Maalox in Gravidanza e in Allattamento: Si può Prendere?

Maalox®, sia nella versione normale che nella versione plus, a più alto dosaggio, è un farmaco utile per combattere molti dei problemi che affliggono lo stomaco. È infatti attivo nei confronti di acidità gastrica, bruciore di stomaco e altri piccoli disturbi che sono tipici anche della gestazione.

Trattandosi di un farmaco utile e facile da reperire, è più che lecito chiedersi però se si possa usare o meno durante la gestazione.

Nella guida di oggi proveremo a dare una risposta proprio a questo quesito: si può usare il Maalox® durante la gravidanza? Oppure ci sono delle controindicazioni tali da renderne il consumo pericoloso, tanto per il feto quanto per la mamma? Vediamolo insieme.

Che cos’è il Maalox®?

Si tratta di un farmaco che utilizza come principi attivi magnesio idrossido e alluminio idrossido; mentre in Maalox® Plus troviamo anche il dimeticone.

In commercio è presente come Viene utilizzato esclusivamente per via orale, assumendo delle compresse che vanno masticate.

È utile per combattere:

  • acidità di stomaco o iperacidità;
  • meteorismo se presente il dimeticone;
  • bruciore di stomaco;
  • dolori gastrici provocati dalla secrezione acida;
  • esofagiti da reflusso;
  • ulcera gastroduodenale.

Viene commercializzato sotto forma di bustine o sciroppo e le dosi consigliate per manifesta uno dei problemi precedentemente enunciati è di circa 2-4 cucchiaini di sciroppo o 1-2 compresse masticabili 4 volte al giorno,da assumere dopo i pasti.

Si tratta di dosi che, nonostante Maalox® sia un farmaco generalmente innocuo, non andrebbero mai superate, sia durante la gravidanza che al di fuori del periodo di gestazione.

Bruciore di stomaco e acidità: due problemi tipici della gravidanza

L’”appetibilità” di Maalox® da parte delle gestanti è dovuta principalmente al fatto che questo farmaco è nato per combattere due tra i disturbi più comuni della gravidanza, ovvero acidità e bruciore di stomaco.

Si tratta di problemi che hanno una doppia origine:

  • chimica, perché i cambiamenti a livello ormonale vanno purtroppo a squilibrare anche i processi chimici che avvengono all’interno del nostro stomaco, aumentando quelli che sono i casi di bruciore di stomaco e iperacidità;
  • meccanica, perché la pressione esercitata dal sacco amniotico su intestino e stomaco finiscono per aumentare i casi di reflusso, impedendo al tempo stesso il normale assorbimento dei succhi gastrici.

Come gli altri farmaci: solo se strettamente necessario

Chi non è alla prima gravidanza sa bene che praticamente tutti i farmaci andrebbero assunti, durante tutti e 9 i mesi della gestazione, solo se strettamente necessari cioè quando il bilancio rischi/benefici pende verso questi ultimi.

Questo avviene per un principio precauzionale molto semplice: spesso per moltissimi farmaci non esistono studi estesi anche alle donne in fase di gestazione per ovvi motivi di reclutamento. Per Maalox®, infatti non esistono studi scientifici in grado di confermare la sua totale innocuità per il feto e a confermarlo è anche l’AIFA e l’FDA Food and Drugs Administration, ente americano che si occupa del mercato dei farmaci, non ci sono studi in grado di confermare la salubrità di questo farmaco per le donne incinte.

Fonte foto: automedicazione.it

Questo non vuol dire però che vada necessariamente evitato, ma piuttosto che il suo utilizzo libero e non controllato è severamente sconsigliato.

Non si deve, per intenderci, assumerlo senza ricorrere al consulto del nostro medico e del nostro ginecologo. Al momento però non sono neanche presenti degli studi che dimostrino la dannosità del Maalox® durante la gravidanza.

Non sono stati mai registrati effetti negativi sul feto: per questo motivo è ritenuto dalla comunità medica come farmaco piuttosto sicuro da assumere durante la gestazione, anche se, come abbiamo detto poco sopra, si dovrebbe necessariamente consultare il medico prima di assumerlo.

Non sono stati mai registrati neanche casi di malformazione o di difetti congeniti collegati con l’uso (o l’abuso) di questo particolare farmaco.

Per questo possiamo ritenere operative quelle che sono le classiche precauzioni per le donne incinte:

  • mai assumere, soprattutto durante il primo trimestre, i farmaci che non sono stati indicati dal nostro medico curante;
  • durante il secondo e terzo trimestre, limitarsi comunque all’assunzione di farmaci che sono confermati come salutari per chi sta affrontando la gestazione.

Controindicazioni di Maalox® in gravidanza

Il Maalox® è comunque sconsigliato per chiunque abbia problemi di insufficienza renale. A prescindere dal vostro stato interessante, dunque, è sempre meglio evitare questo specifico farmaco nel caso in cui avessimo avuto in passato o avessimo ancora nel presente problemi ai nostri reni.

In alcune versioni del Maalox® tra i principi attivi figura il dimeticone. Si tratta di un principio attivo di relativamente nuova generazione, che non ha a suo sostegno, almeno per il momento, studi che ne confermino la salubrità per chi sta affrontando una gestazione; anche se c’è da sottolineare che il farmaco non viene assorbito a livello del tratto gastrointestinale e viene espulso come tale.

Pertanto, sembra altamente improbabile che il reagente in questione possa causare problemi alla madre o malformazioni al feto.

Maalox® e allattamento: ci sono controindicazioni?

Anche durante l’allattamento è necessario contattare il medico prima di procedere all’assunzione di Maalox®. Se sta allattando, infatti è consigliato chiedere sempre consiglio al medico.

Alcuni dei principi attivi contenuti nel farmaco sono infatti in grado di essere trasmessi attraverso il latte materno. Per questo motivo è necessario consultare non soltanto il nostro medico, ma anche il pediatra, che dovrà necessariamente dare l’ok prima dell’assunzione del farmaco.

Non superare mai la posologia consigliata

Non vanno comunque mai superate le dosi consigliate, soprattutto durante la gravidanza.

Si tratta di un periodo della nostra vita durante il quale il nostro corpo diventa particolarmente reattivo all’assunzione dei farmaci. Bisogna dunque stabilire con il proprio medico curante la giusta dose da assumere giorno per giorno, senza mai superare quanto stabilito dallo specialista che ci segue.

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