Hai mai sentito parlare dell’angioma vertebrale? Di cosa si tratta esattamente? Da cosa è causato l’angioma vertebrale o emangioma vertebrale? Quali sono i sintomi? Come bisogna comportarsi in questi casi? Ci sono dei fattori di rischio?
In questo articolo andremo a parlare dell’angioma vertebrale, conosciuto in ambito medico anche con il termine emangioma. Si tratta di una condizione patologica che colpisce la nostra colonna vertebrale e che, in alcuni casi, può essere anche molto grave.
In questo articolo parliamo di:
Che cos’è l’angioma vertebrale?
Quando parliamo di angioma vertebrale, o emangioma, ci riferiamo ad una particolare forma tumorale di natura benigna che, in genere, colpisce l’organismo delle persone quando si trovano in piena fase di sviluppo.
Questo tipo di tumore benigno cresce progressivamente e molto lentamente e, solitamente, non raggiunge delle dimensioni che destano preoccupazioni.
Infatti, è piuttosto raro che l’angioma vertebrale sia accompagnato da sintomi dolorosi (anche se dopo un certo periodo il paziente può anche accusarli) o problemi di qualsiasi altro tipo e, in linea di massima, non è nemmeno considerato pericoloso.
Statisticamente, le vertebre maggiormente coinvolte in questa manifestazione patologica sono: L1, L2, L5 e D12 ovvero quelle lombari e dorsali.
Come si può intuire dal nome, questa condizione patologica interessa la colonna vertebrale. Andiamo a capire bene da cosa è causato e, soprattutto, quali sono i sintomi, anche se questi si manifestano tardivamente, e quali sono i trattamenti previsti.
Da cosa è causato l’angioma vertebrale?
Individuare quali sono le cause dell’angioma vertebrale è spesso un compito molto difficile e non sempre si ha successo nel portarlo a termine. Infatti, le cause di questo problema non sono mai state individuate in modo certo e definitivo.
Alcuni esperti hanno sostenuto che l’angioma vertebrale trova le sue radici a livello genetico, ossia si tratta di una patologia ereditaria. Tuttavia, queste affermazioni non sono mai state del tutto confermate e gli specialisti stanno ancora cercando di risolvere questo dubbio.
In ogni caso possiamo affermare con certezza il materiale di cui sono formati gli angiomi vertebrali, ossia:
- I vasi sanguigni;
- Le cellule;
- Il grasso.
Infatti, l’angioma vertebrale si forma proprio da un vaso sanguigno che ha lo scopo di condurre il sangue sino alle vertebre e, a lungo andare, l’emangioma può anche comportare la compressione del midollo a causa del fatto che il tumore ha raggiunto il canale spinale e la struttura ossea.
Quali sono i principali sintomi dell’angioma vertebrale?
Come abbiamo già detto in precedenza, l’angioma vertebrale può non mostrare alcun sintomo anche per dei periodi molto lunghi. Infatti, il quadro sintomatologico inizia a comparire quando il tumore benigno raggiunge un volume piuttosto critico.
Tra i sintomi che iniziano a comparire nel momento in cui il tumore si è ingrossato e ha raggiunto il canale spinale e la struttura ossea della colonna vertebrale, troviamo soprattutto quelli citati in seguito:
- Una debolezza muscolare costante;
- La sensazione di avere sempre le gambe addormentate;
- Un dolore acuto alle gambe, anche mentre si sta riposando;
- Intorpidimento;
- Deformazioni a livello della colonna vertebrale;
- Formicolio costante;
- Perdita della sensibilità agli arti inferiori.
Nel momento in cui si stanno manifestando questi sintomi ti consigliamo di rivolgerti al medico per andare a fare tutte le indagini necessarie che ti permetteranno di capire se si tratta di angioma vertebrale oppure no.
Nei casi più gravi, ossia quando il tumore ha raggiunto anche le terminazioni nervose, può verificarsi anche la paralisi di alcune parti del corpo e la perdita delle funzionalità degli sfinteri anali e vescicali.
Tuttavia, visto che, come abbiamo già detto in precedenza, si tratta di una condizione che progredisce in modo molto lento, questo quadro sintomatologico potrebbe anche non comparire.
Come bisogna comportarsi in caso di angioma vertebrale?
Anche se abbiamo a che fare con un tumore, quando parliamo di angioma vertebrale non dobbiamo allarmarci più del dovuto in quanto si tratta sempre di un tumore di natura benigna e non maligna.
In ogni caso, però, anche se i sintomi potrebbero non manifestarsi e, quindi, non creare problemi, nel momento in cui sospetti di avere un emangioma sarebbe meglio che chiedi un parere al medico così che possa indicarti le procedure da seguire per arrivare ad una diagnosi definitiva.
Infatti, solo lo specialista o, comunque, la struttura specializzata nel settore, ha la conoscenza adeguata per decidere quale trattamento devi seguire una volta che l’angioma vertebrale è stato diagnosticato e, soprattutto, una volta che è stata individuata la gravità della situazione.
Andiamo quindi a vedere quali sono i trattamenti più efficaci che il medico potrebbe prescriverti non appena ti è stato diagnosticato questo tipo di problema.
Qual è la terapia più efficace in questi casi?
Per quanto riguarda il trattamento dell’angioma vertebrale, prima di tutto è bene tenere a mente che, in base alla tua situazione, puoi ricorrere anche a delle terapie specifiche che possono far regredire il tumore benigno, a patto che questo sia curabile.
La maggior parte degli specialisti concorda però sul fatto che sarebbe meglio non intervenire sull’angioma vertebrale, visto che, comunque, non interferisce più di tanto sulla vita quotidiana del paziente.
Tuttavia, nel momento in cui questa condizione patologica inizia a causare problemi anche seri come quelli di cui abbiamo parlato in precedenza, è il caso di intervenire chirurgicamente sull’angioma vertebrale.
Più precisamente, l’intervento chirurgico che ti consiglierà il medico quando la patologia è diventata deficitaria, consiste nell’andare letteralmente a rimuovere questa massa tumorale, in modo da andare a liberare tutte le strutture che sono state deformate dall’emangioma.
In seguito alla rimozione dell’emangioma, così come accade nel caso di qualsiasi altro tipo di tumore, il medico ti consiglierà di sottoporti alla radioterapia, così da scongiurare qualsiasi tipo di recidiva del cancro.
Il medico può anche ritenere opportuno ricorrere ad altri trattamenti, ossia:
- Un intervento di vertebroplastica: in cui si va letteralmente ad iniettare nella zona di interesse una particolare sostanza che ha l’obiettivo di distruggere la massa tumorale, così che le strutture ossee della colonna vertebrale possano riacquistare la loro forza naturale e, quindi, alleviare anche il dolore connesso all’emangioma;
- Un intervento di embolizzazione: in questo caso vengono iniettate delle resine anticoagulanti direttamente sul tumore, così da andare proprio ad ostruirlo, impedendone la crescita e, quindi, anche l’aggravamento della situazione.
In tutti i casi si tratta di procedure che richiedono l’intervento del medico o, comunque dello specialista. Per questo motivo, non appena avverti una sintomatologia simile a quella descritta sopra, ti consigliamo di contattare subito l’esperto in modo tale da prendere i giusti provvedimenti prima possibile.
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