Ti è mai capitato di subire una ustione più o meno grave e non sapere come devi comportarti per alleviare il dolore e ridurre il segno che rimarrebbe una volta guarita? Quali sono le pomate che bisogna usare in questi casi?
In questo articolo andremo proprio ad occuparci delle pomate per ustioni sia essa grave oppure no. Di solito i medici consigliano di usare una crema antibiotica ed una crema ricostituente per far si che la cute si rigeneri senza creare problemi, andiamo a vedere quali sono nel dettaglio.
In questo articolo parliamo di:
Quanti tipi di ustioni esistono?
Prima di andare a parlare in modo più dettagliato delle pomate che solitamente vengono prescritte nel caso in cui abbiamo subito un’ustione, è il caso di ricordare la classificazione di questo tipo di lesione cutanea.
Innanzitutto, la lesione non può essere causata solo dai fornelli, ma anche da elettricità, da alcune sostanze chimiche e dagli agenti radianti, ad esempio le famose lampade abbronzanti.
La gravità della situazione dipende soprattutto dalla parte del corpo che ha subito l’ustione, dai gradi di calore che vengono raggiunti, e dal tempo di esposizione, ossia dalla durata del contatto con il calore.
Abbiamo tre diversi tipi di ustione, distinti, appunto, in base alla severità della stessa, ossia:
- L’ustione di primo grado in cui rientrano tutte le bruciature di minore entità, ossia quelle in cui è coinvolto solo lo strato superficiale della nostra pelle. In questo caso la salute generale non è assolutamente compromessa in quanto la pelle svolge perfettamente la sua funzione di barriera protettiva. Tra queste ustioni ricordiamo ad esempio quelle causate dall’esposizione al sole, oppure quelle in cui avviene il contatto diretto con bevande bollenti (ad esempio il caffè);
- L’ustione di secondo grado è più severa della precedente ed è coinvolto il secondo strato della pelle, ossia il derma, quindi la bruciatura è più profonda e spesso si formano anche delle vesciche che contengono un liquido piuttosto chiaro. Queste ustioni possono essere semplici (più simili alle ustioni di primo grado e guariscono in modo spontaneo nel giro di una quindicina di giorni) oppure profonde (hanno bisogno di almeno 4 settimane per guarire e spesso bisogna intervenire chirurgicamente per applicare degli innesti cutanei);
- L’ustione di terzo grado è senza ombra di dubbio la più severa. In questo caso la bruciatura può interessare addirittura gli stati muscolari e adiposi tanto è profonda. Addirittura in questo caso è difficile anche provare dolore a causa della compromissione delle terminazioni nervose e per risolvere il problema è indispensabile sottoporsi ad un intervento chirurgico.
Cosa bisogna fare nel caso in cui abbiamo subito un’ustione?
Intuibilmente, nel momento in cui abbiamo subito un’ustione, sia essa grave oppure no, è il caso di chiedere un consiglio al medico in modo tale che possa consigliarci i prodotti da usare per accelerare la guarigione e/o alleviare il dolore.
Tuttavia abbiamo pensato di fornirti le informazioni di cui avrai bisogno per un intervento tempestivo appena dopo l’ustione, ossia:
- Subito dopo l’ustione devi immergere la zona interessata in acqua fredda per una decina di minuti circa;
- Se l’ustione è lieve ti consigliamo di andare a rimuovere eventuali materiali esterni che sono rimasti sulla tua pelle (ma solo se questo non si è saldato con la pelle, altrimenti rischi di rimuovere anche il tessuto cutaneo);
- Copri l’ustione con una garza sterile inumidita (se ne hai la possibilità usa quelle con l’acido ialuronico che sono state appositamente create per questi casi in quanto favoriscono la rigenerazione della pelle).
Questo è quello che ti consigliamo di fare nell’attimo immediato dopo l’ustione. Tuttavia, anche durante il processo di guarigione ti converrebbe tenere a mente alcune regole base, ad esempio:
- Assicurati che la zona interessata rimanga pulita e detersa così da scongiurare il rischio di infezioni;
- Mantieni un buono stato nutrizionale perché il tuo metabolismo tenderà ad aumentare proprio a causa dell’ustione;
- Non ricorrere a dei rimedi casalinghi a meno che non sia il medico a consigliarti qualche rimedio efficace;
- Non usare unguenti o spray se l’entità dell’ustione non è ancora chiara;
- Ricordati di bere moltissima acqua.
