Nonostante l’Agenzia Europea del Farmaco avesse espresso scetticismo riguardo la necessità di una quarta dose di vaccino anti-COVID, in Italia l’AIFA ha aperto a questa eventualità, fornendo importanti linee guida sulla somministrazione della dose booster nei soggetti fragili, specialmente se si tratta di pazienti immunocompromessi.
Premesso ciò, vediamo più nel dettaglio per quale data è previsto l’inizio della quarta somministrazione e chi la riceverà.
In questo articolo parliamo di:
Quarta dose di vaccino anti-COVID: ecco chi la riceverà
Come precisato sia dall’AIFA che dal Ministro della Salute On. Roberto Speranza, in Italia la quarta dose di vaccino anti-COVID sarà inoculata ai soggetti considerati fragili, tra i quali spiccano i pazienti con grave compromissione del sistema immunitario dovuta a malattie croniche sistemiche (come ad esempio l’AIDS), trattamenti oncologici e somministrazione di farmaci contro il rigetto in seguito a trapianto d’organi.
Per questa categoria di pazienti, la quarta somministrazione rappresenta la dose booster dopo il ciclo vaccinale completo costituito da tre dosi.
Come si legge nei comunicati ufficiali, potranno sottoporsi alla quarta dose i pazienti che abbiano ricevuto la terza dose da non meno di 120 giorni. Per la quarta dose si utilizzeranno i vaccini anti-COVID a mRNA Comirnaty e Spikevax, nei seguenti dosaggi:
- Comirnaty: 30 mcg in 0,3 mL (per soggetti a partire dai 12 anni);
- Spikevax: 50 mcg in 0,25 mL (per soggetti a partire dai 18 anni);
Secondo alcune stime, in tutta Italia sarebbero 500.000 gli individui vaccinabili e in queste ore è stata confermata la notizia secondo la quale le prime dosi del vaccino proteico Nuvaxovid di Novavax saranno consegnate all’Italia entro fine febbraio.
A riferirlo è stato il Commissario straordinario per l’emergenza COVID Gen. Francesco Paolo Figliuolo, durante una visita all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze.
Quando inizieranno le vaccinazioni?
Per ora la data fissata per l’inizio delle somministrazioni rimane il 1 marzo 2022, come riportato da fonti governative. Ciononostante, in alcune regioni i governatori potrebbero anticipare la data d’inizio. È questo il caso del Lazio, regione nella quale le somministrazioni potrebbero partire già dal 22 febbraio, come ha riferito l’assessore alla sanità Alessio D’Amato.
“Siamo in attesa della circolare prevista per la prossima settimana, subito dopo partiremo con il reclutamento”.
Questo è quanto ha dichiarato l’assessore in un’intervista rilasciata la scorsa settimana. In un successivo intervento, d’Amato ha precisato che nella sua regione la platea di persone che possono ricevere la quarta dose si aggira sulle 30.000 unità.
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