Long Covid, uno studio ne rivela la firma biologica: cosa significa?

Abbiamo sentito parlare molto di “Long Covid” durante gli anni della pandemia come un quadro clinico caratterizzato da persistenza di sintomi correlati all’infezione da Sars-Cov2 anche dopo la risoluzione dell’infezione acuta.

Sindrome da Long Covid: che cos’è? quali sono i sintomi?

Con “Long Covid” si intende una sindrome, quindi un insieme di sintomi, legati all’infezione da Sars-Cov-2, che insorgono o permangono per periodi di tempo variabili all’indomani della guarigione completa dalla fase acuta del Covid-19.

I sintomi specifici e il tipo di quadro clinico possono variare significativamente da paziente a paziente.
In generale possiamo affermare che i sintomi possono essere i seguenti:

  • Fatica persistente
  • Stanchezza
  • Debolezza
  • Dolori muscolari e articolari
  • Mancanza di appetito

A questi si aggiungono anche sintomi specifici che si manifestano principalmente a carico dell’apparato respiratorio, cardiovascolare, neurologico, gastrointestinale e psicologico:

  • Fame d’aria
  • Dolore al petto
  • Mal di testa
  • Disturbi dell’olfatto
  • Nausea, vomito, perdita di appetito, dolori addominali
  • Disturbi del sonno e depressione dell’umore

Non tutte le varianti del virus responsabile della Covid-19 sono con la stessa probabilità correlate con l’insorgenza di Long Covid: ad esempio alcuni ricercatori del King’s College di Londra osservarono già nel 2022 che le varianti Omicron sono associate a un minor rischio di Long Covid.

La firma immunitaria e ormonale del Long Covid: cosa significa?

Secondo un recente studio della Icahn School of Medicine del Mount Sinai e dalla Yale School of Medicine pubblicato sulla prestigiosa rivista Nature, i pazienti con Long Covid sono caratterizzati da precise e chiare differenze immunitarie e immunologiche in chi non possiede la condizione.

Secondo i ricercatori che hanno lavorato al progetto, le differenze in alcuni marcatori del sangue sono estremamente evidenti e misurabili tra soggetti con Long Covid rispetto a persone che sono completamente guarite dall’infezione acuta o che non hanno mai avuto la malattia.

Gli studiosi hanno analizzato un totale di 271 pazienti provenienti da tre siti: il Mount Sinai Hospital, il Mount Sinai Union Square e la Yale School of Medicine, tra gennaio 2021 e giugno 2022.

Il totale dei soggetti è stato suddiviso in tre gruppi di studio:

  • Quelli che non hanno mai avuto l’infezione da Sars-Cov-2
  • Quelli che si erano completamente ripresi da un caso confermato di Covid-19
  • Quelli che presentano ancora sintomi conclamati anche dopo quattro mesi dopo l’infezione, ossia i soggetti con un chiaro quadro clinico di Long Covid

Tutti i pazienti sono stati sottoposti a un prelievo di sangue. I campioni ematici sono stati analizzati ricercando particolari classi di biomarcatori e hanno raccolto i dati all’interno di una banca dati.

In seguito questi dati sono stati elaborati da un algoritmo capace di apprendimento automatico che è stato in grado di distinguere tra persone con e senza Long Covid con una precisione del 96% e di rilevare la condizione sulla base di caratteristiche distintive rilevate nel sangue.

Le differenze più rilevanti e dirimenti alla separazione dei gruppi sono state quelle relative ai biomarcatori la cui funzione biologica è correlata allo sviluppo di disfunzioni immunitarie e ormonali.
Questo evidenzia come l’assetto ormonale e immunitario di un soggetto possano influenzare l’insorgenza della sindrome da Long Covid dopo la risoluzione della fase acuta.

Il tipo di approccio usato in questo studio non solo getta luce su quanto siano importanti le basi biologiche dell’ospite nella patogenesi delle patologie infettive, ma ci fa capire quanto la biologia computazionale, specialmente con l’applicazione di metodiche di apprendimento automatico sarà fondamentale per l’interpretazione dei fenomeni biologici che ancora ci sono ignoti

Fonti

https://www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140-6736(22)00941-2/fulltext

https://www.humanitas.it/news/long-covid-che-cose-e-quali-sono-i-sintomi/

https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/medicina/2023/09/26/il-long-covid-lascia-una-chiara-firma-immunitaria-e-ormonale_5213c84a-e7f5-40f3-87fa-ea8dbeba6d82.html

 

 

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