Il 7 aprile di ogni anno si celebra la Giornata Mondiale della Salute. In un mondo in cui le disparità sono ancora enormi è essenziale fissare una ricorrenza per ricordare a tutti quanto la tutela del diritto alla salute debba diventare una priorità.
Ma cos’è precisamente, perché si celebra e qual è il tema del 2022?
Questa giornata mondiale fu istituita nel 1950 con lo scopo di ricordare la fondazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, avvenuta il 7 aprile 1948. Ogni anno viene individuato un tema differente, come ad esempio la copertura sanitaria universale nel 2018 o la prevenzione e la cura della depressione nel 2017 e si cerca di sensibilizzare l’opinione pubblica su quel determinato argomento, ma soprattutto di lanciare iniziative concrete che possano durare nel tempo.
Andiamo ora a scoprire qualche dettaglio in più su questa ricorrenza, sul perché è stata istituita e su quale sia lo slogan scelto per questo 2022.
In questo articolo parliamo di:
Cos’è la Giornata mondiale della salute e perché si celebra
La Giornata Mondiale della Salute non è altro che un’occasione per promuovere argomenti di grande rilevanza per il mondo della sanità. L’obiettivo chiaramente è quello di non ridurre l’evento a un solo giorno, ma di utilizzare questa data come punto di partenza per avviare progetti durevoli nel tempo.
Ogni anno viene infatti scelto un tema differente e vengono fissati obiettivi concreti e tangibili per arrivare ad assicurare il diritto alla salute a tutti, in tutto il mondo.
Il Diritto alla Salute è un diritto essenziale dell’uomo, come sancito dall’articolo 25 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, l’articolo 32 della Costituzione e dalla legge 833 del 1978. È garantito attraverso la promozione, il mantenimento e il recupero della Salute, a prescindere dalla condizione sociale ed economica.
Giornata mondiale della salute: tema del 2022
Ma qual è il tema individuato per il 2022? Lo slogan lanciato dall’OMS quest’anno parla chiaro:
Il nostro Pianeta, la nostra salute.
La frase scelta punta a individuare la stretta correlazione tra la salute dell’uomo e quella dell’ambiente in cui vive. La pandemia di Covid-19 ha reso ancora più evidente questa stretta relazione tra crisi climatica e crisi sanitaria.
Del resto i dati parlano chiaro: 13 milioni di decessi in tutto il mondo, ogni anno, sono dovuti a cause ambientali. In un Pianeta inquinato inoltre aumentano malattie come il cancro, le patologie respiratorie e cardiache.
L’emergenza climatica è stata definita dall’OMS come
La peggiore minaccia per la salute dell’umanità.
Lo slogan lanciato quest’anno dall’Organizzazione Mondiale della Sanità si fa promotore di iniziative urgenti e necessarie in grado di migliorare la vivibilità sul nostro pianeta. Un ecosistema malato, ha sottolineato l’OMS, mette seriamente a repentaglio la salute di chi lo abita.
In particolare, secondo i dati diffusi in occasione della Giornata mondiale della salute 2022:
- Il 90% della popolazione mondiale respira aria malsana;
- Il verificarsi crescente di eventi meteorologici estremi sta generando siccità e scarsità d’acqua. Il che provoca un aumento di malattie diarroiche, come il colera;
- Una delle conseguenze del surriscaldamento globale è il diffondersi di zanzare killer, persino in luoghi dapprima impensabili;
- Alimenti e bevande trasformati da additivi chimici stanno incrementando l’obesità. Fattore scatenante di gravi patologie cardiache o tumori;
- La plastica sta diventando parte della nostra catena alimentare. Questo genera conseguenze, come problemi di alimentazione dovuti all’inquinamento;
Le linee guida dell’OMS mettono in luce come tutto sia inevitabilmente collegato in un ciclo. Ai problemi sopra elencati si aggiungono inoltre le conseguenze derivanti dalla pandemia di Covid-19 e della guerra in Ucraina. La crisi umanitaria in corso ha infatti un grave impatto sul sistema sanitario mondiale.
Costruire un diritto alla salute
Il tema stabilito dall’OMS per lo scorso anno, il 2021, era “Costruire un mondo più giusto e più sano per tutti”. Oggi possiamo vedere una versione ampliata di quello slogan, che ne riprende in parte il significato.
Nel 2022 l’OMS lancia un unico appello che include l’emergenza sanitaria così come quella umanitaria.
Il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della Sanità, Ghebreyesus, in occasione del 7 aprile ha ribadito:
Abbiamo bisogno di soluzioni per liberare il mondo dalla sua dipendenza dai combustibili fossili, per reimmaginare le economie e le società incentrate sul benessere e per salvaguardare la salute del pianeta da cui dipende la salute umana.
Purtroppo ancora oggi il mondo in cui viviamo non è equo: dal punto di vista economico e sociale, ma soprattutto da quello sanitario. Le disuguaglianze sanitarie oltre a essere estremamente ingiuste e pericolose sono anche facilmente prevenibili: basta mettere in atto strategie che mirino alla tutela dei gruppi più deboli ed emarginati.
L’importanza di eliminare le disuguaglianze sanitarie è particolarmente evidente in questo periodo in cui stiamo affrontando una pandemia mondiale soprattutto perché abbiamo potuto vedere e toccare con mano quanto le comunità già vulnerabili abbiano patito maggiormente l’impatto che il Covid-19 ha avuto su di loro.
Per questa ragione è importante che tutti i leader del mondo e gli uomini di potere avviino processi per garantire un futuro in cui i divari vengano cancellati e tutti possano godere del proprio diritto alla salute. L’accesso alle cure e il diritto di ricevere assistenza sanitaria deve essere una priorità per tutte le comunità mondiali, che devono impegnarsi affinché questi argomenti non vengano chiusi in un cassetto e dimenticati.
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