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Nettacin Collirio® è un farmaco il cui principio attivo è netilmicina solfato. La netilmicina è un antibiotico che appartiene alla classe degli aminoglicosidi semisintetici ad ampio spettro d’azione il quale è attivo, anche a basse concentrazioni, nei confronti di batteri Gram+ e Gram- che hanno sviluppato resistenza alla gentamicina.
Infatti, questo farmaco è attivo nei confronti di tutti quei batteri che hanno sviluppato nel tempo resistenza agli aminoglicosidi perché capaci di inattivare questo principio attivo attraverso reazioni fosforilanti e adenilanti.
Nettacin Collirio® è approvato per il trattamento delle infezioni oculari causate da batteri patogeni sensibili alla netilmicina, come la congiuntivite batterica e si utilizza per uso esterno (topico).
In commercio si trova anche Nettacin Collirio® monodose in flaconcini da 0.3 mL allo 0.3% di netilmicina e Nettacin Collirio® flacone da 5 mL sempre allo 0.3% di principio attivo. Nettacin Collirio® è un farmaco di fascia C ed il prezzo è di 11, 50 euro per il monodose e di 8,20 euro per il flacone.
Quando si utilizzano i colliri è bene conoscere il loro periodo di validità onde evitare contaminazioni esterne che possono provocare seri effetti collaterali oltre che l’inattivazione del prodotto. Pertanto, Nettacin Collirio® monodose, come appunto suggerisce il nome, va utilizzato e gettato via e l’eventuale residuo non deve essere conservato per essere poi riutilizzato successivamente; per Nettacin Collirio® flacone la durata è di 28 giorni dall’apertura dopodiché va anch’esso gettato via.
Posologia, interazioni ed effetti collaterali di Nettacin Collirio®
La posologia di Nettacin Collirio® prevede l’instillazione di 1 o 2 gocce di collirio direttamente nel sacco congiuntivale sede dell’infezione batterica. Quest’operazione può essere eseguita fino a 3 volte al giorno salvo diversa indicazione del medico. Quando si instillano le gocce di Nettacin Collirio® nell’occhio bisogna far attenzione a due cose: che il contenitore sia perfettamente integro e che l’estremità del contenitore non venga in contatto con le superfici oculari onde evitare spiacevoli contaminazioni del prodotto.
Nettacin Collirio® non va utilizzato in tutti quei pazienti che presentano ipersensibilità agli aminoglicosidi o a molecole strutturalmente simili appartenenti alla medesima classe chimica. Nell’utilizzare Nettacin Collirio® è bene attenersi strettamente alle raccomandazioni del medico e non utilizzare il prodotto per tempi molto lunghi. Infatti, l’uso prolungato di tutti gli antibiotici favorisce la comparsa di resistenze batteriche difficili da trattare.
Significative interazioni farmacologiche non sono state evidenziate con l’uso di Nettacin Collirio® anche perché la quota di farmaco che giunge nel circolo sanguigno, se si rispettano le dosi raccomandate, è molto bassa per poter interagire con altri farmaci. Tuttavia, alcuni studi hanno dimostrato che l’uso contemporaneo (anche topico) di altri aminoglicosidi può accrescere gli effetti ototossici e nefrotossici che caratterizzano questa classe di composti.
Si può usare Nettacin Collirio® in gravidanza ed allattamento? Attualmente non sono stati effettuati studi clinici su donne in gravidanza ed allattamento atti a certificare l’interferenza o meno di Nettacin Collirio® con lo sviluppo fetale o con il successivo allattamento. Tuttavia, data la mancanza di dati è consigliato utilizzare Nettacin Collirio® solo se strettamente necessario e sotto stretto controllo medico. Gli effetti collaterali di Nettacin Collirio® sono ascrivibili alla sede in cui viene somministrato il farmaco ed occasionalmente sono stati segnalati casi di irritazione oculare, fenomeni di ipersensibilità caratterizzati da orticaria, edema e prurito. Inoltre, tra gli eccipienti di Nettacin Collirio® compare il cloruro di benzalconio che può dare fenomeni di ipersensibilità.
Si può usare Nettacin Collirio® nei bambini?
Spesso i pediatri consigliano la somministrazione di Nettacin Collirio® ai bambini che soffrono di congiuntivite batterica ma la dose va opportunamente stabilita tenendo conto della severità del problema e dell’età del bambino. Secondo il nostro modesto parere l’approccio alla cura di questo disturbo dovrebbe essere diverso. Per prima cosa è necessario effettuare un tampone oculare per isolare e caratterizzare il batterio responsabile dell’infezione, tenendo conto che gli occhi possono essere facilmente contaminati con le mani, dal vento oppure con l’ingresso accidentale di un corpo estraneo.
Fonte foto: irishcentral.com
Successivamente all’esito dell’esame allora è possibile trovare il farmaco adatto all’infezione di cui si è affetti. L’uso di antibiotici nei bambini va ponderato bene onde evitare la comparsa di resistenze batteriche e questo vale anche per i colliri. Spesso, infatti, si tende a confondere la congiuntivite batterica con una semplice occlusione del canaletto lacrimale ed in questo caso il riconoscimento della patologia diventa estremamente importante per poter decidere la cura migliore. In ogni caso se è necessario somministrare Nettacin Collirio® nei bambini, la dose deve essere stabilita dal pediatra che dovrà tenere sotto stretto monitoraggio il bambino.
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