Uno sforzo, un movimento improvviso e subito dopo un dolore lancinante che fa piegare in due. E’ il colpo della strega, colpisce a livello lombare e se non è una situazione pericolosa impatta negativamente la qualità di vita almeno per qualche giorno. Infatti, spesso le persone non riescono né a stare in piedi né sedute e l’unico modo per avere sollievo è quello di coricarsi. Fortunatamente, è possibile trattare facilmente il colpo della strega e in genere nel giro di qualche giorno ritorna alla normalità. A questo proposito la Siot (Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia) ha condiviso un decalogo proprio per prevenire e affrontare il colpo della strega e il mal di schiena in generale.
In questo articolo parliamo di:
Cos’è il colpo della strega
Il cosiddetto colpo della strega è un dolore improvviso e acuto a livello lombare che impedisce il movimento. Si manifesta a seguito di uno sforzo e spesso le persone che lo sperimentano si trovano “piegate in due”, e non riescono a rimettersi in posizione eretta. In alcuni casi il dolore si irradia anche alle gambe e in questo caso può essere associato a un’ernia discale. Chi sperimenta il colpo della strega si trova ad avere problemi a stare in posizione seduta, fino ad arrivare a doversi mettere a letto senza poter fare alcun tipo di attività.
Afferma Alberto Di Martino, professore associato di Ortopedia presso l’Istituto Ortopedico Rizzoli e l’Università di Bologna , esperto Siot:
“La lombalgia è un sintomo e non una diagnosi: molte patologie possono determinarla e non tutte sono appannaggio dell’ortopedico, anche se i problemi alla colonna vertebrale sono sicuramente i più frequenti”.
Diagnosi e trattamento del colpo della strega
Innanzitutto, è necessario rivolgersi al medico che solitamente raccomanda riposo in abbinamento a farmaci antidolorifici, antinfiammatori e miorilassanti. Invece, se la lombalgia è cronica sono necessari ulteriori approfondimenti come la radiografia o la risonanza magnetica. Altri possibili trattamenti in abbinamento a quelli farmacologici sono la massoterapia, la tecarterapia o la laserterapia che, in questi casi, hanno il compito di togliere l’infiammazione e di andare a ridurre la contrattura muscolare. Di norma il colpo della strega si risolve dopo alcuni giorni, ma se oltre alla lombalgia acuta c’è anche un’ernia discale è possibile arrivare anche all’operazione chirurgica.
Il decalogo contro il mal di schiena
Sul colpo della strega la Siot propone 10 suggerimenti. Ecco quali sono:
- Chi soffre di lombalgia può rivolgersi al medico di medicina generale, che nella maggior parte dei casi risolve con riposo e farmaci antidolorifici per il trattamento dell’infiammazione e delle contratture;
- Nella maggior parte dei casi, il trattamento conservativo migliora le condizioni cliniche e non richiede accertamenti specifici. Se persistono o peggiorano dei sintomi è opportuno controllare la schiena con una radiografia lombare e, in casi specifici, anche con una risonanza magnetica;
- La maggior parte delle lombalgie origina dalla colonna vertebrale, ma alcune lombalgie possono trarre origine dagli organi interni (lombalgie di origine extravertebrale). Fra le prime, la più frequente è dovuta ad un’infiammazione della colonna, ma ci sono anche patologie come protrusioni, ernie del disco e stenosi della colonna vertebrale. Fra le seconde, invece, riconosciamo ad esempio, coliche renali o aneurismi dell’aorta addominale.
- Influiscono significativamente sul rischio di lombalgia la sedentarietà, il sovrappeso, la mancanza di attività fisica regolare. Ma anche l’abitudine ad effettuare sforzi eccessivi. Sì a modificare i propri stili di vita per prevenirne l’insorgenza o una recidiva;
- Anche i ragazzi e gli adolescenti possono soffrire di lombalgia e necessitano di valutazione ortopedica per diagnosticare precocemente eventuali patologie;
- Nel caso di lombalgia insorta in seguito a cadute o sforzi fisici, specialmente nella popolazione più anziana, considerare la ‘frattura da fragilità’ della colonna associata all’osteoporosi. In questo caso sarà necessario un trattamento sintomatologico abbinato anche a un’appropriata analisi del metabolismo dell’osso con un trattamento adeguato;
- Quando il dolore lombare si irradia agli arti inferiori, spesso si verifica una compressione di una o più radici nervose che può determinare dolore, debolezza muscolare, difficoltà alla deambulazione. In questo caso, effettuare approfondimenti;
- La fisioterapia è efficace nel trattamento della lombalgia, ma richiede una diagnosi e prescrizione medica prima di iniziare un trattamento. Meglio aspettare la fine della fase acuta del dolore prima di intraprendere il percorso riabilitativo;
- L’uso del busto è utile in quanto modifica la postura e permette lo scarico della colonna vertebrale. Spesso viene indossato nelle fasi più acute del dolore. Non appena la sintomatologia migliora, si può smettere di utilizzarlo e riprenderlo solo quando si eseguono sforzi o viaggi in macchina, per prevenire le recidive;
- Generalmente il trattamento conservativo è sufficiente a risolvere la lombalgia. Tuttavia, alcuni pazienti possono richiedere un intervento chirurgico per trattare la causa del dolore, come per un’ernia del disco o un restringimento del canale spinale.
Fonti:
Gruppo San Donato – Colpo della strega
SIOT – Colpo della strega