Mommy brain, quando la maternità impatta sulla memoria

Le neo mamme e le donne in gravidanza spesso raccontano di avere difficoltà a ricordare parole, ma anche di dimenticarsi di fare delle cose programmate. Questa particolare sensazione è stata definita “mommy brain” e la scienza sta indagando sulle cause che possono essere legate proprio alle trasformazioni che avvengono durante una gravidanza. Ecco, quindi, quali sono i sintomi del mommy brain e perchè avviene.

Quali sono i sintomi del mommy brain

Il cosiddetto mommy brain, a volte indicato anche come “mom brain” o “baby brain”, è la tendenza a dimenticare da parte delle neo mamme o dalle donne in attesa del loro bambino. Quattro donne incinte su cinque riferiscono di aver sperimentato il mommy brain durante la loro gravidanza o post parto. Questa condizione è temporanea, ma sembra poter durare anche due anni. Quali sono i sintomi più comuni delle donne che fanno esperienza del mommy brain:

  • ricordare le parole
  • dimenticare di rispondere ai messaggi
  • saltare un appuntamento
  • difficoltà di concentrazione
  • sensazione di annebbiamento mentale o confusione.

Le cause del mommy brain

La privazione di sonno, e quindi la stanchezza, sono condizioni che impattano sulla memoria. Spesso, poi, la società giudica le neo mamme che si possono trovare ad avere pochi supporti. Questo può portarle, con più probabilità, a sentirsi distratte e smemorate nel tentativo di gestire più aspetti quotidiani contemporaneamente. C’è, però, un crescente interesse nelle ricerche a supporto del fatto che il cervello delle mamme cambi durante la gravidanza e dopo il parto. Questo è probabilmente dovuto alle alterazioni ormonali associate agli squilibri del ciclo sonno veglia. Tuttavia, una spiegazione chiara di questo fenomeno non è stata ancora delineata.
Moriah Thomason, professoressa associata di psichiatria infantile e adolescenziale presso la New York University School of Medicine afferma:

“Quando il nostro cervello deve fare spazio a una nuova priorità, cioè mantenere in vita un bambino, ricordarsi una lista della spesa passa in secondo piano”.

Come cambia il cervello durante la maternità

Gli studiosi dell’Università di Denver, hanno analizzato come cambia il cervello delle madri durante il periodo post parto. Dagli sembra che alcune aree cerebrali aumentano: la corteccia prefrontale, che controlla la pianificazione, l’apprendimento e la regolazione emotiva; il lobo parietale, che è legato all’empatia; il lobo temporale, deputato alla comprensione dei segnali dei bambini. Nell’accudimento del proprio bambino, una mamma impara a distinguere il significato dei diversi pianti. Inoltre, spesso sono vigili e iper-attente in ogni momento anche quando private di sonno. Questa capacità è considerata accettabile, purché entro certi limiti. Infatti, se oltrepassati il rischio è quello di una maggiore ansia e stress senza effettive motivazioni.

Come affrontare il mommy brain

Dal momento che non è possibile prevenire o eliminare i cambiamenti fisici e ormonali che avvengono durante una gravidanza, si possono mettere in pratica alcuni accorgimenti.

Sii gentile con te stessa
Capita a tutte le mamme di dimenticarsi qualcosa, giudicarsi e criticarsi per questo aumenterà solo lo stress.

Fai le liste

Con carta e penna o con un’app, tieni traccia di tutto ciò che ti viene in mente: la spesa da fare, domande per il pediatra, chiamate e messaggi a cui rispondere.

Parla con altre mamme

Unisciti a un gruppo di mamme chiedi ad amici che hanno bambini o familiari. Ascoltare le esperienze degli altri farà sentire meno sole.

Dai priorità al sonno

E’ certamente difficile, ma dormire il più possibile è essenziale per supportare la memoria e le capacità cognitive.

Sviluppa una routine

Stabilire un programma quotidiano per te stessa, può aiutare a ridurre la sensazione di “nebbia mentale”.

Pianifica in anticipo

Pianificare in anticipo le cose di cui potresti avere bisogno o che desideri fare, può darti la possibilità di ritagliarti del tempo specifico per quelle attività quando ti senti meno confusa. Se hai dei dubbi, chiedi aiuto a persone di fiducia che conoscono le tue abitudini e quelle della famiglia.

Concentrati sul quadro generale

Dimenticarsi di fare un pagamento e dover poi pagare una penale è fastidioso. Ma è meno grave di quello che sembra. Le mamme si concentrano sulla sopravvivenza e sul benessere del proprio bambino, quindi sì a riflettere sui momenti positivi della giornata.

Fonti:
Fondazione Umberto Veronesi – Donne e attenzione

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