Enterogermina® è un farmaco molto diffuso per il trattamento di alcuni tipi di scompensi intestinali e serve principalmente per ripristinarne la flora batterica. Ma possiamo usare Enterogermina in caso di diarrea? Quali sono le indicazioni di questo farmaco? Ci sono controindicazioni o effetti collaterali?
Se ti stai chiedendo se puoi usare questo prodotto per il trattamento di episodi di diarrea, allora sei nel posto giusto perché questo articolo si pone come una vera e propria guida sull’argomento. Prima di occuparci di questo tema centrale, però, è il caso di capire bene da cosa è causata la diarrea e cos’è.
In questo articolo parliamo di:
- Che cos’è la diarrea?
- Da cosa è causata la diarrea?
- Quali sono i sintomi più comuni della diarrea?
- Che cos’è Enterogermina? Si può usare nel caso di diarrea?
- Qual è il suo meccanismo d’azione?
- Quali formati di Enterogermina troviamo in commercio? Come si assume?
- Ci sono delle controindicazioni o degli effetti collaterali?
- Esistono dei rimedi naturali per la diarrea?
Che cos’è la diarrea?
La diarrea avrà sicuramente colpito almeno una volta nella vita, ma non tutti sanno definire esattamente di che cosa si tratta. In parole semplici la diarrea non è altro che un disturbo in cui le feci vengono emesse in modo rapido e abbondante.
Per poter dire che siamo affetti da un disturbo di diarrea devono essere presenti due condizioni specifiche, ossia:
- le feci devono apparire liquide o semiliquide;
- l’evacuazione deve verificarsi almeno tre volte al giorno.
In linea di massima la diarrea è parte del quadro sintomatologico di diverse condizioni patologiche che, come si può facilmente intuire, interessano soprattutto il nostro apparato gastrointestinale.
Tuttavia è stato dimostrato che la diarrea può anche essere collegata ad altre condizioni non necessariamente patologiche, soprattutto per quanto riguarda lo stress e la presenza di intolleranze alimentari, ma parleremo delle cause della diarrea più avanti.
Da non confondere con la diarrea è la dissenteria, un’altra condizione in cui si assiste ad una evacuazione frequente, a tal punto da individuare la presenza di sangue, o di muco nelle feci, o altre sostanze che in condizioni normali non dovrebbero trovarsi nelle feci.
Infine la diarrea è stata classificata nelle seguenti tipologie, ossia:
- La diarrea acuta in cui la durata è inferiore alle tre settimane;
- La diarrea ricorrente in cui gli episodi diarroici sono molto ravvicinati tra loro e sono caratterizzati da un andamento ciclico;
- La diarrea cronica che dura più di tre o quattro settimane.
Da cosa è causata la diarrea?
Le cause della diarrea possono essere di diverso tipo, tuttavia, per quanto riguarda la diarrea acuta, le più frequenti riguardano la presenza di virus, o di un batterio, di parassiti o stati infettivi ben precisi.
La diarrea cronica trova invece le sue basi in disturbi funzionali più gravi, come le patologie infiammatorie dell’intestino, oppure la più comune sindrome da colon irritabile.
Per non fare confusione, di seguito ti mostriamo le cause più comuni della diarrea:
- Le infezioni virali, soprattutto se sono causate da virus come l’herpes simplex, il rotavirus, l’epatite virale, il citomegalovirus e il virus di Norwalk;
- Alcuni parassiti come il cryptosporidium, l’Entameba histolytica e la Giardia lamblia, i quali solitamente accedono al nostro organismo attraverso l’alimentazione;
- Le infezioni batteriche, soprattutto quelle causate da batteri come il colicobacillosi, la salmonella, il campilobacter e la shigella i quali, così come i parassiti di cui sopra, accedono al nostro intestino attraverso alcuni cibi o anche semplicemente con l’acqua che ne è contaminata;
- La presenza di alcuni disturbi funzionali propri dell’intestino, ad esempio la sindrome del colon irritabile che abbiamo già citato all’inizio del paragrafo;
- La presenza di alcune intolleranze alimentari possono causare la diarrea se ingeriamo gli alimenti che il nostro organismo non tollera;
- La presenza di malattie infiammatorie dell’intestino, ad esempio la colite ulcerosa;
- Il fatto di essere affetti da celiachia può causare diarrea se mangiamo gli alimenti che il nostro corpo non riesce a digerire correttamente;
- L’assunzione di alcuni farmaci, tra cui quelli utilizzati per la chemioterapia, oppure gli antibiotici, i farmaci per abbassare la pressione arteriosa o altri medicinali a base di magnesio, come gli antiacidi.
La diarrea a volte può anche manifestarsi in seguito ad un intervento chirurgico, ad esempio dopo aver rimosso la cistifellea oppure dopo aver fatto qualsiasi altro tipo di operazione allo stomaco.
A volte si parla anche di diarrea del viaggiatore, ossia un disturbo in cui si presenta la diarrea dopo aver visitato dei paesi stranieri, soprattutto se si tratta di paesi in via di sviluppo in cui, ad esempio, anche l’acqua potabile potrebbe essere contaminata da parassiti, oppure da batteri o virus.
Quali sono i sintomi più comuni della diarrea?
L’ultimo aspetto della diarrea di cui parleremo oggi, prima di concentrarci sul funzionamento di Enterogermina® in questi casi, riguarda il quadro sintomatologico del disturbo.
