Tachifludec®: a cosa serve? Prezzo e Posologia

Tachifludec® è un prodotto farmaceutico commercializzato nel nostro paese dalla casa farmaceutica Angelini Spa.

Deve la sua azione alla combinazione di tre principi attivi: il paracetamolo (600 mg), l’acido ascorbico (40 mg) e la fenilefrina cloridrato (10 mg), che svolgono un’azione sinergica ed importante nei confronti degli stati febbrili e influenzali e agiscono come analgesici, decongestionanti nasali ed antipiretici.

Oggi vi parleremo di questo prodotto molto utilizzato specie nel periodo invernale dove l’incidenza dei sintomi del raffreddamento è sicuramente maggiore.

A cosa serve? Indicazioni terapeutiche

Si può ricorrere all’utilizzo di Tachifludec® nel caso di:

  • Stati febbrili;
  • Influenza;
  • Raffreddore;
  • Congestione Nasale.

Tachifludec® viene utilizzato per trattare i sintomi dell’influenza e del raffreddore e ha un’azione decongestionante sulle vie aeree e nasali.

Forme farmaceutiche e dosaggio

Possono essere trovate in commercio in quanto dotate dell’autorizzazione dell’Agenzia del Farmaco le seguenti formulazioni di Tachifludec®:

  • Tachifludec® Gusto Arancia in confezione da 10 e 16 bustine;
  • Tachifludec® Gusto Limone in confezione da 10 bustine;
  • Tachifludec® Gusto Limone e Miele in confezione da 10 e 16 bustine;
  • Tachifludec® Gusto Menta in confezione da 10 bustine.

Quanto costa? 

Tachifludec® è un farmaco senza obbligo di prescrizione (OTC) che può essere quindi acquistato senza ricetta medica. Il prezzo è di circa 8 euro per le confezioni da 10 bustine e 11 euro per quelle da 16 bustine. Tuttavia, il costo di questo prodotto può essere oggetto di vendite promozionali da parte delle numerose farmacie on-line che decidono di applicare sconti anche significativi al prodotto.

Qui puoi trovare i prezzi migliori per Tachifludec® attualmente disponibili.

Come Agisce? Meccanismo d’azione

Tachifludec® è un farmaco utile per il trattamento dell’influenza e dei sintomi del raffreddore. Il paracetamolo ha proprietà antipiretiche e agisce inibendo l’enzima cicloossigenasi responsabile della formazione dell’acido arachidonico e quindi la biosintesi delle prostaglandine e anche del trombossano che causano flogosi, febbre e dolori.

La vitamina C aiuta a ristabilire la forza del sistema immunitario e protegge il sistema vascolare. Aiuta a compensare la perdita di vitamina C causata dalle infezioni virali. La fenilefrina cloridrato viene assorbito all’interno del tratto gastrointestinale e arriva fino alla mucosa nasale riducendo le secrezioni e decongestionando le vie nasali.

Il paracetamolo viene assorbito dall’organismo nel tratto gastrointestinale, viene metabolizzato nel fegato ed eliminato attraverso le urine. La vitamina C viene assorbita all’interno del tratto gastrointestinale e il 25% si lega alle proteine plasmatiche. L’eccesso viene metabolizzata ed eliminato tramite le urine.

Posologia: come si assume?

Per adulti e bambini al di sopra dei 12 anni di età si consiglia di assumere 1 bustina di farmaco ogni 4 o 6 ore e fino ad un’assunzione di massimo 3 bustine al giorno.

Il farmaco non può essere somministrato ai bambini con età inferiore ai 12 anni. Si consiglia si non superare le dosi consigliate e riportate sul foglietto illustrativo senza un preventivo consiglio del medico. Utilizzare il prodotto solo per periodi di trattamento brevi.

Si consiglia di consultare il medico se il problema continua e non dovesse migliorare dopo qualche giorno. Per assumere il farmaco basta sciogliere il contenuto di una bustina in un bicchiere d’acqua calda e sorseggiarlo come se fosse una tisana.

Si consiglia di non assumere il prodotto a stomaco vuoto ma assumerlo dopo aver mangiato.

Sovradosaggio

Se il farmaco viene assunto seguendo le dosi consigliate in genere non compaiono sintomi relativi ad un sovradosaggio. Nel caso di un’ingestione di farmaco molto elevata in genere si verifica il danno epatico dai due ai quattro giorni dopo l’assunzione.

I sintomi di un sovradosaggio sono nausea e vomito accompagnate da dolori addominali. In caso di sovradosaggio si consiglia una lavanda gastrica con antidoti come acetilcisteina. Passate oltre 10 ore dall’assunzione di una eccessiva dose di farmaco potrebbe essere utile un’emoperfusione.

Altri sintomi che compaiono dopo il sovradosaggio sono: irritabilità, mal di testa e aumento della pressione sanguigna. In caso di una ingestione eccessiva di farmaco si consiglia di avvertire subito il medico o di rivolgetesi all’ospedale più vicino. Per qualsiasi dubbio sull’uso e la somministrazione di Tachifludec® si consiglia di rivolgersi al proprio medico o al proprio farmacista di fiducia.

Controindicazioni

È assolutamente controindicata la terapia a base di Tachifludec® nel caso in cui il paziente abbia mostrato nel passato o anche in tempi recenti ipersensibilità ai principi attivi paracetamolo, acido ascorbico e fenilefrina cloridrato, o a uno qualunque degli eccipienti che sono contenuti nel medicinale (saccarosio, sodio citrato, acido citrico anidro, amido di mais, saccarina sodica, sodio ciclamato, silice colloidale anidra, aroma limone o arancia o limone e miele, curcumina e sciroppo di glucosio essiccato).

