Aspirinetta® (Acido Acetilsalicilico): Foglio Illustrativo

Posologia

Aspirinetta® è un farmaco destinato alla popolazione pediatrica. Le indicazioni che trovate di seguito sono da intendersi dunque per una popolazione in età non adulta.

  • Per i bambini tra 1 e 3 anni: 1 compressa, per un massimo di due volte al giorno;
  • Per i bambini tra i 3 e 5 anni: 1 compressa, per un massimo di tre volte al giorno;
  • Per i pazienti tra i 5 e gli 11 anni: 2 compresse, per un massimo di 3 volte al giorno;
  • Per i pazienti invece tra gli 11 e i 15 anni: 3 compress per un massimo di 3 volte al giorno.

Diversa invece la posologia nel caso di utilizzo di Aspirinetta® per il trattamento durante la sindrome di Kawasaki:

  • 100 mg per kg di peso corporeo al giorno, in 4 dosi singole, per 14 giorni dall’inizio della terapia.

Successivamente si può ridurre la dose a 5 mg/kg di peso corporeo al giorno, per un periodo di almeno 6 settimane.

Nel caso in cui siano presenti segni di lesioni coronariche al termine della terapia sopra indicata, sarà necessario continuare con la somministrazione del farmaco.

Il farmaco va assunto in ogni caso preferibilmente dopo i pasti e sempre a stomaco pieno.

Sovradosaggio

Il sovradosaggio, ovvero un dosaggio superiore ai 100 mg/kg / giorno per più di 2 giorni consecutivi è potenzialmente pericoloso per la vita del paziente.

Quando siamo davanti ad episodi di avvelenamento cronico, spesso il paziente non ha sintomi specifici. Può presentare vertigini, tinnito, capogiri, sordità, problemi di sudorazione, problemi allo stomaco come nausea e vomito, nonché stato confusionale. Si possono ridurre i sintomi riducendo la dose di Aspirinetta® somministrata.

Nel caso di intossicazione acuta, invece, si possono presentare alterazioni molto gravi dell’equilibrio acido-base, che può variare con l’età del paziente. Bisogna in questo caso accelerare l’espulsione del farmaco e ristabilire nel più breve tempo possibile il metabolismo elettrolitico.

Controindicazioni

È sconsigliato l’utilizzo di Aspirinetta® per i pazienti che abbiano avuto ipersensibilità al principio attivo, oppure ad uno degli eccipienti contenuti nel farmaco.

Il farmaco è, inoltre, sconsigliato per i pazienti che soffrono di ulcera peptica con relativo sanguinamento intestinale, nonché per i pazienti che presentano quadri clinici con colite ulcerose o morbo di Chron. La somministrazione di Aspirinetta® è inoltre sconsigliata per i pazienti che soffrano o abbiano sofferto di diatesi emorragica, nonché sanguinamento cerebrovascolare.

Il farmaco è da evitarsi nel caso di concomitante terapia a base di farmaci anti-coagulanti.

Nel caso in cui il paziente soffra di insufficienza renale, anche lieve, deve essere attentamente valutata la possibilità di utilizzare il farmaco, valutando i benefici e i potenziali effetti collaterali.

Lo stesso discorso vale per i pazienti che soffrono di insufficienza epatica, anche lieve: in questo caso va valutata attentamente l’opportunità di somministrare il farmaco.

Precauzioni per l’uso

L’acido acetilsalicilico, principio attivo di Aspirinetta®, può causare reazioni allergiche e di ipersensibilità, che possono coinvolgere anche l’apparato respiratorio e che possono manifestarsi anche con edemi e orticaria. Il rischio che si presentino fenomeni di ipersensibilità è maggiore per quei soggetti che hanno avuto reazioni del genere in passato.

I farmaci FANS, categoria alla quale va ascritta anche Aspirinetta®, possono aumentare il rischio, nei soggetti predisposti, della comparsa di lesioni gastrointestinali. Per questo motivo è necessario evitare la somministrazione del farmaco nei soggetti predisposti a questo tipo di lesioni, o che soffrano di ulcere gastrointestinali o di sanguinamenti. È inoltre raccomandata prudenza nell’utilizzo del farmaco nei soggetti che hanno sofferto di ulcera in passato.

Il farmaco inoltre è inadatto ai soggetti che sono già in cura con farmaci anti-coagulanti.

Nel caso di pazienti che presentino un quadro di funzionalità renale compromesso, dovrebbe essere attentamente valutata la possibilità di somministrare o meno il farmaco.

Per i pazienti che soffrono di iperuricemia va segnalata la possibilità che il farmaco possa interferire con l’eliminazione dell’acido urico.

Il farmaco può inoltre interferire con la fertilità. È necessario informare i pazienti di sesso femminile di questa evenienza.

Il farmaco inoltre contiene tra gli eccipienti il sodio, che può essere non adatto per quei pazienti che stiano seguendo una dieta di carattere iposodico.

Passiamo ora ad approfondire le possibili interazioni con altri farmaci, gli effetti collaterali ed il prezzo al quale è possibile acquistare il prodotto in farmacia. 

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