L’otite è un problema molto diffuso che colpisce l’orecchio e si manifesta con un quadro sintomatologico piuttosto fastidioso e dolorante. Ma che cos’è esattamente l’otite? Quali sono i sintomi di questa patologia? Da cosa è causata l’otite e quali sono i farmaci che dobbiamo assumere per curarla?
Se ti sei posto queste domande o se pensi di avere l’otite e stai cercando informazioni utili a riguardo allora sei nel posto giusto perché oggi tratteremo proprio questo argomento, passando in rassegna tutto ciò che c’è da sapere sull’otite, soffermandoci soprattutto sui farmaci antibiotici più efficaci.
In questo articolo parliamo di:
- Che cos’è l’otite? Quanti tipi di otite esistono?
- Da cosa è causata?
- Quali sono i sintomi più comuni dei diversi tipi di otite?
- Che dobbiamo fare se pensiamo di avere l’otite?
- Quali sono i farmaci e i prodotti più efficaci nel caso di otite?
- Quali sono i farmaci antibiotici previsti per il trattamento dell’otite?
Che cos’è l’otite? Quanti tipi di otite esistono?
Prima di occuparci dei trattamenti farmacologici per l’otite, nello specifico degli antibiotici, sarebbe il caso di vedere insieme che cos’è l’otite così da capire al meglio qual è il problema da curare e, quindi, anche i motivi per cui vengono usati quei tipi di farmaci.
Quando si parla di otite ci si riferisce ad una condizione patologica di natura infiammatoria che può essere sia di tipo acuto, sia di tipo cronico e che colpisce l’orecchio.
Alla base dell’infiammazione si trova la presenza di agenti patogeni, ossia di batteri o di virus che possono raggiungere l’organo di interesse sia direttamente sia indirettamente.
Molte persone sottovalutano l’otite perché di solito non compromette la nostra vita e non rappresenta un vero e proprio pericolo. Tuttavia potrebbe diventare un problema se non viene trattata nel modo adeguato, compromettendo le nostre capacità uditive e quindi anche la nostra vita.
L’otite è stata classificata in tre diverse tipologie, in base alla parte dell’orecchio in cui si trova l’infiammazione, ossia:
- L’otite dell’orecchio esterno, anche detta otite esterna;
- L’otite dell’orecchio medio, anche detta otite media;
- L’otite dell’orecchio interno, anche detta otite interna oppure labirintite.
Da cosa è causata?
Le cause dell’otite sono diverse e sono state classificate in base alla tipologia della condizione. In pratica, facendo una distinzione tra le varie otiti, abbiamo le seguenti cause:
- L’otite esterna, ossia quella che interessa l’orecchio esterno, può essere sia di natura micotica, sia di natura batterica. Si tratta di una condizione che interessa soprattutto i bambini che praticano sport in acqua, ciò però non esclude che un adulto che fa immersioni non possa esserne affetto. In questo caso la causa dell’otite riguarda proprio l’eccessiva umidità dell’orecchio che faciliterebbe l’ingresso di agenti micotici e/o batterici. Allo stesso modo, però, l’otite esterna può essere causata da altri fattori quali una scarsa pulizia dell’orecchio, il pus che si è formato a causa di un’infezione dell’orecchio medio, una secchezza della cute, l’inserimento di corpi estranei e via dicendo;
- L’otite che colpisce l’orecchio medio, o otite media, è più dolorosa della precedente ed è molto frequente nei bambini. In questo caso l’otite è causata solitamente dalla presenza di agenti virali o batterici che riescono a penetrare nell’orecchio medio partendo dal naso, oppure dalla gola, e passando attraverso le tube di Eustachio. Questa situazione potrebbe essere aggravata dalla presenza di uno stato infiammatorio proprio a livello delle tube, cosa che spesso accade, ad esempio, nel caso di un raffreddore;
- L’otite interna, che come abbiamo detto viene chiamata anche con il termine labirintite, è la più seria in quanto colpisce la coclea e i tre canali semicircolari. La labirintite è solitamente causata da altre patologie, tra cui anche un’otite media che non è stata curata adeguatamente.