Precauzioni per l’uso

La somministrazione di farmaci contenenti paracetamolo può provocare interferenze con la determinazione della uricemia e con la glicemia. Se il paziente assume farmaci contenenti paracetamolo, prima di somministrare qualsiasi altro tipo di farmaco si consiglia controllare con attenzione che non contengano lo stesso principio attivo ovvero il paracetamolo, perché ad alte dosi può causare reazioni avverse.

Si sconsiglia l’uso del farmaco se il paziente sta seguendo un trattamento a base di antiinfiammatori. Si consiglia di non somministrare il farmaco per oltre 3 giorni consecutivi senza prima richiedere il parere del medico.

Tachifludec® contiene sodio il che vuol dire che i pazienti che stanno seguendo una dieta a basso contenuto di sodio o che i pazienti con ridotta funzionalità renale, assumano il farmaco con cautela.

Il farmaco contiene anche saccarosio e quei pazienti con intolleranza al fruttosio o che soffrono di malassorbimento di glucosio-galattosio o che soffrono di insufficienza di sucrasi- isomaltasi non devono assumere il farmaco.

Contiene anche glucosio e ai pazienti con problemi di malassorbimento di glucosio-galattosio non deve essere somministrato questo farmaco. Per qualsiasi dubbio sulla somministrazione del farmaco si consiglia di consultare il proprio medico.

Non utilizzare il farmaco dopo la data di scadenza riportata sulla confezione. Non assumere il farmaco se l’aspetto del prodotto appare cambiato e se il prodotto non è stato conservato correttamente. Conservare il prodotto ad una temperatura non superiore ai 25°C. Tenere il medicinale lontano dalla portata e dalla vista dei più piccoli.

Tachifludec® non limita né agisce sulla capacità di guidare veicoli e/o di usare macchinari. Per eliminare il farmaco si consiglia di chiedere informazioni al proprio farmacista, non gettare le dosi di farmaco inutilizzate o scadute nell’immondizia. Si consiglia di recarsi in farmacia per l’eliminazione dei farmaci scaduti.

Gravidanza e allattamento

In gravidanza e allattamento bisogna necessariamente consultare il medico prima di assumere qualsiasi medicinale compreso Tachifludec®. In gravidanza e anche durante il periodo dell’allattamento Tachifludec® deve essere assunto solo ed unicamente dopo aver consultato il proprio medico e aver valutato con attenzione il rapporto tra i rischi e i benefici. Il farmaco deve essere somministrato solo dopo consiglio medico anche in caso di sospetta gravidanza o in caso si desideri pianificarne una.

Interazione con altri farmaci

Il paracetamolo, l’acido ascorbico e la fenilefrina cloridrato possono avere interazioni con altri farmaci, da considerarsi prima della somministrazione. Può essere necessario interrompere eventuali altre terapie farmaceutiche.

Si consiglia di informare il medico o il farmacista se si stanno assumendo o se si sono recentemente assunti altri farmaci compresi quelli senza obbligo di prescrizione medica. L’effetto tossico del paracetamolo può essere aumentato dall’assunzione di altri tipi di medicinali attivi sul fegato.

In quei soggetti che stanno seguendo un trattamento a base di rifampicina, cimetidina o altri medicinali antiepilettici devono assumere il paracetamolo con cautela e solo ed unicamente sotto il controllo del medico. Il paracetamolo aumenta l’emivita del principio attivo cloramfenicolo e se assunto in dosi elevate può aumentare l’effetto dei farmaci anticoagulanti cumarinici.

La fenilefrina, invece, può diminuire l’efficienza dei farmaci beta-bloccanti e dei medicinali antipertensivi e può aumentare l’azione degli inibitori delle monoaminoossidasi. Per qualsiasi dubbio riguardo la somministrazione del medicinale si consiglia di consultare il proprio medico.

Effetti collaterali

All’utilizzo di Tachifludec® sono collegati effetti collaterali per il paziente anche gravi di cui si deve tenere conto prima della somministrazione del farmaco.

Come per ogni medicinale può provocare effetti indesiderati anche gravi anche se non tutte le persone li presentino. Con l’assunzione del paracetamolo sono state riscontrate reazioni cutanee come casi di eritema multiforme, necrolisi epidermica e sindrome di Stevens Johnson.

Inoltre, sono state riportate reazioni di ipersensibilità come angioedema, shock anafilattico ed edema della laringe. Sono stati riscontrati anche i seguenti effetti collaterali come: leucopenia (riduzione dei globuli bianchi), anemia, trombocitopenia, agranulocitosi,  epatiti, alterazioni della funzionalità epatica, patologie a carico dei reni, problemi gastrointestinali e giramenti di testa.

La fenilefrina può causare irritazioni cutanee, ipertensione e tachicardia. Raramente possono causare nausea e vomito e infine anoressia. Fare attenzione alle istruzioni riportate sul foglio illustrativo minimizza il rischio di incorrere in spiacevoli effetti indesiderati.

Se anche solo uno qualsiasi degli effetti indesiderati riscontrati peggiora, si aggrava o se si dovesse notare la comparsa di un qualsiasi tipo di effetto indesiderato non riportato nel foglietto illustrativo del farmaco si consiglia di informare il medico o il farmacista che saranno obbligati a segnalare l’effetto al Servizio Sanitario Nazionale.

Ti abbiamo parlato in maniera approfondita di questo farmaco molto utilizzato in caso di raffreddore e sintomi influenzali a questo punto voglio lasciarti con alcuni articoli a mio parere importanti per la tua salute:

Spero che siano per te contenuti utili!

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