In questo articolo parliamo di:
Aisoskin® è un farmaco prodotto e commercializzato dalla casa farmaceutica Fidia Farmaceutici S.p.A. Il suo principio attivo, l’isotretinoina, appartiene alla classe dei retinoidi e viene principalmente impiegato, per via orale, per le terapie nei confronti di:
- acne cistica;
- acne nodulare;
- acne con rischio di cicatrici permanenti.
Questo farmaco viene in genere utilizzato per il trattamento dell’acne particolarmente grave ed ostinata che non ha offerto risposte terapeutiche efficaci ad alti medicinali. Si tratta di un farmaco molto particolare che deve essere somministrato ed assunto sotto stretto monitoraggio medico alla luce degli effetti collaterali e delle controindicazioni che analizzeremo nel dettaglio nei paragrafi successivi.
Forme farmaceutiche e dosaggio presenti in commercio
Sono al momento autorizzate dall’AIFA due diverse forme farmaceutiche di Aisoskin®:
- Aisoskin® capsule molli da 10 mg, in confezione da 30 capsule;
- Aisoskin® capsule molli da 20 mg, in confezione da 30 capsule.
Meccanismo d’azione
Non è ancora stato chiarito in dettaglio il meccanismo d’azione dell’isotretinoina, il principio attivo utilizzato da Aisoskin®. È stato però osservato che il suo utilizzo può portare ad un miglioramento generale dei casi di acne grave, svolgendo principalmente un’azione inibitoria sull’attività delle ghiandole sebacee, riducendone anche le dimensioni.
Allo stesso tempo l’isotretinoina sembrerebbe essere in grado di ridurre i fenomeni infiammatori a carico della cute, spesso coinvolti nella generazione e nella permanenza dell’acne.
La formazione del comedone e dunque dell’acne segue dei percorsi ormai ben conosciuti dalla medicina, che coinvolgono sempre una eccessiva produzione di sebo, che agendo da “tappo” genera appunto il comedone stesso. Intervenire dunque, come nel caso di Aisoskin® e dell’isotretinoina, sulla produzione diretta di sebo può migliorare i fenomeni negativi che vi sono associati.
Come assumere Aisoskin®? Quali sono le forme di acne che è in grado di curare? Vediamolo nel dettaglio alla pagina successiva.
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