Una settimana per sensibilizzare in tutto il mondo l’importanza della segnalazione degli effetti avversi dei farmaci. E’ la MedSafetyWeek, la campagna che dal 4 al 10 novembre 2024 incoraggia l’uso sicuro dei medicinali. L’iniziativa è guidata dalla Uppsala Monitoring Center (UMC), il centro collaboratore dell’OrganizzazioneMondiale della Sanità per il monitoraggio internazionale dei farmaci. Ma è sostenuta anche dai membri della Coalizione Internazionale delle Autorità di Regolamentazione dei Medicinali (ICMRA). L’Italia, attraverso i suoi enti specifici come l’AIFA (Agenzia Italiana dei Medicinali) supporta la campagna attraverso cuii pazienti possono accedere a consigli pratici per la gestione delle medicine.
In questo articolo parliamo di:
Cosa sono gli effetti avversi
Con il termine di reazioni avverse da farmaci (o ADR, in inglese Adverse Drug Reactions) ci si riferisce a tutti quegli effetti non voluti e dannosi derivanti dall’utilizzo di un medicinale. Nelle reazioni avverse sono incluse quelle che si verificano a seguito di errore, uso improprio o abuso. Ma anche le reazioni sospette ai farmaci che non sono autorizzati o in quelli autorizzati ma che vengono utilizzati fuori indicazione.
In particolare, sono state classificate in reazioni di tipo:
- A (Augmented): dose-dipendenti, prevedibili in base alle caratteristiche del farmaco. Sono reazioni comuni, prevedibili e quindi evitabili.
- B (Bizzarre): dose-indipendenti, imprevedibili da individuare prima dell’immissione in commercio, spesso gravi e di natura allergica.
- C (Chronic): reazioni croniche e necessitano di anni per essere messe in evidenza.
- D (Delayed): reazioni ad insorgenza ritardata rispetto alla terapia farmacologica imputata come causa.
- E (Endof use): reazionida sospensione del farmaco, evitabile se si sospende in modo graduale.
- F (Failure): insuccesso terapeutico, spesso legate ad interazione tra farmaci.
Quali sono le buone abitudini per evitare gli effetti avversi
Ci sono alcuni accorgimenti che è bene sempre tenere presente quando si maneggiano i farmaci. Innanzitutto, ricordarsi che bisogna seguire la prescrizione medica assumendo il prodotto alla dose giusta, al momento opportuno e nel modo corretto. Non tutti i farmaci, poi, sono uguali: alcuni devono essere assunti a un orario specifico, altri devono essere assunti con il cibo, altri ancora possono interagire con rimedi erboristici.
In generale, tenerli in un armadietto chiuso lontano da fonti di calore (quindi non in cucina) sarebbe l’ideale.
Anche se molti di noi si ritrovano diverse medicine nella propria “collezione”, è bene non prenderli senza il consulto di un operatore sanitario e nemmeno consigliarli ad amici o familiari. Pur con le migliori intenzioni, è bene non dare per scontato che se per noi sono stati efficaci, lo saranno anche per altri. Infatti, è necessario conoscere non solo le proprietà farmacologiche del medicinale, ma anche la storia clinica del paziente per poter dare il prodotto, riducendo il più possibile gli effetti avversi. Per questo, quando non ci si sente bene o si hanno dei dubbi di salute è essenziale contattare un medico, evitando il fai-da-te.
Infine, è fondamentale segnalare se si sospetta qualsiasi effetto avverso alla autorità nazionale per i farmaci, nel caso dell’Italia, l’AIFA.
Pazienti e sanitari: le domande utili per prevenire gli effetti avversi
Per prevenire gli effetti avversi: dei farmaci i pazienti e gli operatori sanitari possono indagare meglio le caratteristiche del farmaco e la situazione clinica del paziente.
Ecco quali sono le cinque domande che il paziente dovrebbe fare al proprio professionista sanitario di riferimento (medico o farmacista ad esempio) per aiutare a prevenire gli effetti avversi:
- A cosa serve questo farmaco?
- Quando e come dovrei assumerlo?
- Come dovrei conservarlo?
- Può interagire con gli altri farmaci che sto assumendo?
- Quali sono gli effetti avversi:?
Qui di seguito, invece, ci sono le cinque domande che i professionisti sanitari dovrebbero fare ai pazienti per capire se il medicinale è adatto:
- Sta assumendo altri farmaci?
- Ha patologie?
- Ha allergie?
- Sta assumendo integratori?
- Sa come segnalare gli effetti avversi?
Come segnalare una reazione avversa
Le segnalazioni di sospette reazioni avverse da farmaci e da vaccini permettono di rilevare potenziali segnali di allarme riguardanti l’uso dei medicinali. Lo scopo del monitoraggio della sicurezza è quello di ottenere maggiori informazioni sugli effetti avversi. Sia già noti, sia eventualmente scoprirne di nuovi per proteggere i pazienti. Questa strategia permette di rendere i farmaci sempre più sicuri. Segnalare una reazione avversa è molto semplice: lo si può fare in autonomia oppure rivolgendosi agli operatori sanitari. Ci sono 3 modalità:
- compilare la scheda di segnalazione e inviarla via e-mail al Responsabile di farmacovigilanza della propria struttura diappartenenza
- compilare la scheda di segnalazione e inviarla al Titolare dell’Autorizzazione all’Immissione in Commercio (AIC) del medicinale che si sospetta abbia causato la reazione avversa.
- Segnalare direttamente on-line sul sito AIFA .
Se l’effetto indesiderato è causato dopo l’assunzione di integratori alimentari, prodotti erboristici, preparazioni magistrali, medicinali omeopatici (non registrati come medicinali) e altri prodotti di origine naturale, la segnalazione si effettua online sul sistema di fitovigilanza VigiErbe.
Fonti:
MedSafety Week