Cura della pelle nelle persone con diabete, ecco cosa fare

Le persone che soffrono di diabete devono fare attenzione ai livelli di glucosio nel sangue, assumere i farmaci prescritti e avere una alimentazione controllata. Tutte azioni fondamentali per il proprio benessere, ma spesso ci si dimentica che bisogna prendersi anche cura della pelle e in particolare dei piedi. Infatti, gli alti livelli di glucosio nel sangue impattano sulla circolazione rendendo più difficile la guarigione da infezione e lesioni. E’, quindi, importante che le persone con diabete curino la propria cute mantenendola idratata e se si presentano eventuali escoriazioni o lesioni vengano subito trattate. Vediamo più nel dettaglio come curare la pelle delle persone diabetiche.

Cos’è il diabete

Il diabete è una malattia cronica caratterizzata dall’aumento della quantità di glucosio nel sangue (glicemia), causata da un difetto di secrezione o da un’azione ridotta dell’insulina, l’ormone che controlla gli zuccheri nel sangue. La patologia porta un eccesso della produzione epatica di glucosio e contemporaneamente una sua ridotta utilizzazione da parte dei muscoli.

Esistono due diverse tipologie di diabete:

  • tipo 1, che colpisce il 5-10% dei diabetici, insorge durante l’infanzia o l’adolescenza. E’ causato da un’assenza totale di insulina, provocata dalla distruzione delle cellule beta del pancreas dovuta alla comparsa di autoanticorpi
  • tipo 2, il più comune, che riguarda più del 90% dei pazienti. E’ una patologia multifattoriale che si presenta dopo i 30-40 anni d’età.

Pelle e diabete, a cosa fare attenzione

La cura della pelle in chi ha il diabete passa spesso in secondo piano, rispetto al controllo della glicemia, all’assunzione dei farmaci e all’alimentazione. Tuttavia, curare la pelle è una parte importante nella gestione completa del diabete. Infatti, le persone con diabete sono soggette a determinate condizioni cutanee a causa dei livelli elevati di zucchero nel sangue e della scarsa circolazione che portano a danni ai nervi o ad una funzione immunitaria indebolita. Una pelle screpolata può facilitare l’ingresso di batteri e virus, aumentando il rischio di infezioni cutanee.

I problemi cutanei includono:

  • pelle secca e ruvida
  • cute pruriginosa e arrossata
  • aree screpolate, scure o squamose che si manifestano tipicamente nelle zone della parte inferiore delle gambe
  • macchie scure dovute alla secchezza della pelle, di solito nelle pieghe cutanee come il collo, le ascelle o l’inguine.

Bisogna anche avere una cura particolare verso i piedi perché una lacerazione può portare a infezioni più serie. I campanelli di allarme possono essere:

  • bruciore, formicolio o dolore
  • perdita della sensibilità al caldo, al freddo o al tatto
  • cambiamenti nel colore o nella forma
  • perdita di peli sulle dita dei piedi, sui piedi e sulla parte inferiore delle gambe
  • ispessimento e ingiallimento delle unghie
  • comparsa di macchie rosse, vesciche, piaghe, ulcere, calli infetti o unghie incarnite

In tutti questi casi o se si hanno dubbi riguardo la propria salute, è fondamentale un confronto con il medico di famiglia o direttamente con lo specialista.

Accorgimenti generali per una cura della pelle totale

Innanzitutto, è essenziale che nella routine quotidiana sia mantenuta l’idratazione della pelle per evitare che si secchi e quindi si screpoli più facilmente. Sì all’uso di prodotti specifici, che forniscono idratazione profonda, come una crema densa o una lozione o un unguento, ma senza profumo. Questi prodotti possono contenere ingredienti come: glicerina, urea, avena colloidale, ceramidi. Sono componenti che trattengono l’umidità, e quindi idratano, e leniscono la pelle diabetica. Alcune volte le formulazioni contengono anche aloe, vitamina C, B, E per prevenire la perdita di umidità, migliorare l’elasticità e ridurre l’arrossamento.