Quali sono i sintomi più comuni dei diversi tipi di otite?
Anche per quanto riguarda il quadro sintomatologico dell’otite dobbiamo fare una distinzione tra le tre diverse tipologie in quanto ci sono delle differenze ben precise, fondamentali per capire cosa sta succedendo al nostro corpo.
Nel caso dell’otite esterna, il sintomo più importante è senza ombra di dubbio il dolore all’orecchio che, spesso, si acutizza se lo tocchiamo e può essere anche molto intenso.
Il gonfiore uditivo che caratterizza l’otite esterna può dare la sensazione di avere l’orecchio pieno, il quale, tra l’altro, appare arrossato e irritato. Anche i linfonodi che si trovano nelle circostanze sono più gonfi della norma e più sensibili.
La capacità uditiva può essere temporaneamente compromessa dall’otite esterna, soprattutto quando questa è accompagnata da perdite liquide che hanno generalmente un aspetto purulento e che fuoriescono dal condotto, contrastando così il regolare passaggio delle onde sonore.
Nel caso dell’otite media acuta, il dolore è più intenso rispetto alla precedente e i suoni appaiono particolarmente smorzati, o meglio, ovattati, a causa dell’orecchio gonfio.
Mentre nell’otite esterna la comparsa della febbre è una condizione piuttosto rara, nell’otite media si tratta di un sintomo molto comune, soprattutto nel caso dei bambini che, a causa del disagio della malattia, subiscono anche una riduzione dell’appetito, una certa agitazione ed irritabilità.
Quando l’otite media si presenta nella forma cronica e/o sierosa, le secrezioni possono avere un cattivo odore e si assiste ad una riduzione, o addirittura ad una perdita, dell’udito.
Anche l’otite interna si suddivide in manifestazione acuta e manifestazione cronica, con tanto di secrezione purulenta o cronica. Il sintomo più comune di questo tipo di otite è senza ombra di dubbio la sensazione di vertigine che spesso causa a sua volta una generale sensazione di malessere.
Nel caso dell’otite interna, o di labirintite, i sintomi sono:
- La presenza di acufeni;
- La nausea;
- Alcuni disturbi dell’equilibrio;
- Cefalea;
- La sudorazione profusa;
- Il nistagmo;
- La tachicardia;
- L’ipoacusia;
- Il pallore.
Che dobbiamo fare se pensiamo di avere l’otite?
Se pensiamo di avere l’otite, sia essa esterna, media o interna, è opportuno rivolgersi al proprio medico per poter risolvere il problema nel migliore dei modi.
Solitamente, la diagnosi di un’otite media avviene con l’ausilio di uno strumento, l’otoscopio, che ci permette di individuare la presenza del liquido dietro la membrana timpanica.
A volte potrebbe essere necessario sottoporsi ad altri esami, soprattutto quando la situazione è poco chiara. Tra questi abbiamo il timpanogramma che serve per misurare la pressione dell’aria nell’orecchio medio, per valutare il funzionamento delle tube di Eustachio, e l’audiogramma per valutare le condizioni uditive.
Nel caso in cui si sospetta la presenza di un’otite interna, o di labirintite, oltre all’audiogramma per valutare le capacità uditive, il medico può anche decidere di sottoporti ad esami ancora più accurati, come la TAC, così da poter valutare con precisione lo stato dell’orecchio interno.
Quali sono i farmaci e i prodotti più efficaci nel caso di otite?
Come abbiamo già detto in precedenza, nel momento in cui avvertiamo un dolore all’orecchio, piuttosto intenso, o anche semplicemente dei fastidi o delle anomalie, è il caso di contattare il proprio medico per capire bene di cosa si tratta.
