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L’atelofobia è una patologia che sta diventando sempre più comune nella popolazione di tutte le età. Se vi guardate allo specchio e/o se giudicate qualsiasi cosa che fate senza mai riuscire a trovare delle sfaccettature positive potreste soffrire proprio di atelofobia.
Si tratta della paura di non essere all’altezza in ogni cosa, anche la più piccola. È una vera e propria patologia che presenta sia dei sintomi che delle cause precise e facilmente individuabili.
Ci sono persone sempre insoddisfatte e mai contente di quello che fanno o che vedono allo specchio anche quando fanno tutto per bene, mangiano perfettamente e si allenano con costanza. Difetti e imperfezioni possono diventare una vera e propria ossessione da cui non si riesce a liberarsi.
Anche le piccole imperfezioni che gli altri non noterebbero mai possono essere fonte di imbarazzo e di grande ansia. Oggi vi parleremo di tutto quello che c’è da sapere sull’atelofobia e vi diremo come fare per riconoscerla e per trattarla. Vi ricordiamo che se pensate di soffrire di questa patologia dovete rivolgervi ad un medico ed evitare di trascurare il problema.
Che cos’è l’atelofobia?
Si tratta di un problema di natura psicologica che fa sentire a disagio la persona che ne è affetta non solo per quanto riguarda l’aspetto fisico, ma anche per quanto riguarda qualsiasi azione quotidiana. Si tratta di una propensione all’insoddisfazione generale che porta chi ne soffre ad una continua ed estenuante ricerca della perfezione in qualsiasi ambito della vita quotidiana.
Chi soffre di questa patologia in genere tende a puntare sempre più in alto e a porsi obiettivi nuovi di continuo per arrivare alla tanto agognata perfezione. L’unico modo per arrivare a sentirsi gratificati sarebbe riuscire ad arrivare davvero alla perfezione, ma la meta non viene mai raggiunta e il paziente entra in un circolo continuo che non riesce a spezzare.
La gratificazione diventa quindi una meta impossibile da raggiungere perché chi ne è colpito ha delle aspettative esagerate. Questo tipo di patologia colpisce soprattutto gli individui di sesso femminile perché in genere le donne sono sottoposte più spesso degli uomini a confronti e paragoni e vivono una continua sensazione di venir giudicate dagli altri in base al proprio aspetto fisico o ai risultati raggiunti nella vita. Molte donne si lasciano condizionare da queste pressioni e si buttano alla ricerca di un tipo di perfezione che non esiste.
La parola atelofobia deriva dal greco “atelès” che significa imperfetto e dalla parola “phòbos” che significa fobia, quindi paura. Le persone che ne soffrono si sentono sempre inadeguate e questa patologia psicologica può diventare invalidante e iniziare a gravare seriamente sulla vita e sulla salute di queste persone. Chi soffre di atelofobia desidera essere perfetto in tutto, dall’aspetto fisico fino a quello professionale e sociale.
Questa patologia in genere è causata da una forte insicurezza in se stessi e nelle proprie capacità generali. Oggi l’immagine è considerata un biglietto da visita per raggiungere il successo chi non si sente sufficientemente all’altezza dei propri compiti e/o ha una visione completamente distorta di sé e delle proprie azioni non riesce più a vivere con serenità i propri rapporti personali né quelli professionali.
Sintomi e cause dell’atelofobia
L’atelofobia è una malattia psicologica vera e propria e chiunque ne sia affetto tende a mostrare sintomi come ad esempio:
- crisi d’ansia e/o di panico;
- sudorazione eccessiva;
- difficoltà a respirare;
- tachicardia;
- tremori;
- angoscia;
- depressione;
- tensione muscolare;
- nausea;
- secchezza della bocca;
- confusione mentale;
- costante inquietudine.
Comunemente il soggetto soffre di una generale sensazione di angoscia e insoddisfazione che interferisce negativamente sulla vita di tutti i giorni. Chi soffre di atelofobia tenta tutti i giorni non solo di arrivare alla perfezione, ma anche di correggere difetti della propria persona che nella realtà non esistono.
Il paziente che soffre di atelofobia accusa anche difficoltà a pensare ad altro all’infuori della paura di non essere perfetto, vive sentimenti irreali e si trova in una condizione di irrealtà, prova una sensazione di essere distaccato da sé, ha una visione pessimistica, bassa autostima, prova sempre sentimenti di forte delusione se non si riesce perfettamente a fare qualcosa.
Il paziente soffre anche di costante preoccupazione riguardo ogni attività e accusa sempre emozioni negative come tristezza, ira, senso di colpa angosciante e dolore. Alcuni pazienti desiderano abbandonare questo stile di vita castrante che li fa sentire in carcere, ma non ci riescono.
Comunemente le cause dell’atelofobia sono:
- episodi che hanno fatto sentire il soggetto inadeguato;
- storie amorose finite male;
- paura di non essere amati;
- tendenza caratteriale a patologie psicologiche;
- carattere perfezionista.
L’atelofobia può iniziare a svilupparsi anche in persone che hanno vissuto eventi traumatici o lutti. Spesso eventi del genere aumentano nelle persone il senso di insicurezza e portano il soggetto ad incolpare se stesso per il proprio fallimento o ad incolpare se stesso per i traumi subiti. Nella maggior parte degli individui che ne sono affetti il disturbo viene scatenato da eventi traumatici o da problemi che sono legati al periodo dell’infanzia o a quello adolescenziale. In alcuni casi una fonte esterna, come una persona particolarmente oppressiva, può arrivare a convincere la persona di essere imperfetta e sbagliata in tutto.
Chi soffre di questa patologia è spinto a chiedere sempre di più a se stesso e ad aspirare sempre più alla perfezione, in questo modo, pur riuscendo nelle imprese, chi soffre di atelofobia non riesce mai a sentire soddisfazione per i risultati raggiunti.
Esiste una cura?
Per curare l’atelofobia è necessario fare un lungo lavoro psicologico su se stessi, è necessario rivolgersi ad uno psicologo che possa guidare il paziente nel percorso. In alcuni casi può essere utile anche una terapia farmacologica, quindi è necessario rivolgersi anche ad uno psichiatra.
Alcuni pazienti che soffrono di questa patologia hanno trovato utile sottoposti a terapie di ipnosi, a terapie comportamentali o di auto-controllo e in alcuni casi sono bastate semplici tecniche di rilassamento. In alcuni gravi casi è necessario ricorrere ad un trattamento farmacologico a base di ansiolitici o di altri medicinali per il controllo e per il trattamento della depressione e dell’ansia. Nel caso in cui la pressione venga da una persona esterna può essere utile imparare a gestire i rapporti con la persona negativa o interromperli del tutto.
L’atelofobia può causare anche problemi più seri e portare a cattive abitudini alimentari (anoressia, bulimia) o ad alterare in modo dannoso il proprio stile di vita. In alcuni casi chi soffre di questa patologia diventa anche dipendente dalla chirurgia estetica perché si sente continuamente insoddisfatto dal proprio aspetto fisico. Secondo le ultime ricerche scientifiche sono sempre più le donne, ma anche gli uomini, che soffrono di questo problema. Spesso anche gli adolescenti soffrono di questa patologia perché sottoposti a continui confronti e critiche.
L’adolescenza porta con sé non solo le prime delusioni amorose, ma anche le prime ansie e paure e assieme all’atelofobia potrebbero presentarsi anche altri seri problemi come l’autolesionismo e i disordini alimentari, questa patologia potrebbe anche condurre l’adolescente a fare un abuso di droga e alcool e/o di fumo.
Per riuscire a diagnosticare l’atelofobia è necessario osservare le reazioni del paziente ai propri fallimenti, i sintomi riscontrati possono aiutare a capire la diagnosi. La patologia, se si aggrava nel tempo, potrebbe portare il soggetto a soffrire di depressione, isteria o schizofrenia o addirittura a commettere suicidio. Per questo è necessario non trascurare i sintomi.
Come sempre vi ricordiamo che i nostri articoli sono a scopo puramente informativo e che non possono sostituire in nessun modo il parere del medico. Se pensate di soffrire di atelofobia parlatene con il vostro medico curante di fiducia, evitate di sottovalutare il problema e vedrete che la situazione migliorerà.
Non trascurate le vostre sofferenze e non chiudetevi in voi stessi. L’atelofobia si può trattare e curare e chiedere aiuto potrebbe essere il primo passo verso il recupero della serenità e della vita sociale. Non fatevi spaventare dalla malattia e ricordate che prima inizierete il percorso prima tornerete ad essere felici e sereni.
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