Anche la temperatura gioca un ruolo importante, infatti, soprattutto in inverno è bene non utilizzare coperte elettriche, borse dell’acqua calda o termosifoni sui piedi e a contatto con il corpo. La sensibilità termica delle persone con diabete potrebbe essere alterata provocando arrossamenti fino alle scottature.

Oltre a continuare a monitorare la glicemia quotidianamente e ad assumere i farmaci prescritti è necessario organizzare almeno una volta all’anno i controlli di emoglobina A1c che si complessa più facilmente con il glucosio, pressione sanguigna e colesterolo. Infine, i consigli per uno stile di vita sano riguardano come sempre una alimentazione equilibrata e fare esercizio regolare, in accordo con i consigli degli specialisti di riferimento.

Cura della pelle: l’importanza dei piedi

E’ importante curare tutto il corpo, ma è bene prestare una attenzione particolare ai piedi per prevenire problemi seri. Ecco alcune abitudini per la loro cura da adottare quotidianamente:

  1. Ispezione. Controlla bene tutte le parti: le dita e l’area interdigitale, la parte superiore, i lati, la pianta del piede e i talloni. Per agevolare l’analisi si può usare uno specchio o chiedere aiuto a qualcuno. Contatta immediatamente il medico se ci sono piaghe, rossori, tagli, vesciche o lividi.
  2. Lavaggio. Usa acqua tiepida e sapone delicato per evitare di danneggiare la pelle. Controlla la temperatura dell’acqua con le dita o il gomito, poiché il diabete può rendere difficile percepire la temperatura con i piedi.
  3. Asciugatura. Non strofinare, ma tamponare i piedi per asciugarli, e passare il panno anche tra le dita. Le infezioni o le micosi tendono a svilupparsi in aree umide, quindi è importante asciugare accuratamente.
  4. Idratazione. Se la pelle è ruvida o secca, è bene usare una lozione o un olio, ma evitare di applicarle tra le dita. Evitare le soluzioni antisettiche che possono irritare la pelle. Non usarle mai sui piedi senza il consenso del medico. Anche per la rimozione di calli e duroni è bene chiedere al medico o a un podologo specializzato.
  5. Cura delle unghie. E’ consigliato tagliare le unghie dopo aver lavato i piedi, quando sono più morbide, in modo dritto, senza curve, per prevenire le unghie incarnite. Per arrotondare i bordi meglio usare una lima. Attenzione a non tagliarle troppo corte e a non ferirsi.
  6. Calzature. E’ bene evitare di camminare a piedi nudi, anche in casa, per evitare piaghe o ferite che si possono infettare. Indossa, quindi, calze pulite e asciutte o calze elastiche senza cuciture. No a calze o collant con cuciture che possono causare ulteriori punti di pressione o essere troppo stretti sulla gamba. Le scarpe devono essere comode, meglio a pianta larga e in materiali come pelle, tela o camoscio per una migliore traspirazione. Meglio utilizzare quelle regolabili con lacci, stringhe o velcro ed evitare sandali infradito, scarpe a punta o tallone aperto e tacchi molto alti.

Potenziali complicazioni nella cura dei piedi

Problemi e disagi alla pelle, o ai piedi nello specifico, se non non rilevati o trattati, possono portare a infezioni. Non solo, la scarsa circolazione rende più difficile la guarigione e se le infezioni non si risolvono possono causare la morte dei tessuti e della pelle, che diventano neri. Questo fenomeno si chiama gangrena (o cancrena). Il trattamento può richiedere farmaci antibiotici aggressivi e l’intervento di amputazione, che sia un dito, un piede o una parte della gamba.

Durante le visite mediche sarebbe bene che il professionista sanitario esaminasse sempre con attenzione i piedi. Inoltre, se non sono state date istruzioni adeguate sulla cura della pelle è fondamentale che il paziente chieda al proprio medico quali sono le modalità migliori. Se necessario, il medico può suggerire un podologo specializzato nella cura del piede diabetico e fornire informazioni su calzature adeguate. L’aspetto principale, comunque, è la tempestività nel riconoscere e trattare i problemi legati alla cura della pelle perché possono peggiorare rapidamente e sono difficili da curare.

Fonti:
Healthline – Diabetes skin

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