emorragia gastrointestinale, che soprattutto nei pazienti anziani può avere esito nefasto.
Vanno, inoltre, considerati i casi di iperdosaggio da paracetamolo, che possono provocare citolisi epatica, che può evolversi anche in necrosi massiva nonché irreversibile.
Si sono registrate, sempre in relazione all’utilizzo di paracetamolo, reazioni avverse di tipo cutaneo, di varia intensità.
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