Meclon® è medicinale prodotto e distribuito in Italia dalla casa farmaceutica Alfasigma SpA, che deve la sua azione ai principi attivi clotrimazolo e metronidazolo, principi attivi che sono specificatamente indicati per il trattamento delle infezioni vaginali come le cervico-vaginiti e le vulvo-vaginiti provocate dalla Trichomonas vaginalis anche associato a Candida albicans e/o a Gardnerella vaginalis oppure delle patologie vaginali causate da una flora batterica molto sensibile.
Meclon® è disponibile in tre forme farmaceutiche:
- ovuli vaginali;
- crema vaginale;
- soluzione vaginale.
La crema vaginale può essere utilizzata anche nel partner per evitare un eventuale contagio, mentre la soluzione vaginale si utilizza anche dopo una terapia topica o orale per minimizzare il rischio di possibili recidive.
In questo articolo parliamo di:
Indicazioni Terapeutiche
L’utilizzo di Meclon® è consigliato in tutti i casi di infezioni vaginali e vulvari provocare dai microrganismi esposti prima. Queste infezioni colpiscono prevalentemente le donne che hanno una flora batterica debilitata a causa di svariati fattori. In questi casi, infatti, l’infezione attecchisce con facilità in quanto non viene contrastata dai batteri buoni.
Quanto costa?
Tutte le tipologie di Meclon® possono essere acquistate in farmacia senza ricetta medica ed il prezzo è il seguente:
- Meclon® 100 mg+500 mg 10 ovuli vaginali: 13,50 euro;
- Meclon®, 200 mg/10 ml + 1 g/130 ml soluzione vaginale 5 flaconi da 130 mL: 14,80 euro;
- Meclon® 20%+4%+6% crema vaginale flacone da 30 g: 13,50 euro.
Come agisce?
Meclon® è un medicinale che appartiene alla categoria dei farmaci antinfettivi ed antisettici ginecologici. Il farmaco ha un ampio spettro di azione antiprotozoaria ed antimicrobica.
Agisce sui cocchi Gram-positivi, sugli anaerobi, anaerobi Gram-negativi e sui bacilli sporigeni. Ha una potente attività antimicotica, antibatterica ed antiprotozoaria. Il farmaco viene assorbito tra il 10% e il 20% circa.
Meclon® è un medicinale che basa la sua azione sulla combinazione di due principi attivi il clotrimazolo e il metronidazolo utili per il trattamento delle infezioni causate da miceti.
Posologia e Modalità d’Impiego
Per la crema vaginale la posologia è la seguente, bisogna somministrare profondamente all’interno della vagina il contenuto di un dosatore una volta al giorno per circa sei giorni meglio se la sera prima di andare a letto, oppure seguendo la prescrizione del medico.
Per la somministrazione corretta si consiglia di mettersi in posizione supina, con le gambe piegate ad angolo e allargate per facilitare l’applicazione. Si consiglia anche di spalmare una piccola dose di crema vaginale anche all’esterno a livello perivulvare e anche perianale. In questo modo si eliminano anche i germi esterni.
Se il medico decide che il trattamento deve essere prescritto anche al partner a scopo profilattico la crema deve essere spalmata sul glande e sul prepuzio per una terapia di circa sei giorni.
Dopo aver riempito l’applicatore di crema vaginale il prodotto in vagina mediante applicando una leggera pressione sul pistone, fino ad un completo svuotamento.
Per la soluzione vaginale si consiglia di somministrarla una volta al giorno, al mattino, oppure seguendo la prescrizione del medico. Nella fase di attacco della patologia l’uso della soluzione vaginale va associato ad una terapia topica o alla terapia orale.
L’irrigazione con il farmaco deve essere eseguita in posizione supina per facilitare l’applicazione. Si consiglia di svuotare lentamente il flacone per consentire una prolungata permanenza in vagina del prodotto e per consentire l’azione dei principi attivi.
Versare il contenuto del flaconcino nel flacone e inserire la cannula vaginale sul flacone stesso. Introdurre la cannula in vagina e svuotare lentamente l’intero contenuto del flacone.
I pazienti che soffrono di insufficienza renale non sono indicate precauzioni da prendere, ma è comunque consigliabile consultare il medico prima di assumere il farmaco.
