La cheilite angolare, più conosciuta come boccarola, è una patologia che si manifesta con la presenza di tagli, abrasioni e croste ai lati della bocca. Si tratta di una condizione tanto fastidiosa e dolorosa quanto capace di scaturire un forte senso di insicurezza e disagio a causa del difetto estetico che comporta.
La cheilite angolare si manifesta tipicamente a livello delle pieghe cutanee del corpo e si concentra soprattutto in corrispondenza delle pieghe della bocca, dette commissure labiali, ossia il punto di unione tra il labbro superiore e quello inferiore.
Si tratta, questa, di una zona particolarmente esposta agli agenti atmosferici (in particolare il freddo) spesso inumidita dalla saliva (specie nei bambini o nei soggetti che abitualmente si leccano le labbra) e facilmente soggetta ad infiammazioni ed infezioni.
Nella guida di oggi cercheremo di capire quali sono le principali cause all’origine di questi fastidiosi tagli ai lati della bocca. Intanto, è doveroso tranquillizzare chi sta soffrendo di questo disturbo che non si tratta di una patologia di grave entità ed una volta individuata la causa scatenante con gli opportuni rimedi la situazione tende a migliorare ed a svanire.
Come andremo ad illustrare, le possibili cause della cheilite angolare sono molteplici, ma nessuna di esse rappresenta un pericolo per lo stato di salute e la vita del paziente.
In questo articolo parliamo di:
Quali manifestazioni e sintomi da la cheilite angolare?
Abbiamo detto che la cheilite angolare si caratterizza per la presenza di tagli ed abrasioni ai lati della bocca, molto simili alle ragadi, che poi evolvono tipicamente in antiestetiche crosticine.
Proprio la presenza delle crosticine a consentire di effettuare immediatamente la diagnosi differenziale con una comune screpolatura da freddo. Va da sé che queste lesioni causano un forte dolore e bruciore per via dei numerosi nervi sensitivi localizzati nella zona della bocca.
Il fatto di colpire una zona così mobile, umida e delicata rende più lenta e difficoltosa la guarigione. Infatti, i tagli tenderanno a riaprirsi (e quindi a dare dolore) ogni qual volta il soggetto sbadiglia, apre la bocca, ride, mastica o ancora quando la zona entra in contatto con acqua oppure è soggetta a temperature calde o fredde.
Voltiamo pagina per analizzare da vicino quali sono le principali cause che possono provocare la cheilite angolare.
Cheilite angolare: possibili cause
I fattori scatenanti la comparsa della cheilite angolare sono molteplici e tutti riconducibili a cause di lieve entità.
Detto ciò quando si manifesta il problema rimane comunque doveroso rivolgersi al proprio medico curante, il quale valuterà quale strategia sia più adeguata per risolvere il problema oppure verso quali esami di approfondimento indirizzarvi.
Questo perché alla base della cheilite angolare ci possono essere dei fattori di interesse medico sui quali bisogna intervenire. Vediamo nel dettaglio quali possono essere.
Candida
Si tratta di una delle cause più comuni di cheilite angolare. La candida è un lievito che colpisce principalmente la cute e le mucose. Il tipo più diffuso è la Candida albicans (anche se ne esistono svariate specie).
La cheilite angolare da candida comporta la tipica lesione all’angolo della bocca ed a questa si unisce la formazione di piccole macchie di colore biancastro che indicano la presenza di colonie fungine. Questo segno permette al medico di avere un forte sospetto diagnostico che potrà essere confermato mediante opportuni test.
In quali soggetti si manifesta più di frequente la candida? La micosi da candida può colpire tutti, specie in periodi di forte stress in cui le difese immunitarie si abbassano e non riescono a contrastare l’insorgenza di infezioni, anche se le categorie di persone maggiormente colpite sono gli anziani ed i bambini.
Negli anziani la pelle del volto tende a rilassarsi ed a formare delle pieghe marcate in cui si forma un vero e proprio ristagno di saliva che facilita l’insorgenza della micosi. Analogamente per i bambini, la micosi è dovuta al costante inumidimento dei margini della bocca. Infatti, i bambini tendono a mettersi le mani in bocca, a sbavare (specie quando spuntano i denti) o sollecitare le labbra con la lingua. Inoltre, tendono a nutrirsi di latte e sostanze zuccherine che creano l’ambiente ideale per l’instaurarsi della micosi da candida.
È utile ricordare che la candida è un fungo già presente normalmente sulla cute di ognuno in quanto si tratta di un organismo saprofita. L’instaurarsi di alcune precise condizioni come ad esempio un abbassamento delle difese immunitarie trasforma la candida in un organismo patogeno, capace quindi di dare un’infezione.
A quelli già citati si aggiungono poi i soggetti immunodeficienti, le cui difese immunitarie sono compromesse da quadri patologici sistemici, quali AIDS, neoplasie e malattie metaboliche. Di conseguenza la presenza di micosi persistenti può essere un campanello di allarme per la presenza di malattie di forte interesse clinico. Ragione per cui è sempre bene rivolgersi al proprio medico curante.
