Cardioaspirina in gravidanza: si può assumere?

In quali dosi si assume?

La posologia in questi casi è di 100 mg di acido acetilsalicilico che corrisponde ad una compressa al giorno da assumere preferibilmente a stomaco pieno, per tutta durata stabilita dal ginecologo.

Durante la gravidanza Cardioaspirin® ha la stessa identica funzione di una donna in stato non interessante. Serve infatti a mantenere il sangue fluido, evitare la formazione dei coaguli/trombi e scongiurare qualunque tipo di condizione ematica di questo tipo.

Tuttavia, anche l’Aspirina® ha la medesima funzione della cardioaspirina, ma è sconsigliata durante la gravidanza per via del suo elevato dosaggio. Invece, Cardioaspirin® ci consente di avere lo stesso effetto anticoagulante con il minimo dosaggio efficace con una riduzione dei rischi e delle complicazioni associate.

Ci sono controindicazioni note?

Dobbiamo innanzitutto fare una doverosa premessa: non si assume mai la cardioaspirina senza il parere e la prescrizione del medico. Infatti, sarà il medico, una volta studiate le vostre analisi del sangue, a decidere se sia il caso o meno di assumere la cardioaspirina in gravidanza in modo da evitare possibili complicazioni ed effetti collaterali.  Si tratta di un prodotto che va assunto secondo le dosi indicate dal medico senza mai eccedere, dato i farmaci dovrebbero essere limitati il più possibile dalle donne in gravidanza.

Le principali controindicazioni riguardano i seguenti casi: allergia ai salicilati, storia di ulcera o emorragia gastrointestinali, uso di altri anticoagulanti con meccanismi d’azione differenti, problemi renali o cardiocircolatori, deficit di glucosio-6-fosfato deidrogenasi, problemi epatici, uso concomitante di ibuprofene (anche se controindicato in gravidanza), asma, febbre da fieno, poliposi nasale, interventi chirurgici anche piccoli come estrazione di un dente e gotta.

Aspirinetta® o Cardioaspirin®?

Si tratta di due farmaci praticamente analoghi infatti le compresse hanno lo stesso principio attivo e lo stesso dosaggio.

La differenza risiede nella differente formulazione: l’Aspirinetta® è una compressa semplice mentre Cardiaspirin® è una compressa gastroresistente. Dunque, cambia la velocità di assorbimento che nel caso dell’Aspirinetta è più rapido.

Si tratta comunque di farmaci assolutamente sovrapponibili e sarà il medico ad indicarvi quale sia il più adatto per voi, qualora ritenga necessaria una sua assunzione.

Fino a quando si deve usare la cardioaspirina?

La cardioaspirina è controindicata in gravidanza specie nel terzo trimestre di gravidanza. L’utilizzo di inibitori della sintesi delle prostaglandine può influire in maniera negativa sulla gravidanza e sullo sviluppo fetale.

Infatti, è controindicata nelle fasi terminali della gravidanza a causa della sua capacità di comportare una prematura chiusura del foro di Botallo, il varco che consente al sangue di passare dall’atrio destro all’atrio sinistro e che al momento della nascita si chiuderà.

Durante il primo ed il secondo trimestre di gravidanza, questo medicinale andrebbe utilizzato solo in caso di effettiva necessità e sotto stretto controllo medico.

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