Dermatite atopica: sintomi, cause e rimedi

La dermatite atopica è un disturbo infiammatorio della pelle non infettivo e non contagioso, con andamento cronico-recidivante, ossia che prevede l’alternarsi di fasi acute della malattia e fasi di remissione.  La sua comparsa avviene nella maggior parte dei casi in età pediatrica, entro i 4 mesi di vita del bambino.

L’aggettivo “atopica”, che deriva dal greco “a-topos“, vale a dire “senza luogo” descrive la caratteristica principale di questa patologia, ossia l’assenza di un punto preciso della cute in cui si manifestano i sintomi primari. Il nome con cui oggi si conosce la dermatite atopica è stato introdotto solo nel 1923. Prima di tale data questo disturbo veniva classificato come “Neurodermite disseminata”.

Quali sono i sintomi e le cause della Dermatite atopica? E cosa prevedono i trattamenti contro di essa?

Dermatite atopica: incidenza

Nella maggior parte dei casi la dermatite atopica si manifesta entro i primi due anni di vita, seppur possa comparire anche in età adulta. In meno del 5% dei casi il disturbo si manifesta in soggetti con età superiore ai 50 anni. Nei paesi più industrializzati questo disturbo colpisce fino al 20% dei neonati e fino al 3% degli adulti.

Alcuni studi hanno evidenziato che i soggetti colpiti da asma sono più sensibili a sviluppare questa patologia. Non sembra invece esserci una correlazione tra l’insorgenza della dermatite atopica e il sesso del soggetto colpito.

I sintomi della dermatite atopica

Questa forma di dermatite si manifesta con arrossamenti della cute (che si presenta anche molto secca) con alterazioni diffuse su più punti dell’epidermide, che possono essere anche soggetti a screpolature e desquamazione. Le lesioni possono manifestarsi sia in forma lieve che in forme più gravi, caratterizzate da un forte arrossamento e ispessimento cutaneo, accompagnato da un prurito molto intenso (elemento riscontrato negli stadi più avanzati).

Al suo esordio i sintomi di questa forma di dermatite sono quindi:

  • Pelle molto secca;
  • Eritemi;
  • Vescicole;
  • Croste che non si rigenerano subito;

Negli stadi più avanzati della malattia, che nella maggior parte dei casi si manifestano solo in età adulta, la nuova sintomatologia include anche:

  • Prurito molto intenso;
  • Ispessimento della pelle con conseguente comparsa di papule;
  • Ragadi;
  • Ipercheratosi (formazione di calli molto duri);

Nei neonati o nei bambini al di sotto dei 2 anni le zone maggiormente colpite dalla dermatite sono il volto, le mani e le ginocchia, mentre negli adulti il disturbo si riscontra maggiormente sulle palpebre, le mani e la zona adiacente la bocca.

Quali sono le cause della dermatite atopica?

Dietro l’insorgenza di questo disturbo possono nascondersi molte cause. I fattori che concorrono a determinare il rischio di sviluppare la dermatite atopica sono di natura ambientale, genetica e costituzionale. Questi fattori alterano il metabolismo dei lipidi presenti nella pelle, fenomeno che ha come risultato le irritazioni cutanea e la secchezza dell’epidermide. I soggetti colpiti da questo disturbo presentano inoltre un sistema immunitario eccessivamente reattivo nei confronti di allergeni e secrezioni come il sudore.

Si è osservato che nell’80% dei casi i soggetti colpiti da Dermatite Atopica sono nati da genitori che soffrono o hanno sofferto del medesimo disturbo. Pare che un’altra cause dell’insorgenza della dermatite atopica sia da ricercare nell’elevata concentrazione di immunoglobuline E nel sangue. Questi particolari anticorpi possono infatti stimolare la produzione di istamina, la quale a sua volta può provocare la comparsa di prurito ed eruzioni cutanee.

Altre cause possono essere rappresentate dalle alterazioni dell’utilizzo eccessivo di saponi e detergenti troppo aggressivi e dalle alterazioni dell’enzima 6-gamma-reduttasi, che concorre al metabolismo degli acidi grassi Omega 6.

La stagionalità della dermatite atopica

Le statistiche dimostrano che nei mesi estivi l’incidenza della dermatite atopica tenta a diminuire nella maggior parte dei casi, mentre nei mesi invernali si verifica il fenomeno contrario.

Il sole potrebbe quindi alleviare il disturbo, costituendo un sistema di fototerapia naturale, sebbene è d’obbligo ricordare che un’esposizione eccessiva ai raggi solari potrebbe rivelarsi dannosa per la pelle. Si consiglia pertanto, previo parere di un medico, un’esposizione moderata ai raggi solari e l’uso di creme che offrano una protezione molto alta.

Trattamento e consigli utili

Tra le terapie più comuni utilizzate per alleviare i sintomi della dermatite atopica si annoverano:

  • Creme, pomate o lozioni a base di corticosteroidi. Questo è uno dei trattamenti più utilizzati alla comparsa delle prime forme acute.
  • Applicazione di preparati emollienti a base di acidi grassi essenziali o altre sostanze non allergizzanti.
  • Fototerapia con Raggi UVA o UVB (talvolta anche alternata).
  • Prescrizione di antivirali, antistaminici o antibiotici per una terapia sistemica.

Come premesso, questi trattamenti vanno a contrastare i sintomi della malattia, non risolvono quindi il problema alla radice. Al momento non esiste infatti una cura definitiva contro questo disturbo.

Gli esperti raccomandano alcuni comportamenti utili a prevenire la comparsa delle forme più gravi di dermatite atopica. Tra essi troviamo per esempio:

  • Utilizzo di detergenti senza allergeni;
  • Eliminazione di capi d’abbigliamento realizzati in fibre sintetiche;
  • Riduzione nell’utilizzo di make up (soprattutto se contenente sostanze che possono causare reazioni allergiche).
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