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Meccanismo d’azione
Il diazepam, il principio attivo di Ansiolin®, è in grado di legarsi ad una subunità specifica sul recettore GABA. Quando è attivato, l’attività neuronale ne esce fortemente ridotta. Legandosi ai recettori delle benzodiazepine, il diazepam svolge dunque un’azione inibitoria sulle fibre neuronali riducendo di molto la loro eccitabilità.
Ansiolin® agisce su aree specifiche del sistema libico, sul talamo e sull’ipotalamo, producendo sugli stessi effetti ansiolitici.
Così come le altre benzodiazepine, inoltre, è in grado di aumentare i processi inibitori a carico della corteccia cerebrale.
Il diazepam ha anche effetti miorilassanti, che sono da imputarsi all’inibizione dei polisinaptici percorso nel midollo spinale.
Posologia e dosi utilizzate
La posologia di Ansiolin® varia a seconda del disturbo su cui si intende intervenire ed i singoli dosaggi vanno stabiliti dal medico dopo un’attenta analisi dello stato del paziente.
Per l’ansia, la tensione e le altre manifestazioni legate agli stati di ansia
Negli adulti possono essere somministrate da 1 a 3 compresse a seconda del dosaggio stabilito dal medico in fase di prescrizione.
Nel caso di somministrazione di gocce orali:
- per gli adulti 20 gocce da 1 a 3 volte al giorno, secondo quanto stabilito dal medico;
- per i bambini fino ai 36 mesi, da 4 a 24 gocce al giorno;
- da 4 a 14 anni: da 16 a 48 gocce al giorno.
Le gocce possono essere diluite in una quantità di liquido ridotta.
Per quanto riguarda il trattamento degli anziani, la posologia deve essere individuata dopo un esaustivo esame da parte del medico, cercando di utilizzare la dose minima necessaria ad ottenere la risposta terapeutica.
Il trattamento deve essere il più breve possibile e rivalutato di frequente; quello continuato è da escludersi quando possibile, soprattutto per i pazienti che non presentano sintomi particolari.
La durata del trattamento non dovrebbe superare, a prescindere dal caso, le 12 settimane consecutive. La sospensione dalla terapia deve essere di tipo graduale.
Nel caso in cui si dovesse estendere la terapia oltre le 12 settimane, il paziente deve essere costantemente monitorato.
Per l’insonnia
Per quanto riguarda il trattamento dell’insonnia, la terapia deve essere più breve possibile. Non deve mai superare le 4 settimane, includendo nel computo il periodo graduale di sospensione.
Nel caso in cui sia necessario estendere temporalmente la terapia, si rende necessario monitorare costantemente il paziente.
Le dosi di partenza devono essere quelle minime e Ansiolin® deve essere assunto poco prima di andare a letto.
Sovradosaggio
Le benzodiazepine, anche se assunte in dosi massicce, non dovrebbero presentare rischi particolari per il paziente, a meno che l’assunzione non sia avvenuta in concomitanza con altri farmaci o alimenti che deprimono il sistema nervoso centrale, come può essere il caso dell’alcol.
Trattando il sovradosaggio deve essere presupposta la possibilità che il paziente abbia assunto anche altre sostanze. Va indotto entro un’ora dall’assunzione il vomito, a patto che il paziente sia cosciente.
Si può intraprendere in alternativa la lavanda gastrica, con protezione delle vie aeree se necessario. Nel caso in cui lo svuotamento dello stomaco non dovesse sortire gli effetti sperati, sarà necessario somministrare carbone attivo.
È necessario monitorare sia le funzioni respiratorie che quelle cardiovascolari. Nel caso di ipotensione può essere utilizzata la noradrenalina.
Nel caso in cui il paziente presenti atassia, ipotensione e depressione respiratoria, si può utilizzare Flumazenil (Anexate®) come antidoto.
Vediamo ora più da vicino quelle che sono le principali indicazioni terapeutiche del farmaco in questione. Voltiamo pagina.
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