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Posologia e modalità d’impiego
Cefodox® è un farmaco che si somministra per via orale.
La durata del trattamento per adolescenti e adulti che non presentino problemi di funzionalità renale è di 5-10 giorni, con un prolungamento della terapia che può essere, in casi particolari, stabilito dal medico.
Per i casi di tonsillite si procede con la somministrazione di compresse da 100 mg per due volte al giorno.
Nel caso, invece, di infezioni delle vie respiratorie superiori, la dose consigliata per i pazienti che presentino una funzionalità buona a livello renale è di 2 compresse da 200 mg al giorno.
Se il paziente soffre di infezioni delle vie respiratorie inferiori, si procede comunque con la somministrazione di 400 mg di farmaco, da dividersi in due somministrazioni giornaliere.
Non è necessario andare a modificare le dosi e le modalità nonché le tempistiche di somministrazione per i pazienti anziani.
Per quanto riguarda la popolazione pediatrica è necessario fare ricorso alla formulazione Bambini.
Nel caso in cui il paziente abbia una clearance della creatinina inferiore ai 40 mL/min, e dunque soffra di insufficienza renale, le dosi devono essere aggiustate in relazione alla portata della clearance: per i pazienti che presentino valori tra 10 e 39, una sola dose invece di due al giorno.
Per chi presenta invece una clearance inferiore a 10, sarà necessario procedere con una dose che è massimo 1/4 di quella consigliata, ovvero 100 mg al giorno in soluzione singola.
Sovradosaggio
Nel caso in cui il paziente abbia assunto dosi superiori a quelle indicate diventa necessario somministrare una terapia di tipo sintomatico e di supporto. Sono i pazienti con insufficienza renale a far registrare i maggiori effetti collaterali in seguito a sovradosaggio di Cefodox®. Può presentarsi encefalopatia, tipicamente reversibile, che rientra una volta che i livelli di principio attivo disponibili nel sangue siano rientrati sotto i livelli di guardia.
Controindicazioni
L’assunzione di Cefodox® è controindicata per tutti i soggetti che abbiano fatto registrare, in passato, iper-sensibilità a un qualunque principio attivo appartenente alla classe delle cefalosporine.
Il farmaco deve essere necessariamente modulato nelle dosi per tutti i pazienti che presentino grave insufficienza renale.
Il farmaco non è controindicato per i pazienti che presentino insufficienza epatica anche grave.
Precauzioni per l’uso
Il medicinale non è adatto per la cura, o meglio, non è il farmaco da preferirsi nel caso di polmoniti riconducibili ad infezione da stafilococco, nonché nel trattamento delle polmoniti atipiche che possono essere causate da agenti quali Clamidia, micoplasma e legionella. Non è altresì adatto per il trattamento della polmonite dovuta a S. Pneumoniae.
Il farmaco può causare ipersensibilità grave e per questo motivo, nel caso in cui il paziente dovesse mostrare reazioni importanti al farmaco, la terapia deve essere immediatamente interrotta, a favore di altre terapie che sarà compito del medico individuare.
Nel caso di insufficienza renale, è necessario modulare, come abbiamo visto in precedenza, le dosi somministrate al paziente.
Il farmaco può favorire l’insorgenza di colite: i casi possono essere pericolosi per la vita del paziente e vanno dunque monitorati con attenzione.
Il farmaco deve essere, inoltre, somministrato con particolare attenzione ai pazienti che possono essere colpiti da coliti o da patologie analoghe.
Cefodox® può cambiare il livello della funzionalità renale, soprattutto se la somministrazione avviene in concomitanza con altri farmaci che siano potenzialmente tossici per i reni.
L’uso prolungato di Cefodox®, come avviene per tutti gli antibiotici, può causare lo sviluppo di microrganismi resistenti, nonché la proliferazione di organismi che dovrebbero essere tenuti a bada, nel numero, dalla popolazione batterica (Candida e Clostridum difficile).
Gravidanza e allattamento
I dati clinici in nostro possesso sull’assunzione del farmaco durante la gravidanza non sono sufficienti per dichiararne la salubrità per le donne incinte. Sono stati condotti test su animali che non hanno rilevato tossicità del farmaco né per il feto né per la madre. Il farmaco può essere considerato, nel caso in cui i benefici siano evidenti, per la somministrazione a gestanti.
Per quanto riguarda l’uso di Cefodox® durante l’allattamento, il farmaco può essere somministrato in quanto la secrezione di cefpodoxima proxetile nel latte materno è di entità assolutamente minima.
Con quali farmaci non va assunto? quali sono gli effetti collaterali? ed il prezzo al quale è possibile acquistare il farmaco? Voltiamo pagina per approfondire.
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