Infine, il medico ti prescriverà delle pomate particolari per risolvere il tuo problema. Prima di tutto ti verrà prescritta una pomata antibiotica per allontanare il rischio di infezione, in secondo luogo dovrai applicare una pomata ricostituente per far si che la pelle si rigeneri.
Quali sono le creme antibiotiche più usate in questi casi?
Come abbiamo già detto nel paragrafo precedente, il medico ti prescriverà una pomata antibiotica per il trattamento delle ustioni. In questo modo, infatti, eviterai che l’ustione vada incontro ad un processo infettivo, ad esempio a causa di alcuni batteri che entrano in contatto con la lesione.
Tra le pomate antibiotiche che solitamente prescrivono i medici in questi casi ricordiamo soprattutto quelle a base di Sulfadiazina (come il Sofargen®) e quelle a base di Gentamicina (ad esempio il Gentalyn®)
Andiamo quindi a vedere di seguito quali sono le principali caratteristiche di queste due pomate largamente usate per le ustioni:
- La crema Sofargen® è particolarmente adatta per le ustioni più gravi, ossia quelle di secondo grado e quelle di terzo grado che sono decisamente più suscettibili alle infezioni batteriche. A compiere la funzione battericida è lo ione argento di cui si compone la pomata, invece, la sulfadiazina fa in modo che i batteri non si riproducano. Per usare al meglio questo prodotto ti consigliamo di detergere accuratamente la zona interessata prima della sua applicazione e, successivamente, spalmare uno strato spesso un paio di millimetri sull’ustione;
- Anche Gentalyn® è il prodotto ideale per trattare le ustioni di secondo grado. La sua utilità è resa possibile dal principio attivo di cui si compone, la Gentamicina, ossia un antibiotico aminoglicosidico naturale che è in grado di debellare diversi microrganismi, siano essi Gram positivi o negativi. Per usufruire dei benefici di questa crema in grado di uccidere i batteri, sarà sufficiente applicarla sull’ustione due o tre volte al giorno, senza dimenticare di pulire accuratamente la zona di interesse prima dell’applicazione del prodotto.
Queste sono quindi le pomate antibiotiche più diffuse per il trattamento delle ustioni, che hanno la funzione di uccidere eventuali batteri presenti nella zona colpita.
Andiamo adesso a vedere nel prossimo paragrafo come funzionano le pomate per ustioni ricostituenti, ossia quelle che hanno lo scopo di rigenerare la cute lesionata.
Quali sono le creme ricostituenti utilizzate per le ustioni?
Le creme ricostituenti che vengono generalmente usate per il trattamento delle ustioni contengono acido ialuronico. Tra queste ricordiamo soprattutto Connettivina® che stimola la rigenerazione del tessuto cutaneo soprattutto nelle ustioni più lievi di primo grado.
Più precisamente si tratta di una pomata cicatrizzante largamente utilizzata anche per il trattamento delle ferite in generale. Lo scopo principale di questo prodotto è quello di accelerare il processo della guarigione, stimolando la rigenerazione della pelle e riparandola.
Anche nel caso della Connettivina® sarebbe meglio detergere la zona interessata prima di applicare uno strato di questa pomata. Generalmente i medici consigliano di applicarla due o tre volte al giorno, ricoprendo in modo uniforme tutta la zona lesionata
Ci sono degli effetti collaterali collegati a questi prodotti?
Per quanto riguarda invece gli effetti collaterali di questi prodotti, ossia del Sofargen®, del Gentalyn® e della Connettivina®, non abbiamo molto da dire.
Infatti, si tratta di medicinali che sono in genere ben tollerati dal nostro organismo e non sono stati riportati effetti collaterali rilevanti dal punto di vista clinico.
Certo è che se sei allergico a determinate sostanze, soprattutto quelle contenute in queste pomate per le ustioni, ti consigliamo di avvisare il tuo medico altrimenti potresti andare incontro ad una vera e propria reazione allergica.
Infine, così come accade per qualsiasi altro tipo di trattamento a base di farmaci, ti consigliamo sempre di consultare il foglietto illustrativo in modo tale da non andare incontro a un sovradosaggio che potrebbe causare una sensibilizzazione eccessiva della cute.
Condividi su: