Le ferite, siano esse imputabili ad interventi chirurgici oppure no, spesso e volentieri lasciano sulla nostra pelle delle odiose cicatrici che sono frequentemente motivo di vergogna per chi le possiede. Per ovviare questo problema esistono in commercio creme dall’azione cicatrizzante specifiche per risolvere questi problemi.
Ma quali sono le migliori creme cicatrizzanti che possiamo trovare in commercio? A che cosa servono esattamente le creme cicatrizzanti? Come facciamo a scegliere la crema cicatrizzante che fa al caso nostro? In questo articolo andremo a rispondere insieme a tutte queste domande e altro ancora.
In questo articolo parliamo di:
- Che cosa sono le creme cicatrizzanti? Quando si usano?
- Che differenza c’è tra una pomata cicatrizzante ed una pomata antibiotica?
- Come facciamo a sapere qual è la crema cicatrizzante che fa al caso nostro?
- Fitostimoline 15% crema: Cos’è? Come si usa?
- Connettivina: cos’è? Come si usa?
- Trofodermin: Cos’è? Come si usa?
- Quali sono i possibili effetti collaterali o controindicazioni di queste creme?
- Esistono dei rimedi naturali cicatrizzanti?
Che cosa sono le creme cicatrizzanti? Quando si usano?
Prima di occuparci nel dettaglio delle creme cicatrizzanti e di vedere quali sono i migliori prodotti che possiamo trovare sul mercato, è il caso di soffermarsi un attimo a comprendere la struttura generale delle cicatrici, così da capire meglio il funzionamento delle creme.
Tutti sappiamo, almeno in linee generali, che cos’è una cicatrice. Si tratta del segno che rimane sulla pelle dopo il naturale processo di guarigione di una ferita, ossia dopo che la cosiddetta crosta è caduta. Nello specifico, la cicatrice è costituita da un particolare tessuto fibroso.
Le cicatrici a volte possono essere di due tipi, ossia:
- La cicatrice cheloide, ossia che si è generata dallo stesso tessuto cicatriziale della pelle;
- La cicatrice ipertrofica, in cui si assiste ad un eccesso di tessuto.
Quando la cicatrice è grande, oppure quando si trova in una parte del corpo particolarmente visibile, potrebbe essere una fonte di disagio dal punto di vista estetico.
È proprio in questi casi che entrano in gioco le creme cicatrizzanti. Si tratta per lo più di prodotti farmaceutici che hanno la funzione di schiarire o, comunque, alleviare, l’impatto visivo della cicatrice, qualsiasi essa sia la sua causa.
In linea di massima questi prodotti vengono consigliati dai medici ai loro pazienti soprattutto quando si tratta di una cicatrice che si forma in seguito ad un intervento chirurgico, ma si sono dimostrate utili anche per il trattamento delle cicatrici connesse all’acne.
Il funzionamento di base di queste creme, così come accade per qualsiasi altro tipo di farmaco, è reso possibile dai principi attivi di cui sono costituite. Questi principi attivi vanno ad agire direttamente sul tessuto cutaneo, favorendo un processo di cicatrizzazione rapido ed efficace.
Che differenza c’è tra una pomata cicatrizzante ed una pomata antibiotica?
Molti di noi confondono erroneamente le pomate cicatrizzanti con quelle antibiotiche. In realtà è facile confondere questi due prodotti in quanto le funzioni sono molto simili, seppur diverse.
Le creme cicatrizzanti, come abbiamo già visto nel paragrafo precedente, sono ad azione topica e mirata, ci danno un sollievo immediato sulla ferita, favorendo il naturale processo di guarigione e di cicatrizzazione.
Le creme antibiotiche, allo stesso modo, svolgono un’azione cicatrizzante ma, oltre a questa, hanno anche lo scopo di prevenire eventuali infezioni batteriche che renderebbero il processo di guarigione decisamente più lungo e doloroso.
Come facciamo a sapere qual è la crema cicatrizzante che fa al caso nostro?
Ovviamente, per capire qual è il miglior prodotto che fa al caso nostro sarebbe opportuno contattare il proprio medico il quale, dopo un’attenta anamnesi, ci indicherà non solo se dobbiamo usare una crema antibiotica oppure no, ma ci prescriverà il prodotto giusto per risolvere la nostra situazione.
Nel caso dell’acne, le creme cicatrizzanti sono utili solo se le cicatrici sono ancora fresche, solo in una situazione del genere possiamo assistere ad un notevole miglioramento usando questi prodotti, altrimenti dobbiamo valutare la possibilità di sottoporci ad altri trattamenti.
In caso di cicatrici superficiali, ad esempio, le pomate a base di Aloe Vera, una pianta dalle innumerevoli proprietà benefiche (tra cui anche quella cicatrizzante), si sono dimostrate particolarmente utili.
Tuttavia, se siamo alla ricerca di un prodotto per una ferita chirurgica, non possiamo scegliere autonomamente la crema cicatrizzante, o meglio, sarebbe meglio farsi consigliare da medico che ha seguito il nostro caso, così da evitare di andare incontro a degli effetti collaterali.
Infatti, visto che sono diversi e tanti i principi attivi con i quali vengono realizzati questi prodotti, non è consigliabile affidarsi al fai da te in quanto potremmo decidere di optare per un principio attivo al quale, ad esempio, siamo sensibili, oppure che il nostro organismo non tollera.
Detto questo, andiamo adesso a vedere insieme quali sono le creme cicatrizzanti che, a nostro parere, sono le migliori che troveremo sul mercato, per poi soffermarci sui relativi effetti collaterali e sulle loro controindicazioni.
Fitostimoline 15% crema: Cos’è? Come si usa?
