In questo articolo parliamo di:
Imodium® è un farmaco prodotto dalla casa farmaceutica Johnson&Johnson S.p.A. il cui principio attivo è loperamide cloridrato che ha come bersaglio d’azione l’intestino riducendo i movimenti peristaltici di questo organo che causano frequenti evacuazioni.
Per cosa si usa Imodium®? Questo farmaco è approvato per il trattamento dei sintomi associati ad episodi di diarrea acuta caratterizzati da evacuazioni frequenti e forti crampi addominali.
Non è indicato per quei casi in cui la diarrea è una manifestazione molto più frequente per i quali è consigliabile rivolgersi al medico per una diagnosi più accurata.
Il principio attivo di Imodium®, la loperamide, interagisce con i recettori oppiodi di tipo μ che sono localizzati nel plesso mioenterico.
Quando questo principio attivo si lega a questi recettori si ha una diminuzione dell’attività contrattile dell’intestino e questo provoca un rallentamento del transito intestinale consentendo un maggiore assorbimento dell’acqua riducendo al tempo stesso la frequenza delle scariche.
Prima di assumere questo medicinale è bene ricordarsi di una serie di fattori che risultano incompatibili con l’assunzione di Imodium®: colite ulcerosa, gravidanza ed allattamento, allergia al principio attivo e/o ad altri eccipienti, febbre e sangue nelle feci, colite pseudomembranosa causata dall’utilizzo eccessivo di antibiotici, infezioni batteriche intestinali causate da batteri del genere Salmonella, Shigella e Campilobacter.
Inoltre, è da evitare l’assunzione di loperamide anche se sta assumento farmaci che rallentano i movimenti intestinali e non è indicato nei bambini al di sotto dei tre anni d’età.
Imodium® è un OTC, cioè un farmaco che può essere acquistato senza ricetta medica ed il cui costo è a totale carico del cittadino.
In commercio sono disponibili tre formulazioni diverse: compresse orosolubili, capsule molli e capsule rigide.
Quanto Costa?
Il prezzo è di circa 9,50 euro per le compresse orosolubili e per le capsule molli e di 6,60 per le capsule rigide.
Come si assume Imodium®?
La posologia di Imodium® dipende dall’età ed è la seguente:
- Adulti: il trattamento in caso di diarrea acuta prevede l’assunzione di due capsule (o compresse orosolubili) alla prima scarica per poi continuare con una capsula dopo ogni evacuazione fino alla scomparsa delle evacuazioni stesse. La dose massima giornaliera che si può assumere è di 8 capsule che corrispondono a 16 mg di principio attivo;
- Bambini e adolescenti di età compresa tra i 6 e i 17 anni: in questo caso la posologia di assunzione di Imodium® è di una capsula alla prima scarica di diarrea e se necessario proseguire con un’altra capsula se le evacuazioni continuano. La dose massima che si può assumere in questa fascia di età dipende dal peso corporeo ed il calcolo da fare è di tre capsule ogni 20 kg di peso.
L’assunzione di Imodium® deve essere interrotta quando le feci ritornano di consistenza normale oppure non si hanno più movimenti intestinali da almeno 12 ore ed inoltre va sospeso anche se ha una forte stitichezza.
In ogni caso, questo farmaco non va assunto per più di due giorni consecutivi e, se trascorso questo tempo, non si hanno miglioramenti della sintomatologia rivolgersi al più presto al medico.
Effetti collaterali di Imodium®: quali sono?
L’uso improprio di questo medicinale può esporre ad un rischio maggiore di andare incontro ad effetti collaterali anche gravi.
Per questo motivo si consiglia di rispettare la posologia riportata all’interno del foglio illustrativo oltre che seguire i consigli e le raccomandazioni del proprio medico e del farmacista. I principali effetti collaterali che richiedono la sospensione immediata del farmaco sono:
- reazione allergica che si manifesta con gonfiore delle labbra, del viso e degli occhi, difficoltà respiratorie, brusca caduta pressoria. Questi sono i sintomi tipici di una reazione anafilattica che, nei casi molto gravi e severi, richiede l’intervento immediato del medico;
- gonfiore addominale che può associarsi a tensioni dolorose, vomito, nausea, forte stitichezza, megacolon e segni di ostruzione addominale;
- gravi eruzioni cutanee, esfoliazione, formazione di vesciche, NET (necrolisi tossica epidermica);
Questi sono le manifestazioni più gravi dell’intolleranza alla loperamide contenuta in Imodium® mentre quelli meno gravi ma più comuni sono: sonnolenza, mal di testa, capogiri, nausea, flatulenza, stitichezza, dolore addominale, bocca secca, difficoltà digestive, macchie sulla pelle tipo orticaria, ritenzione urinaria, affaticamento generale.
Interazioni farmacologiche di Imodium®
Come molti farmaci anche Imodium® può dare interazioni farmacologiche se assunto con determinati principi attivi.
Dunque, prima di assumere questo farmaco è necessario chiedere consiglio al proprio medico oltre che leggere attentamente le informazioni riportate all’interno del bugiardino.
La loperamide contenuta in Imodium® interferisce con i seguenti principi attivi:
- ketoconazolo e itaconazolo due principi attivi che si utilizzano nelle infezioni fungine;
- gemfibrozil (un fibrato) che diminuisce i livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue;
- chinidina un farmaco antiaritmico;
- desmopressina, un farmaco che si utilizza nel trattamento del diabete insipido;
- ritonavir un farmaco antivirale.
Imodium® non può essere assunto in gravidanza ed allattamento.
Consigli utili per trattare gli episodi di diarrea
Nel caso di diarrea profusa e di scariche frequenti è consigliato idratarsi molto assumendo soluzioni saline a base di sali di magnesio e potassio.
Potete acquistare un qualsiasi tipo di integratore di sali minerali in bustine da sciogliere in acqua e bere a seconda delle necessità. Oltre ai sali minerali è importante reintegrare zuccheri che si perdono durante le evacuazioni e che molto spesso sono contenuti già all’interno degli integratori.
Inoltre, è bene ricordare che il trattamento della diarrea con Imodium® è solo sintomatico cioè è finalizzato a rimuove il sintomo (le evacuazioni) ma non agisce sulla causa che potrebbe essere anche un’infezione batterica che va trattata con antibiotici specifici.
Se la situazione non migliora, o addirittura peggiora dopo l’assunzione di questo medicinale, è necessario sospenderlo immediatamente e contattare quanto prima il medico per analisi più approfondite.
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