Per i pazienti che soffrono di insufficienza epatica i medicinali con metronidazolo per uso sistemico sono stati riportati casi di epatotossicità severa e/o di insufficienza epatica acuta, in alcuni casi con esito fatale e con un esordio molto veloce dall’inizio della terapia nei pazienti affetti dalla sindrome di Cockayne.
In questo caso il metronidazolo va utilizzato solo dopo una valutazione attenta del rapporto tra rischio e beneficio e solo se non esistono trattamenti alternativi. Controlli della funzionalità epatica devono essere eseguiti prima dell’inizio della terapia, durante la terapia e dopo la fine della cura.
Se il valore delle analisi della funzionalità epatica dovessero accrescere notevolmente nel corso del trattamento, la terapia con il farmaco deve essere fermata.
Sovradosaggio
Non sono stati descritti sintomi di un sovradosaggio per la terapia con il farmaco Meclon®, ma se il paziente dovesse accusare i sintomi di un sovradosaggio deve rivolgersi immediatamente al medico o al più vicino ospedale.
Per qualsiasi dubbio sull’utilizzo del farmaco e su un eventuale sovradosaggio si consiglia di consultare il medico o il proprio farmacista di fiducia.
É possibile utilizzarlo in gravidanza?
In gravidanza ed allattamento è necessario consultare un medico prima di assumere qualsiasi farmaco compresi quelli da banco e senza prescrizione medica.
Meclon® deve essere usato in gravidanza e allattamento solo a seguito di un controllo medico e solo se c’è effettiva necessità. Per qualsiasi dubbio sull’utilizzo del farmaco in gravidanza e allattamento consultare il medico.
Controindicazioni
L’utilizzo di Meclon® è controindicato nel caso di conclamata ipersensibilità al clotrimazolo o al metronidazolo o ad uno qualunque degli eccipienti presenti nel farmaco.
Per la crema vaginale gli eccipienti sono: stearato di glicole e polietilenglicole, sodio metile p-idrossibenzoato, paraffina liquida, sodio propile p-idrossibenzoato e acqua depurata. Per la soluzione vaginale gli eccipienti sono: sodio propile p-idrossibenzoato ,sodio metile p-idrossibenzoato e acqua depurata.
Si consiglia di evitare il contatto con gli occhi, se il farmaco dovesse venire accidentalmente a contatto con gli occhi si consiglia di risciacquare abbondantemente gli occhi.
L’impiego di metronidazolo è controindicato nei pazienti con insufficienza epatica e nei pazienti affetti da sindrome di Cockayne, salvo diverso parere medico. Per qualsiasi dubbio sull’utilizzo del farmaco e sulle eventuali controindicazioni si consiglia di consultare il medico. o il farmacista di fiducia
Interazione con altri farmaci
Non sono state segnalate interazioni con altri farmaci, ma si consiglia comunque di chiedere il parere del medico se si stanno assumendo, si sono assunti o si dovranno assumere altri farmaci insieme a Meclon®.
Per qualsiasi dubbio sull’utilizzo del farmaco e sulle eventuali interazioni si consiglia di consultare il medico o il proprio farmacista di fiducia.
Effetti collaterali
Il farmaco ha uno scarso assorbimento per applicazione locale e quindi gli effetti collaterali sono molto limitati e spesso non sono molto noti. Gli effetti collaterali dalla frequenza non nota sono reazioni di ipersensibilità.
Gli effetti collaterali molto rari che hanno una frequenza <1/10.000 possono essere fenomeni irritativi a livello locale come prurito, eruzioni cutanee e dermatite allergica da contatto. Se il paziente nota effetti indesiderati deve procedere con l’interruzione del trattamento.
Se il paziente nota effetti collaterali non descritti sul foglietto illustrativo deve avvertire il medico o il farmacista che si occuperanno di avvertire l’Agenzia Italiana del Farmaco segnalando gli effetti fino ad allora non noti.
Chieda informazioni al suo farmacista su come fare per smaltire i farmaci scaduti o che non utilizza più. Si consiglia, inoltre, di conservare il farmaco nella confezione originale, di conservare il foglietto illustrativo per chiarire eventuali dubbi e di tenere il farmaco lontano da fonti di luce e/o di calore diretto.
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