Il primo prodotto di cui parleremo oggi è Fitostimoline 15% e, ovviamente, si tratta di una crema cicatrizzante ad uso topico. La sua efficacia è dovuta dal fatto che questa crema è costituita da una percentuale di estratto acquoso di Triticum Vulgare.
Questa crema è particolarmente indicata per il trattamento delle piaghe da decubito e delle ulcere che si formano sulla pelle in circostanze specifiche e che, oltre ad essere brutte da vedere, causano anche dolore a chi ne soffre.
Per quanto riguarda la modalità d’uso della crema Fitostimoline 15%, ti consigliamo di seguire le seguenti indicazioni:
- Spalmare la quantità di crema necessaria per ricoprire la parte sulla zona interessata;
- Coprire la parte interessata con una garza sterile, ancora meglio se questa viene imbevuta della stessa crema, così l’applicazione sarà graduale.
La crema cicatrizzante andrebbe applicata almeno un paio di volte al giorno e, se necessario, la zona può anche essere lavata (con acqua sterile) tra un’applicazione e l’altra in quanto non rimarranno i residui della vecchia applicazione grazie all’idrodispersibilità del prodotto.
In base alla gravità della situazione, non è detto che la crema debba rimanere sulla zona, con tanto di garza imbevuta, a volte potrebbe anche essere sufficiente fare dei massaggi di assorbimento, tuttavia, per andare sul sicuro, chiedi sempre un parere al tuo medico.
Questo prodotto ha un costo di 18 euro ma può essere acquistato presso le numerose farmacie e parafarmacie online ad un prezzo scontato.
Connettivina: cos’è? Come si usa?
Connettivina è una crema cicatrizzante molto famosa nel settore. Più precisamente si tratta di un particolare gel a base di acido ialuronico sale sodico.
Questa crema cicatrizzante va a stimolare direttamente la pelle, favorendone un regolare processo di rigenerazione e di riparazione. Proprio grazie a questa sua funzione, Connettivina, ci permette di accelerare la guarigione di situazioni come quelle citate in seguito:
- Delle ferite superficiali;
- Delle abrasioni;
- Delle ustioni di lieve entità;
- Delle escoriazioni;
- Delle ragadi al seno;
- Delle scottature.
Inoltre, esattamente come la crema di cui abbiamo parlato sopra, anche Connettivina si è dimostrata utile per il trattamento di condizioni in cui si sono formate delle piaghe da decubito, le ulcere cutanee e altre tipologie di ferite caratterizzate da una guarigione piuttosto lenta.
Come ultima cosa, ma non ultima per ordine di importanza, Connettivina è utile anche per il trattamento delle irritazioni cutanee causate da eventuali agenti fisici, come l’arrossamento da pannolino, oppure quelle causate dal sole o dal freddo.
Per quanto riguarda la modalità d’uso, per approfittare al meglio dei benefici di questo prodotto ti consigliamo di applicarla due o tre volte al giorno, ricoprendo in modo uniforme tutta la parte d’interesse.
Il prezzo di un tubetto di crema da 15 grammi è di 10,50 euro ma è possibile approfittare delle offerte delle farmacie on-line che vendono il prodotto spesso con sconti che arrivano anche fino al 20%.
Trofodermin: Cos’è? Come si usa?
L’ultimo prodotto di cui ti parleremo in questo articolo è il Trofodermin, una crema dermatologica largamente utilizzata per condizioni come le seguenti:
- Le ferite infette;
- Delle ulcere cutanee;
- Le abrasioni;
- Le ustioni;
- Le piaghe da decubito;
- Le radiodermiti;
- Le ragadi anali;
- Eventuali stati distrofici cutanei, come la desquamazione della pelle;
- Le ragadi al seno.
Come tutte le creme cicatrizzanti, l’obiettivo di questo prodotto è quello di alleviare eventuali stati infettivi e di accelerare il normale processo di guarigione e, per ottenere ottimi risultati, ti consigliamo di seguire le istruzioni per il suo utilizzo, ossia:
- Applica il prodotto un paio di volte al giorno sulla zona d’interesse;
- Copri la parte lesa con una garza sterile per evitare l’ingresso di batteri.
Il prezzo per un tubetto da 30 grammi è di 10,90 euro ma è possibile risparmiare fino al 20% ordinando il prodotto dalle numerose farmacie on-line.
Quali sono i possibili effetti collaterali o controindicazioni di queste creme?
Ovviamente, così come accade per tutti i prodotti farmaceutici, anche nelle creme cicatrizzanti e, nello specifico, in quelle di cui abbiamo parlato oggi, esistono delle controindicazioni che dobbiamo sapere.
Per quanto riguarda i nostri prodotti, tutti presentano le stesse controindicazioni, ossia:
- Non usare se si è allergici al principio attivo o agli altri eccipienti;
- Non usare in caso di ipersensibilità verso gli ingredienti del prodotto.
Gli effetti collaterali che si possono verificare applicando queste creme cicatrizzanti sono per lo più di tipo locale, ma di lieve entità e, soprattutto, risolvibili spontaneamente.
La maggior parte di questi medicinali possono inoltre essere applicati anche durante il periodo della gravidanza o durante l’allattamento, ma per scrupolo sarebbe sempre consigliabile rivolgersi al medico prima di utilizzare qualsiasi tipo di farmaco.
Esistono dei rimedi naturali cicatrizzanti?
In alcuni casi, ossia quando le ferite sono di lieve entità e possiamo evitare di intervenire con i medicinali, sempre dopo aver consultato il medico curante, possiamo ricorrere ad alcuni rimedi naturali.
I rimedi naturali cicatrizzanti più conosciuti e più efficaci sono sicuramente quelli riportati in seguito:
- l’aloe vera;
- l’uva spina indiana;
- la calendula;
- l’olio d’oliva;
- l’olio dell’albero del tè.