Carenze Vitaminiche
La formazione della cheilite angolare può essere un sintomo che indica malnutrizione e carenze vitaminiche, specie per quanto riguarda la vitamina A (retinolo), la vitamina B12 (cobalamina) e la vitamina PP (niacina).
La carenza di queste vitamine porta a secchezza della cute e delle mucose. Ma è molto importante dire che la boccarola può presentarsi nei soggetti che soffrono di celiachia, pertanto, su indicazione del medico si renderà necessario effettuare le opportune analisi per verificare questa ipotesi.
Carenza di ferro
Il ferro è un minerale molto importante per la corretta ossigenazione del sangue e nella popolazione una sua carenza è molto diffusa. Pertanto, su consiglio del medico sarà opportuno eseguire degli esami specifici per valutare la presenza di una condizione di anemia dosando: l’emocromo, la ferritina, la transferrina ed altri valori che il medico riterrà opportuno.
Cosmetici
I cosmetici rappresentano un fattore molto importante per la manifestazione dei tagli ai lati della bocca, difatti possono esserne la causa scatenante, ma anche il fattore che peggiora il problema instaurato da un fattore differente (candida, carenze, freddo).
I cosmetici devono essere scelti con cura, accertandosi che rispettino il proprio tipo di cute, altrimenti causano irritazioni e secchezza che alla lunga ledono la pelle e ne impediscono la riparazione.
Inoltre, anche se i tagli ai lati della bocca rappresentano un inestetismo che crea imbarazzo e mette a disagio, si sconsiglia di applicare cosmetici sulla pelle lesionata perché ne rallentano il processo di riparazione ed aumentano il processo infettivo/infiammatorio.
Farmaci
Alcuni tipi di farmaci vanno ad alterare l’equilibrio che regola le difese immunitarie. E’ il caso delle micosi da candida che si instaurano a seguito dell’assunzione di antibiotici o di farmaci steroidei.
Lati della bocca sempre umidi
Condizione analoga a quanto accade nei bambini. Alcuni soggetti tendono a leccarsi o mordersi le labbra di frequente, comportamento che porta ad avere la zona ai margini delle labbra costantemente inumidita, favorendo i processi micotici ed infiammatori.
Freddo
Molto comune durante i mesi invernali, l’esposizione al freddo porta la pelle a disidratarsi ed è facile che nel tentativo di ovviare alla sensazione di pelle che tira e brucia il soggetto inumidisca le labbra con la saliva.
Come avviene la diagnosi di cheilite angolare?
Come si effettua la diagnosi?
La diagnosi si basa principalmente sulle manifestazioni cutanee del soggetto che devono essere prese in visione dal medico curante, il quale valuterà la necessità di svolgere ulteriori accertamenti presso un medico specialista in dermatologia.
Abbiamo visto come la presenza di macchie bianche in corrispondenza dei margini della bocca sia indice di Candida albicans, ma talvolta è opportuno svolgere ulteriori indagini per escludere si tratti di un altro di tipo di manifestazione detta leucoplachia.
E’ importante effettuare una diagnosi differenziale perché la presenza di una lesione biancastra ai margini della bocca potrebbe anche far pensare ad una precancerosi che lasciata progredire senza interventi tempestivi potrebbe diffondersi e divenire maligna.
In genere, la lesione da Candida albicans riesce ad essere asportata per un prelievo di campione con un semplice tampone, mentre la lesione da leucoplachia no, perché radicata negli strati più profondi della cute.
Se il sospetto diagnostico è orientato verso cause di malnutrizione, si effettuano dei test (in genere da prelievo di sangue) per verificare il livello di vitamine e la presenza di fattori che indicano intolleranza al glutine o celiachia.
Quali sono i trattamenti più efficaci per la cheilite angolare?
Abbiamo visto fino a qui che di per sé la presenza della cheilite angolare non costituisce una patologia di cui doversi preoccupare. Resta tuttavia importante rivolgersi in ogni caso al consulto medico per appurare le cause all’origine della manifestazione.
È altresì fondamentale trattare in maniera efficace la causa scatenante, pertanto ribadiamo che la terapia corretta non può nascere da un suggerimento trovato sul web, ma unicamente dalla prescrizione di un medico dopo aver svolto tutte le indagini più opportune.
Vediamo a questo punto una panoramica dei trattamenti più utilizzati.
In caso di candidosi la terapia è a base di antifungini, ed a seconda della sua entità e dello stato di salute del paziente, verrà somministrata a livello locale (pomata) o sistemico, oppure ancora in un approccio combinato locale e sistemico.
Quanto alle normali screpolature da freddo o da irritazione in genere vengono consigliate delle semplici pomate emollienti o creme idratanti, sempre a patto che rispettino le caratteristiche della cute.
Nel caso in cui il soggetto abbia delle carenze vitaminiche vengono prescritti degli integratori alimentari o una dieta che escluda il glutine nei soggetti celiaci. In ogni caso si tratta di decisioni che devono essere prese solo e soltanto dal medico sulla base dei risultati diagnostici.
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