Gaviscon® è uno dei più comuni farmaci che vengono utilizzati per combattere fastidi allo stomaco, come ad esempio il reflusso o il bruciore dello stesso. Si tratta di un farmaco molto comune e che molti sono abituati a considerare, almeno in via generale, un prodotto estremamente sicuro e privo di controindicazioni.
Il discorso però ovviamente è diverso in gravidanza, dato che durante questo particolare periodo della vita bisogna fare estremamente attenzione a tutto quello che andiamo ad assumere, che si tratti di farmaci da banco o di alimenti che si assumono.
Nell’articolo di oggi faremo luce sull’utilizzo del Gaviscon® in gravidanza e degli eventuali rischi o problemi che possono insorgere se si assume questo prodotto.
Inoltre, cercheremo di capire se il medicinale in questione è dannoso per il feto e se possono sorgere complicazioni per il suo sviluppo fetale.
In questo articolo parliamo di:
Che cos’è Gaviscon?
Si tratta di un farmaco che viene comunemente utilizzato per combattere disturbi dello stomaco, come ad esempio il reflusso acido, il bruciore di stomaco e anche le nausee classiche.
Trattandosi di sintomi che sono tipici della gravidanza, il Gaviscon® assume un’importanza fondamentale, dato che potrebbe aiutarci nel risolvere (o quasi) i disturbi dello stomaco che colpiscono la donna in gravidanza.
In commercio esistono tre diversi tipi di Gaviscon®: Gaviscon®, Gaviscon® Advance e Gaviscon® Bruciore ed indigestione.
I primi due contengono acido alginico, un polisaccaride estratto dalle alghe brune che ha la funzione di proteggere le pareti dello stomaco dall’attacco dei succhi gastrici una volta gelificato; mentre, il terzo è costituito da una miscela di sodio alginato e sodio e calcio carbonato che sono due molecole con attività antiacido.
Occhio però, i problemi di stomaco di gestazione non sono sempre “risolvibili”
Gaviscon® è un farmaco che può dare una grossa mano a superare le fasi acute di nausea e bruciore di stomaco, ma dall’altro lato dobbiamo anche considerare il fatto che questo tipo di problemi è assolutamente fisiologico durante la gestazione.
Gli ormoni prodotti durante la gravidanza (principalmente il progesterone) hanno un effetto miorilassante anche sullo stomaco.
Questo può portare a casi di ernia iatale temporanea o comunque di alterazioni nel ciclo digestivo che possono causare bruciore e reflusso gastroesofageo.
Il problema è però che ovviamente il Gaviscon® in gravidanza non è in grado di curare una problematica del genere, ma semplicemente di alleviarne i sintomi.
Quale Gaviscon® scegliere? Meglio chiedere al ginecologo
Gaviscon® offre ormai diverse linee di prodotto, alcune delle quali sono state testate anche su donne in gravidanza e hanno dato ottimi risultati.
Quale prodotto o più nello specifico quale linea debbano essere utilizzate è una considerazione che andrebbe lasciata al nostro ginecologo, il quale una volta valutate le nostre condizioni di salute e le possibili interazioni con altri farmaci che potremmo assumere, deciderà le modalità di utilizzo del prodotto in questione.
Gaviscon® non è comunque mai una terapia, ma piuttosto un farmaco sintomatico che può essere utilizzato per avere un piccolo aiuto durante le fasi acute di reflusso o bruciore di stomaco.
Non è dunque, come abbiamo accennato poco sopra, un farmaco che deve essere utilizzato con regolarità, e sicuramente anche il vostro ginecologo o il vostro medico curante saranno concordi con questa affermazione.
Quali sono le controindicazioni di Gaviscon®?
Anche per quanto riguarda il dosaggio sarebbe più che indicato seguire quanto indicato dal medico, dato che le dosi riportate all’interno del foglio illustrativo si riferiscono a pazienti adulti e potrebbero essere non adatte per le donne incinte.
Non ci sono controindicazioni conosciute per quanto riguarda l’utilizzo del Gaviscon® in gravidanza. Fatta eccezione per chi è ipersensibile al principio attivo (caso comunque più unico che raro), Gaviscon® non hai causato problemi di sorta a chi sta affrontando una gravidanza.
Anche la possibile interferenza con lo sviluppo fetale sembra essere completamente assente, in quanto i principi attivi contenuti all’interno del farmaco esplicano un’azione locale e non sistemica.
Questi problemi si possono curare anche in modo.. naturale
Prima di ricorrere a farmaci, anche blandi che siano, dobbiamo sempre tenere in considerazione, specie in gravidanza, dell’utilizzo di rimedi naturali per i bruciori di stomaco o di particolari azioni comportamentali che possono alleviare tali disturbi.
Nel caso del reflusso gastrico durante la gravidanza, possiamo sicuramente fare qualcosa:
- evitare di pranzare o cenare con abbondante acqua, meglio berla lontano dai pasti;
- evitare cibi troppo speziati;
- evitare i cibi troppo grassi;
- evitare i cibi che impiegano molto ad essere digeriti;
- consumare più fibre alimentari, che nello stomaco sono in grado di assorbire, almeno in parte, gli acidi gastrici.
Si tratta di consigli che non sono validi soltanto per la gestante, ma più in generale anche per chi sta cercando di concepire e per chi invece ha appena partorito: uno stile di vita sano (e che dunque segua i principi di cui sopra) può aiutarci infatti in ogni fase della nostra vita.
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