Cardioaspirin® (Acido Acetilsalicilico): Foglio Illustrativo

Posologia e modalità d’impiego

La dose consigliata di Cardioaspirina® è di una compressa al giorno, accompagnata da abbondante acqua (da mezzo ad un bicchiere) prima dei pasti.

Si consiglia di non aumentare le dosi di Cardioaspirin® senza aver consultato prima il parere di un medico e di non somministrare Cardioaspirina® ai bambini o agli adolescenti sotto i 16 anni d’età e verso la fine della gravidanza.

Sovradosaggio

Se si è assunta una quantità eccessiva di Cardioaspirin® sia per un’ingestione accidentale, sia per un’intossicazione dovuta ad un’assunzione prolungata nel tempo di alte dosi, occorre rivolgersi al medico oppure al più vicino ospedale.

I sintomi del sovradosaggio lieve comprendono: respiro accelerato, sudorazione, nausea, vomito, mal di testa, vertigini.

Se il sovradosaggio è considerevole, i sintomi sono più gravi come: febbre, difficoltà respiratorie fino all’asfissia e all’edema polmonare, problemi cardiaci come aritmie, abbassamento della pressione, arresto del battito cardiaco. Si possono manifestare problemi all’apparato urinario con disidratazione, diminuzione delle urine ed insufficienza renale. Possono coinvolgere anche variazioni nel metabolismo degli zuccheri, con comparsa di acetone.

Può essere coinvolto l’apparato uditivo, dalla comparsa di tinniti (suoni o fischi nell’orecchio) alla sordità. Molto frequente è la comparsa di emorragie a livello dello stomaco e dell’intestino, formazione di ulcere gastriche e problemi alla coagulazione del sangue.

Anche il sistema nervoso può essere coinvolto nel sovradosaggio e causare: encefalopatia (sofferenza del cervello), edema cerebrale (rigonfiamento del tessuto cerebrale) e riduzione dell’attività del sistema nervoso centrale con sintomi che vanno dalla profonda sonnolenza alla confusione, al coma e alle convulsioni.

Controindicazioni e precauzioni per l’uso

Cardioaspirina® non deve essere usato nei seguenti casi:

  • in pazienti ipersensibili o allergici al principio attivo (acido acetilsalicilico) o ai salicilati o che soffrano di asma indotta da salicilati o altri FANS (farmaci antiinfiammatori non steroidei);
  • in caso di ulcera gastroduodenale (cioè ulcera allo stomaco o al duodeno), di diatesi emorragica (cioè la predisposizione ad avere emorragie) perché può aumentare il tempo di sanguinamento;
  • in caso di grave insufficienza epatica;
  • in caso di insufficienza renale;
  • in caso di insufficienza cardiaca;
  • in caso di terapia concomitante con metotrexato (farmaco usato in caso di tumori e di artrite reumatoide) in dosi maggiori di 15 mg/settimana;
  • in caso di mastocitosi (un tumore del sangue) perché può causare reazioni allergiche;
  • nel terzo trimestre di gravidanza;
  • nei bambini e nei ragazzi al di sotto dei 16 anni affetti da malattie virali (ad esempio varicella).

Occorre, quindi, rivolgersi al medico o al farmacista prima di assumere Cardioaspirin® se:

  • si è allergici ai comuni antidolorifici, antireumatici, antiinfiammatori o se soffre di allergie in genere. In caso di comparsa di qualsiasi reazione allergica, interrompere immediatamente l’uso di Cardioaspirina®;
  • se si soffre di ulcere o emorragie a esofago, stomaco o intestino;
  • se si stanno assumendo altri anticoagulanti o antitrombotici, cioè farmaci che fluidificano il sangue;
  • se si hanno problemi ai reni come l’insufficienza renale;
  • se si hanno problemi cardiocircolatori come un’insufficienza cardiaca;
  • se si è stati o ci si deve sottoporre a interventi chirurgici anche piccoli come un’estrazione dentale;
  • se si soffre di favismo (malattia genetica causata dalla mancanza di un enzima che provoca la rottura precoce dei globuli rossi);
  • se si hanno problemi al fegato;
  • se si stanno assumendo altri antiinfiammatori e antidolorifici con un meccanismo d’azione simile;
  • se si soffre d’asma, febbre da fieno, reazioni allergiche anche cutanee a varie sostanze;
  • se si soffre di gotta;
  • se si hanno più di 70 anni e si assumono altri farmaci.

Gravidanza

Abbiamo parlato in maniera approfondita dell’assunzione di questo medicinale in una guida dedicata in quanto l’argomento risulta molto delicato per tutte quelle donne che sono in terapia con Cardioaspirina® e stanno cercando di avere oppure sono già in attesa di un bambini. Per questo ti consigliamo di leggere la guida completa qui.

Se si sta pianificando una gravidanza il farmaco va usato nella minor dose possibile e per il minor tempo possibile valutando, sempre con l’aiuto del medico, il rapporto rischi-benefici.

Nel primo e secondo trimestre di gravidanza il farmaco va utilizzato solo in caso di effettiva necessità e su indicazione del medico in quanto può creare problemi sia al normale svolgimento della gravidanza sia allo sviluppo dell’embrione e del feto.

Assolutamente sconsigliato è il suo utilizzo nell’ultimo trimestre di gravidanza.

Allattamento

Il principio attivo di Cardioaspirin®, l’acido acetilsalicilico, una volta assorbito dall’intestino viene trasformato in acido salicilico, il quale passa nel latte materno. ù

Non sono stati osservati effetti indesiderati nel lattante in seguito ad uso occasionale da parte della madre, ma in caso di assunzione continua e regolare o di dosaggi elevati sarebbe bene considerare la possibilità di uno svezzamento precoce.

Voltiamo pagina per approfondire le interazioni farmacologiche, gli effetti collaterali ed il prezzo al quale è possibile acquistare il farmaco. 

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