Infatti, solo con l’aiuto del medico possiamo capire di avere l’otite, sia essa esterna, media o interna, e, solo una volta che il medico ci ha diagnosticato la patologia, allora potrà proseguire con la prescrizione del trattamento più adeguato al nostro caso.
Visto che, come abbiamo detto, si tratta di un’infezione di natura batterica, o virale, i farmaci più utilizzati per la cura dell’otite, sono sicuramente gli antibiotici, oppure gli antivirali.
A volte potrebbe essere necessario sottoporsi al drenaggio del liquido che si è eventualmente accumulato nell’orecchio. Infatti, se si verifica l’emissione dei liquidi dall’organo, i farmaci antibiotici potrebbero non essere sufficienti per risolvere il problema.
Per quanto riguarda invece la sintomatologia dolorosa e la manifestazione di stati febbrili, per accelerare il processo di guarigione, il medico può anche prescrivere dei farmaci analgesici, sistemici o locali.
Tuttavia, oggi ci occuperemo solo degli antibiotici che vengono usati in caso di otite. Andiamo quindi a vedere insieme quali sono i farmaci più usati in situazioni come questa.
Quali sono i farmaci antibiotici previsti per il trattamento dell’otite?
Generalmente i medici utilizzano due diversi tipi di farmaci antibiotici per il trattamento dell’otite. I primi sono quelli che vengono applicati direttamente sulla zona d’interesse (antibiotici ad applicazione locale), i secondi sono invece da assumere per via orale (o via sistemica).
In genere per la cura dell’otite viene utilizzata una doppia strategia per la cura del disturbo: utilizzare antibiotici ad applicazione locale ed antibiotici per uso sistemico.
Per quanto riguarda il dosaggio e la posologia di queste gocce antibiotiche, ovviamente, sarà il medico a darci tutte le informazioni di cui abbiamo bisogno ed è di fondamentale importanza seguire passo per passo tutte le sue indicazioni, affinché la situazione si risolva senza complicazioni.
I farmaci antibiotici ad azione sistemica vengono solitamente prescritti dopo aver fatto il tentativo con quelli ad applicazione locale. Solo dopo che i farmaci ad uso topico si sono dimostrati inutili, allora si può procedere con l’assunzione degli antibiotici ad azione sistemica che sono principalmente i seguenti:
- Cefuroxime è una cefalosporina di seconda generazione, largamente utilizzata per il trattamento dell’otite media. Questo principio attivo è comunemente conosciuto con i suoi nomi commerciali Zinnat®, Cefoprim®, Zoref® o Tilexim®;
- Azitromicina, conosciuta in commercio come Rezan® o Zitromax®. Si tratta di un principio attivo che rientra nella categoria dei macrolidi ed è largamente utilizzato per la cura dell’otite media;
- Ampicillina, conosciuta anche con i nomi commerciali Amplital®, è un medicinale che, in base alla gravità della situazione, può essere assunto sia per via orale sia per via intramuscolare o endovenosa;
- Amoxicillina può essere assunta sia in monoterapia, cioè da sola, sia associata ad un altro farmaco, ossia l’acido clavulanico, ovviamente sempre e solo sotto la prescrizione del medico. E’ un antibiotico conosciuto in commercio con i nomi Clavulin® e Augmentin®, due farmaci che vengono usati per debellare tanti tipi di infezioni batteriche, tra cui anche l’otite;
- La Claritromicina, è un farmaco che rientra nella categoria dei macrolidi ed è largamente utilizzato per il trattamento dell’otite media quando i farmaci ad uso topico si sono dimostrati inutili.
Ognuno di questi trattamenti antibiotici ha un dosaggio ed una posologia diversi e, per risolvere il problema dell’otite senza andare incontro a delle complicazioni e per evitare gli effetti collaterali dei farmaci, è fondamentale seguire tutte le indicazioni del medico.
Condividi su: