I vaccinati con il vaccino monodose di Johnson&Johnson potranno ricevere la seconda dose di richiamo, secondo quanto stabilito dall’AIFA in data odierna. Quali saranno le modalità con cui si potrà ricevere la dose aggiuntiva? E quali saranno i vaccini anti-COVID impiegati per vaccinare chi ha già ricevuto il vaccino Janssen?
Esaminiamo tutti questi aspetti nei paragrafi successivi. Per rimanere aggiornati riguardo questo argomento si invita a consultare il sito ufficiale dell’AIFA e del Ministero della Salute.
In questo articolo parliamo di:
Vaccino di Johnson&Johnson: chi potrà ricevere la seconda dose
La seconda dose per i vaccinati con il vaccino Janssen si somministrerà trascorsi 6 mesi dalla prima, in maniera analoga a quanto già deciso per i vaccinati con gli altri tre vaccini autorizzati in Italia. Si ricorda che in Italia questo vaccino è autorizzato per la somministrazione a partire dai 18 anni, anche se il Ministero della Salute ne ha raccomandato l’utilizzo in via preferenziale sui soggetti con almeno 60 anni d’età.
In base a quanto riferiscono le statistiche dell’AIFA inerenti la campagna vaccinale, in Italia sarebbero circa 1,49 milioni i soggetti immunizzati grazie a questo vaccino. In termini percentuali, si tratta del 2,52% della popolazione vaccinata. Spetterà alle regioni stabilire le modalità con cui saranno somministrate le dosi booster per i vaccinati con Janssen.
Quali vaccini si utilizzeranno per la seconda dose?
In base a quanto riferito da fonti ufficiali dell’AIFA, per la seconda somministrazione non si utilizzerà il vaccino Janssen di Johnson&Johnson, quanto uno dei due vaccini a mRNA autorizzati in UE. Di conseguenza si tratta di una vaccinazione eterologa con Comirnaty di Pfizer-BioNTech o SpikeVax di Moderna.
L’AIFA non ha quindi seguito l’esempio della FDA statunitense, la quale pochi giorni fa ha autorizzato l’utilizzo del vaccino Janssen per la dose booster a partire dai 18 anni. Negli USA la FDA aveva già espresso un’opinione positiva nei confronti della vaccinazione eterologa con i vaccini Comirnaty o SpikeVax.
Condividi su: