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Avere sempre sonno durante il giorno o comunque in parti del giorno durante le quali non sarebbe normale dormire è un sintomo che può nascondere tanto una normale stanchezza, vuoi per dei ritmi lavorativi eccessivamente duri e stressanti, vuoi per mancanza di riposo adeguato durante la notte, tanto da nascondere invece patologie più serie, che andrebbero poste all’attenzione del nostro medico per individuarne le cause.
Quando ci sentiamo stanchi troppo di frequente durante il giorno, quando il desiderio di dormire diventa irresistibile e quando si finisce per dormire in situazioni e momenti impensabili, potrebbe essere il momento di indagare più a fondo il problema. “Ho sempre sonno“, “sono stanca“, “perché ho sempre sonno?” sono le classiche affermazioni che si fanno non appena si inizia a soffrire di questo disturbo che può nascondere, come vederemo, delle insidie da non sottovalutare.
Fonte foto: psychologies.co.uk
Vediamo insieme cosa c’è da sapere sulla sonnolenza durante il giorno, da cosa dipende, quando può essere ritenuta patologica e quando invece è la normale reazione del nostro corpo ad un periodo della nostra vita che si sta rivelando particolarmente stancante.
Iniziamo subito!
I tipi di sonnolenza diurna da conoscere
La sonnolenza diurna può essere causata, come abbiamo detto in apertura, da moltissimi fattori. Di seguito trovate i tipi più importanti e più comuni, per provare ad individuare in via preventiva quelli che potrebbero essere i motivi che vi hanno costretto ad affrontare gli episodi di sonnolenza:
- Di tipo fisiologico: sono quelli che si manifestano ad esempio dopo un pasto (soprattutto se abbondante) oppure in seguito ad un rapporto sessuale. In questo caso non c’è nulla di cui preoccuparsi. Si tratta, infatti, di reazioni più che normali che non possono essere neanche combattute. Non vi è però nulla di patologico;
- Da mancanza di sonno: si tratta di una sonnolenza che invece è causata dal fatto che nella notte precedente non si è dormito a sufficienza o non si è dormito bene abbastanza. Qui però andrebbero indagate le cause del mancato sonno: si può trattare di preoccupazioni, di qualche stato patologico, della difficoltà di digerire, dell’assunzione di bevande eccitanti prima di coricarsi etc. Le possibilità sono diverse e nel caso in cui l’episodio dovesse ripetersi con frequenza, sarà sicuramente indicato indagare, magari con l’aiuto del proprio medico, le cause che portano a questa mancanza di riposo;
- in alcuni casi invece ad essere alterato può essere il ritmo del sonno-veglia. Si tratta di un’alterazione che in genere colpisce chi si trova a lavorare di notte oppure chi viaggia di frequente lungo fusi orari diversi;
- in altri casi si può trattare di ipersonnia: è una condizione che è direttamente collegata a condizioni di tipo patologico come la narcolessia, oppure all’abuso di alcune sostanze, come alcol o oppiacei;
- in caso di terapie a base di farmaci (antidepressivi, antistaminici, ecc…) è possibile trovarsi ad avere a che fare con episodi, frequenti o meno frequenti, di sonnolenza diurna;
- in altri casi si può sperimentare sonnolenza in caso di depressione o ansia patologica.
Quando bisogna rivolgersi al medico?
Ci sono dei sintomi che sono campanelli d’allarme, che nel caso in cui fossero presenti dovrebbero convincerci a rivolgerci al nostro medico di base (e nei casi più gravi ad uno specialista del sonno):
- la sonnolenza ci impedisce di svolgere i nostri compiti quotidiani, che si tratti di studio, di impegni lavorativi o domestici
- rimanere svegli è impossibile, come può diventare impossibile rimanere vigili a sufficienza anche durante parti fondamentali della nostra giornata;
- abbiamo difficoltà a compiere sforzi fisici, di qualunque intensità;
- si ha nausea;
- si hanno vertigini;
- si avverte un senso di spossatezza costante e continuo;
- si hanno alterazioni del battito cardiaco.
Quali sono le malattie che possono causare sonnolenza?
Le patologie che possono comportare ad avere sempre sonno sono diverse, sia per genere sia per gravità. Sarà il medico a individuare quale sia la tipologia che può aver causato in noi la presenza di sonnolenza diurna. Tra le cause patologiche più frequenti troviamo:
- Sindrome di Klein-Levin: si tratta di una patologia particolarmente rara, che prevede un’alterazione dei normali “orologi” biologici, come quello che regola la fame, il sonno e la memoria. Colpisce principalmente gli adulti di sesso maschile e non se ne conoscono le cause. In questo caso la sonnolenza prolungata può arrivare a coprire anche 20 ore nell’arco di una giornata;
- Sindrome delle gambe senza riposo: si tratta di una patologia anche questa di carattere neurologico. Si avverte la necessità di muovere le gambe di continuo anche durante il sonno. Di conseguenza la qualità del riposo ne viene alterata e si avverte sonnolenza anche durante il giorno;
- Narcolessia: si risolve nell’avere crisi e attacchi di sonno durante il giorno, con episodi che al massimo della frequenza possono presentarsi anche ogni 2 ore. Il sonno può presentarsi in qualunque momento e può essere anche pericoloso, in quanto potremmo addormentarci anche alla guida di veicoli o mentre svolgiamo mansioni particolarmente rischiose;
- Depressione: può causare sonnolenza diurna, soprattutto nei casi più gravi;
- Disturbi tiroidei: l’ipotiroidismo infatti rallenta il metabolismo, dato che la produzione di ormoni tiroidei è fortemente compromessa, facendo venire a mancare la funzione regolatrice dei ritmi del nostro corpo;
- Diabete: chi soffre di diabete è soggetto ad alterazioni del ciclo della glicemia che può portare ad episodi di sonnolenza improvvisa e di stanchezza che non lascia altra alternativa che quella di dormire;
- Patologie relative all’apparato gastrico: possono portare, soprattutto quando si è in posizione supina, ad un peggioramento del sonno e dunque del riposo. La conclusione più ovvia di questi problemi di riposo notturno è la necessità di riposare durante il giorno, con episodi di sonnolenza che possono farsi anche particolarmente intensi;
- Problemi di carattere endocrino: quando l’equilibrio degli ormoni è compromesso, possiamo trovarci ad avere episodi di sonnolenza diurna piuttosto frequenti. Anche in questo caso, sarà il medico ad individuare possibili problematiche e ad individuare la terapia più adeguata per recuperare un adeguato equilibrio.
La sonnolenza diurna: come si cura?
Come abbiamo visto poco sopra, le cause della sonnolenza diurna possono essere delle più disparate: è dunque assolutamente necessario individuare, con l’aiuto e la guida del medico, quali siano le cause che hanno portato a questa problematica e successivamente seguire un percorso terapeutico teso ad eliminare le cause prime della sonnolenza diurna.
Si tratta di percorsi terapeutici non sempre lineari e non sempre semplici: per questo motivo è assolutamente sconsigliato il fai da te, sia che si tratti di medicinali di sintesi, sia che si tratti invece di rimedi naturali. Dietro la sonnolenza diurna possono celarsi patologie anche importanti, motivo per il quale il consulto e la guida del medico sono assolutamente necessari.
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