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Posologia
Enapren® compresse può essere assunto sia a stomaco pieno che vuoto, infatti il suo assorbimento non è influenzato dalla presenza di cibo.
La posologia e le modalità d’impiego variano a seconda della patologia per cui si ricorre all’utilizzo del prodotto. Di seguito riportiamo il dosaggio del farmaco per la cura delle diverse condizioni patologiche.
Ipertensione
In caso di utilizzo di Enapren® per il trattamento dell’ipertensione la dose iniziale abituale può andare dai 5 mg ai 20 mg, somministrati una volta al giorno ma alcuni pazienti iniziano con dosi inferiori. La dose iniziale verrà quindi stabilita dal medico valutando attentamente le caratteristiche del singolo paziente (età, presenza di altre patologie, grado di risposta alla terapia, ecc…) e monitorando giornalmente la pressione arteriosa.
Verrà poi raggiunta una dose di mantenimento che mediamente va da 20 mg a 40 mg al giorno, suddivisa in due somministrazioni. La dose di mantenimento sarà quella in grado di mantenere la pressione ad un livello accettabile.
L’effetto di Enapren® compare dopo alcune settimane, pertanto risulta importante continuare ad assumere regolarmente il medicinale seguendo le quantità prescritte dal medico.
In caso di insufficienza renale, diabete mellito, insufficienza epatica o insufficienza cardiaca congestizia i livelli plasmatici di farmaco possono risultare modificati e quindi vengono generalmente prescritte dosi più basse o comunque adattate alla necessità del singolo paziente.
Insufficienza cardiaca
Nel trattamento dell’insufficienza cardiaca Enapren® viene generalmente prescritto nella dose di 2,5 mg al giorno in un’unica somministrazione. La dose verrà poi gradualmente aumentata monitorando la pressione per assicurarsi che non provochi ipotensione fino a raggiungere una dose di mantenimento che va mediamente dai 20 mg ai 40 mg al giorno da assumere in una o due somministrazioni.
Per questa patologia Enapren® può essere utilizzato in associazione a farmaci diuretici, betabloccanti o digitalici.
Pazienti con problemi renali
Poiché la pressione arteriosa è strettamente collegata alla funzionalità renale la dose di Enapren® per soggetti con problemi renali lievi verrà ridotta a 5-10 mg al giorno, mentre nei pazienti con danni renali gravi o pazienti in dialisi la dose viene ulteriormente ridotta a 2,5 mg al giorno.
Uso pediatrico
Ad oggi l’esperienza dell’uso di Enapren® nei bambini è abbastanza limitata. L’enalapril non è raccomandato per i neonati, mentre in caso di necessità per i bambini la dose viene stabilità dal pediatra tenendo conto del peso del bambino e dei valori di pressione sanguigna.
Le dosi abituali sono:
- 2,5 mg al giorno per bambini tra 20 kg e 50 kg (dose massima di 20 mg al giorno);
- 5 mg al giorno per bambini di peso superiore ai 50 kg (dose massima 40 mg al giorno).
Sovradosaggio
L’assunzione di una dose eccessiva di Enapren® può causare una rapida o eccessiva diminuzione della pressione (ipotensione) per cui potreste accusare una sensazione di leggerezza o giramenti di testa.
Controindicazioni
Viene sconsigliata l’assunzione di Enapren® in caso di allergia all’enalapril o a qualsiasi degli eccipienti utilizzate per la formulazione delle compresse.
In caso di diabete o di insufficienza renale, in trattamento con aliskiren è necessario chiedere al medico se è il caso di assumere Enapren®.
Il farmaco, infine, è controindicato se si è in gravidanza da più di 3 mesi.
Precauzioni per l’uso
Prima di iniziare ad assumere Enapren® occorre far presente al medico o al farmacista se:
- si hanno problemi di cuore o malattie dei vasi (ad esempio aneurismi);
- se si hanno malattie vascolari del collagene;
- se si hanno problemi al fegato o ai reni (inclusi trapianti e dialisi);
- se si stanno assumendo inibitori mTOR (usati per prevenire il rigetto di organi trapiantati o per prevenire alcuni tipi di tumori);
- se si sta seguendo una dieta povera di sodio o si stanno assumendo integratori di potassio, sostituti del sale che contengono potassio;
- in caso di diabete: sarà opportuno tener d’occhio i livelli glicemici, specialmente durante il primo mese di trattamento;
- se si soffre di ipotensione (pressione arteriosa inferiore a 100 mmHg) o se si osservano spesso capogiri e sensazioni di svenimento (specialmente quando si sta in piedi);
- se si stanno facendo terapie che intervengono sul sistema immunitario (ad esempio con corticosteroidi) o si stanno assumendo medicinali contenenti allopurinolo o procainamide;
- se si sta assumendo un farmaco della classe dei sartani (ad esempio valsartan, telmisartan, irbesartan ecc.) o aliskiren;
- se di recente ci sono stati episodi di vomito forte o diarrea;
- se in passato ha avuto episodi di reazione allergica.
Il medico valuterà se sia necessario controllare la funzionalità renale, la pressione o se siano necessarie analisi del sangue (ad esempio per valutare i livelli di potassio nel sangue).
Bisogna sottolineare che è stato segnalato che per le popolazioni di etnia africana Enapren® sembra avere una minore efficacia nell’abbassamento della pressione e un’aumentata incidenza di angioedema (rapido gonfiore della cute e delle mucose).
Se durante la terapia ci si dimentica di prendere una compressa, non si deve assumere un’altra compressa per compensare la dimenticanza, ma semplicemente prendere la dose seguente normalmente, saltando quindi quella dimenticata.
Ci si raccomanda di non interrompere il trattamento di propria spontanea volontà, ma nel caso di dubbi o problemi legati all’uso di Enapren® rivolgersi al medico in quanto interrompere il trattamento potrebbe causare scompensi pressori improvvisi e anche gravi.
Gravidanza e allattamento
Se siete in stato di gravidanza o state allattando con latte materno, rivolgetevi al medico prima di assumere Enapren®. L’uso dell’enalapril non è raccomandato durante il primo trimestre di gravidanza ed è controindicato dopo il terzo mese in quanto può causare ipotensione fetale, alterazioni della crescita e altri danni al bambino.
Se state pianificando una gravidanza e necessitate dell’uso di un antipertensivo esistono farmaci alternativi che potrebbero fare al caso vostro.
Guida dei veicoli ed uso di macchinari
In generale i farmaci appartenenti a questa classe terapeutica non causano direttamente sonnolenza ma poiché possono causare un abbassamento della pressione anche forte, se si verificano capogiri o sonnolenza sarà opportuno non utilizzare macchinari e non mettersi alla guida.
Voltiamo pagina per analizzare le possibili interazioni con altri farmaci, gli effetti collaterali ed il prezzo al quale è possibile acquistare il prodotto in farmacia.
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