In linea di massima i sintomi più comuni della diarrea sono i seguenti:
- Il gonfiore, soprattutto a livello addominale;
- Il bisogno urgente e frequente di andare in bagno;
- I crampi e il dolore addominale;
- La nausea.
Infine, a volte, la diarrea potrebbe essere accompagnata da stati febbrili, oppure potremmo trovare delle tracce di sangue nelle feci, ma ciò dipende soprattutto dalla causa che ha scatenato il problema.
Che cos’è Enterogermina? Si può usare nel caso di diarrea?
Arriviamo adesso al tema centrale del nostro articolo, ossia, come si evince dal nome, Enterogermina® e la sua efficacia nel caso di diarrea. Enterogermina è un farmaco a base di spore di Bacillus Clausii, che non ha potere patogeno e si trova abitualmente nel nostro intestino.
L’Enterogermina serve come terapia coadiuvante per il ripristino della flora microbica dell’intestino, la quale può risultare alterata, ad esempio a causa dell’assunzione di alcuni farmaci.
Visto che la diarrea è spesso associata ad uno scompenso a livello microbico dell’intestino, allora possiamo dedurre che usarla per curare questo disturbo è appropriato. Andiamo a vedere nel paragrafo successivo qual è il meccanismo d’azione che ne garantisce l’efficacia.
Qual è il suo meccanismo d’azione?
Il Bacillus clausii che, come abbiamo detto, è la sostanza più importante che si trova in Enterogermina, è un batterio in grado di superare la barriera intestinale senza subire alcun tipo di danno.
Una volta che questo batterio ha raggiunto l’intestino allora inizia il suo compito, trasformandosi in cellule attive che aiutano a ripristinare una situazione normale.
Si tratta di veri e propri batteri, privi di potenziale patogeno, i cosiddetti batteri buoni, che, una volta che hanno colonizzato l’intestino, sono in grado di sconfiggere eventuali batteri patogeni.
Questo avviene perché il Bacillus Clausii è capace di produrre particolari sostanze che inibiscono la crescita dei batteri nocivi, in gergo medico queste sostanze cono conosciute come batteriocine.
In tal modo anche il nostro sistema immunitario può trarre dei benefici, rinforzandosi e producendo maggiori quantità di anticorpi, ripristinando anche l’integrità della mucosa intestinale, ed è proprio attraverso questo processo che si possono contrastare gli episodi di diarrea con Enterogermina®.
Quali formati di Enterogermina troviamo in commercio? Come si assume?
Così come accade per tanti altri farmaci, del suo genere e non solo, l’Enterogermina viene venduta in farmacia in diversi formati. Tra i più frequenti abbiamo quelli citati in seguito:
- La confezione di Enterogermina che contiene 12 capsule rigide le quali possiedono al loro interno 2 miliardi di spore di Bacillus Clausii;
- La confezione di Enterogermina da 10 bustine per adulti, ogni bustina contiene circa 6 miliardi di spore di Bacillus Clausii;
- La confezione di Enterogermina di flaconcini da 5 mL che contengono 2 miliardi di spore di Bacillus Clausii, è disponibile nel formato da 10 e da 20 flaconcini;
- La confezione di Enterogermina al gusto di agrumi con 10 flaconcini da 5 mL che contengono 4 miliardi di spore di Bacillus clausii, è adatta anche ai bambini.
Per quanto riguarda invece la modalità d’assunzione, ti consigliamo di leggere attentamente il foglietto illustrativo e di chiedere un consiglio al tuo medico per risolvere qualsiasi dubbio.
Tuttavia, generalmente si assumono 2 o 3 flaconcini/capsule di Enterogermina® ad intervalli regolari nell’arco della giornata nel caso degli adulti. Per quanto riguarda, invece, i bambini si consigliano di assumere uno o due flaconcini al giorno.
In ogni caso bisogna ricordare che, se stiamo seguendo una cura a base di farmaci antibiotici, Enterogermina® andrebbe assunta tra una somministrazione e l’altra del farmaco.
Ci sono delle controindicazioni o degli effetti collaterali?
Anche se il contenuto fondamentale Enterogermina è un batterio che si trova abitualmente nel nostro organismo, ciò non significa che questo farmaco non abbia delle controindicazioni o non possa scatenare degli effetti collaterali.
Infatti può capitare che siamo allergici ad una delle sostanze contenute all’interno di questo prodotto, per questo, ti consigliamo di leggere attentamente tutti i componenti prima di assumere un farmaco, soprattutto se sei un soggetto particolarmente sensibile.
Inoltre, prima di assumere Enterogermina®, così come accade per qualsiasi altro presidio farmaceutico, sarebbe opportuno chiedere un parere al proprio medico curante, soprattutto se si stanno assumendo altri farmaci in quanto potrebbero interagire gli uni con gli altri.
Un’altra condizione che necessita il consulto con il medico è sicuramente quella della gravidanza, così come bisognerebbe chiedere un parere al medico anche durante il periodo dell’allattamento, entrambe situazioni particolari e delicate in cui la prudenza non è mai troppa.
Esistono dei rimedi naturali per la diarrea?
Nel caso in cui non puoi assumere Enterogermina® per la diarrea, ad esempio perché sei allergico ad uno degli eccipienti, puoi ripiegare su alcuni rimedi naturali come quelli citati in seguito:
- Il succo di limone;
- La tisana al mirtillo;
- Altri probiotici;
- La tisana al biancospino;
- La tisana al rabarbaro;
- La tisana zenzero e limone.