Esiste un solo tipo di anoressia?
La risposta è no, l’anoressia nervosa è la forma più conosciuta, ma ovviamente esistono differenti sottotipi che si distinguono in relazione ai comportamenti messi in atto per dimagrire.
Vediamo nel dettaglio i due principali:
- Anoressia da restrizione: il paziente elimina via via sempre più cibi dalla sua dieta, e tra questi per primi quelli più grassi e carnei, dunque i cibi maggiormente responsabili dell’acquisizione di peso;
- Anoressia con sintomi bulimici (Binge Eating): in questa casistica rientrano quei pazienti che cedono alla fame, e per senso di colpa mettono in atto atteggiamenti per eliminare tutto ciò che hanno introdotto, quindi provocandosi il vomito, assumendo lassativi, o ancora sottoponendosi ad un’esasperata attività fisica. È doveroso però fare una secca distinzione tra l’anoressia con sintomi bulimici e la bulimia, perché nel primo caso l’unico obiettivo è quello di perdere peso nel secondo, invece, è il senso di colpa a spingere verso gesti di svuotamento.
Come si effettua la diagnosi di anoressia? Voltiamo pagina per approfondire.
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