In Italia l’obbligo vaccinale contro la COVID-19 è sempre più al centro di dibattiti di natura politica. Anche se a partire dal 15 dicembre i vaccini anti-COVID sono obbligatori per alcune tipologie di lavoratori, per il resto nella popolazione non ancora immunizzata contro il SARS-CoV-2 non esistono obblighi diretti. Nel nostro paese esiste già l’obbligo vaccinale imposto già nei primi mesi di vita nei confronti di numerose malattie infettive, tutte potenzialmente mortali e/o invalidanti. Analizziamo dunque quali sono i vaccini obbligatori e quali invece quelli raccomandati in Italia per neonati e minori.
In questo articolo parliamo di:
Obbligo vaccinale: come funziona in Italia?
Nell’articolo 32 della Costituzione Italiana sono contenute importanti direttive in materia di vaccinazione ed eventuali obblighi vaccinali:
“La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.”
In Italia la vaccinazione obbligatoria per i minori è stata disposta per la prima volta nel 1939 contro la difterite. Nella storia repubblicana diversi obblighi vaccinali sono stati introdotti tra gli anni ’60 e il 2017, anno in cui è stata approvata la Legge 31 luglio 2017, n. 119 – meglio nota come “Legge vaccini” – con la quale il legislatore reintrodusse l’obbligo vaccinale per alcune malattie.
Vaccini obbligatori per i minori: l’elenco completo
Attualmente in Italia tutti i bambini o adolescenti di età inferiore ai 16 anni devono obbligatoriamente essere vaccinati contro le seguenti malattie infettive:
- Poliomielite: è l’infezione da poliovirus, patogeno che si trasmette attraverso il contatto oro-fecale o a causa dell’assunzione di acqua contaminata con feci umane. Può causare paralisi e disabilità dovute all’atrofia degli arti;
- Varicella: malattia infettiva altamente contagiosa provocata dal virus varicella zoster (o “Herpesvirus umano 3“);
- Morbillo: è un’infezione virale esantematica provocata dal paramyxovirus, contraddistinta per l’elevata contagiosità;
- Epatite B: è una malattia sessualmente trasmissibile che può comportare importanti danni al fegato ed è causata dal virus dell’epatite B (o HBV). è appurato il nesso di correlazione tra l’infezione cronica da HBV e l’insorgenza di cirrosi epatica e cancro del fegato;
- Tetano: sebbene non si tratti di una malattia contagiosa, il tetano è molto pericoloso e potenzialmente mortale se non curato in tempo. L’agente patogeno è il batterio clostridium tetani (o “bacillo di Nicolaier“), che può determinare una forma di paralisi spastica che interessa collo, torace, addome e arti;
- Pertosse: provocata dal batterio gram-negativo Bordetella pertussis, anche se non presenta un’elevata mortalità, si tratta di una malattia molto contagiosa e in certi casi può portare problemi respiratori nei pazienti più piccoli;
- Rosolia: è un’infezione causata da diversi rubivirus ed è una delle più comuni malattie dell’età pediatrica;
- Difterite: già menzionata in precedenza, è una malattia infettiva acuta delle vie aeree superiori provocata dal batterio gram-positivo corynebacterium diphtheriae;
- Parotite: spesso nota con il nome di “orecchioni“, è causata dal mumpsvirus e se presa in età adulta può compromettere la fertilità dei pazienti di sesso maschile;
- Meningite da Haemophilus tipo B: è una forma grave di meningite purulenta, se non adeguatamente curata può determinare il decesso dei neonati o bambini;
L’obbligo vaccinale nei confronti di parotite, morbillo, varicella e rosolia è soggetto a revisione triennale sulla base dei dati epidemiologici e della copertura vaccinale raggiunta (fonte).
Quali vaccini sono solo raccomandati?
Oltre ai vaccini obbligatori per legge, sono presenti anche alcuni vaccini fortemente raccomandati per via della pericolosità delle patologie di riferimento. Una coppia può decidere se vaccinare o meno la propria prole contro tali malattie infettive, dato che in questo caso la vaccinazione è facoltativa ma è garantita gratuitamente:
- Meningite da meningococco B: la meningite è una malattia potenzialmente mortale e invalidante, poiché può comportare la perdita degli arti. Il vaccino contro il meningococco B, uno dei batteri gram-negativi responsabili della meningite, è raccomandato a partire dal 2017; il vaccino era disponibile già negli anni precedenti, ma, non essendoci raccomandazione, era possibile vaccinare i bambini solo a pagamento;
- Meningite da meningococco C: il vaccino contro il meningococco C, anch’esso responsabile di una grave forma di meningite, è raccomandato a partire dal 2012;
- Gastroenterite virale infantile da Rotavirus: questo virus è uno dei due principali responsabili della gastroenterite virale dei bambini, sebbene la malattia in questione non presenti un’alta mortalità in Europa. A partire dal 2017 il vaccino contro il rotavirus è raccomandato sui minori;
- Meningite e infezioni da pneumococco: il pneumococco è un batterio gram-negativo responsabile di molte malattie, quali ad esempio la polmonite, l’otite, la bronchite e soprattutto una forma di meningite. La vaccinazione contro questo batterio è raccomandata a partire dal 2012.