Cos’è l’enfisema sottocutaneo? Di cosa si tratta? Quali sono le principali cause di questa condizione? Con quali sintomi si manifesta? Quali sono le cure più efficaci e le terapie utilizzate con più successo?
In questo articolo ti forniremo una vera e propria guida sull’enfisema sottocutaneo in modo tale da capire insieme che cos’è, ma soprattutto con quali sintomi si manifesta e come va trattato questo problema che può avere conseguenze respiratorie a lungo termine.
In questo articolo parliamo di:
- Che cos’è l’enfisema sottocutaneo?
- Da cosa è causato l’enfisema sottocutaneo?
- Quali sono i principali sintomi di un enfisema sottocutaneo?
- Cosa bisogna fare nel caso di un enfisema sottocutaneo?
- Quali sono le cure e le terapie più efficaci per questo problema?
- Quali sono le possibili complicazioni di un enfisema sottocutaeo?
Che cos’è l’enfisema sottocutaneo?
In ambito medico, con la terminologia enfisema sottocutaneo, ci si riferisce ad una particolare condizione in cui si verifica una raccolta sotto il tessuto cutaneo di una sostanza gassosa, generalmente in un’area ben circoscritta.
Si tratta della presenza anomala di gas o di aria in una porzione di tessuto che si trova appena al di sotto della nostra pelle. Può formarsi in qualsiasi parte del corpo, anche se tra le aree più comunemente colpite da questa condizione troviamo le seguenti:
- Il collo;
- Il torace;
- Il volto.
Da cosa è causato l’enfisema sottocutaneo?
Prima di vedere nel dettaglio le cause dell’enfisema sottocutaneo, è il caso di capire bene da dove deriva l’aria che poi andrà ad accumularsi per dare luogo a questo problema.
- L’aria può provenire dall’esterno del corpo umano, ad esempio in seguito ad una frattura costale, oppure a causa di ferite da arma da fuoco o da altri oggetti o in seguito a traumi contusivi al volto o al torace;
- Può provenire dall’interno del corpo stesso, ad esempio in seguito a delle perforazioni esofagee conseguenti a determinati interventi chirurgici, oppure a causa di uno pneumotorace o in seguito ad una perforazione dell’esofago dovuta all’ingestione di sostanze; corrosive, o nel caso di pneumopericardio o di pneumomediastino.
L’aria che si raccoglie, ossia l’enfisema sottocutaneo può essere una conseguenza delle condizioni di cui sotto:
- La presenza di un’infezione necrotizzante derivante da un episodio di gangrena gassosa;
- Una frattura a carico delle ossa che si trovano sul volto;
- Una ferita causata da oggetti esterni, come un coltello o un’arma da fuoco;
- Un episodio in cui si è verificata la perforazione dell’esofago (ad esempio a causa di un intervento chirurgico, oppure in seguito all’ingestione di alcune sostanze chimiche che possono corrodere i tessuti, dopo aver inalato della cocaina, in seguito ad una procedura di endoscopia e tante altre);
- Nel caso di frattura alle costole con interessamento della pleura viscerale e/o della pleura parietale.
Un’altra causa da non sottovalutare fa parte del settore dell’odontoiatria. Infatti, spesso, la perforazione dell’esofago da cui può derivare un enfisema sottocutaneo, può essere stata causata da un intervento di chirurgia odontoiatrica, ad esempio l’estrazione chirurgica dei terzi molari.
Quali sono i principali sintomi di un enfisema sottocutaneo?
Come si può facilmente intuire, il quadro sintomatologico con cui è solito manifestarsi un enfisema sottocutaneo, varia soprattutto in base all’area in cui questo è andato a formarsi.
Facendo riferimento alle aree più comuni in cui si raccoglie l’aria o il gas, ossia quelle di cui abbiamo parlato sopra (il collo, il volto ed il torace), possiamo riassumere i sintomi di questa condizione patologica nei seguenti punti:
- Dolore nell’area in cui si è raccolta l’aria nel tessuto sottocutaneo (nel caso del collo il dolore sarà percepito al collo e così via);
- Un certo tipo di gonfiore nella zona in cui si è andata a raccogliere l’aria (o il gas);
- Nel caso di enfisema al petto si può andare incontro a difficoltà respiratorie, ma ci soffermeremo su questo argomento più avanti;
- Nel caso di enfisema sottocutaneo al collo si possono avere delle difficoltà durante la deglutizione;
- Respiro sibilante quando l’enfisema si trova nel torace;
- Cambiamenti del tono di voce quanto la raccolta di aria si trova nel collo.
Inoltre, la raccolta di aria a livello sottocutaneo non rimane fissa sempre nello stesso punto. Infatti, può tranquillamente spostarsi e cambiare posizione rispetto alla sua sede iniziale.
Di conseguenza, se la raccolta d’aria si sposta, i sintomi di cui abbiamo parlato sopra, la seguiranno e, ad esempio, il dolore si sposterà nella nuova localizzazione, così anche il gonfiore e così via.
Cosa bisogna fare nel caso di un enfisema sottocutaneo?
In linea di massima possiamo dire che un enfisema sottocutaneo non desta particolari preoccupazioni ed allarmismi. Ciò però non vuol dire che non sia necessario l’intervento del medico.
Per questo, non appena ti accorgi di manifestare i sintomi di cui abbiamo parlato nel paragrafo precedente, è il momento che ti rivolgi al tuo medico di famiglia affinché faccia tutti gli esami necessari per arrivare ad una diagnosi certa.
Per prima cosa, sicuramente il medico ti sottoporrà ad un esame obiettivo in cui andrà ad analizzare e valutare tutti i tuoi segni e sintomi. Farà anche un’attenta anamnesi per capire quale fattore abbia causato il tuo enfisema sottocutaneo e capire, quindi, anche la gravità della situazione.
Infine, il medico può ritenere opportuno sottoporti a degli esami di controllo come una TAC o una ecografia, così da andare a confermare la diagnosi fatta e avere ulteriori informazioni sulla raccolta d’aria, soprattutto per quanto riguarda la sua dimensione e la sua posizione.
Quali sono le cure e le terapie più efficaci per questo problema?
Solitamente, per risolvere il problema dell’enfisema sottocutaneo, sarà sufficiente trovare un rimedio e una cura alla causa che lo ha provocato in modo tale da favorirne il riassorbimento spontaneo.
Proprio per questo motivo il medico si impegnerà al meglio per capire quale sia stata la causa scatenante del tuo problema.
Tuttavia, a volte può accadere che questo riassorbimento non avvenga, soprattutto a causa delle dimensioni della raccolta d’aria. Infatti, se questa raccolta è piuttosto grande sarà più difficile che questa venga riassorbita spontaneamente.
In tal caso, il medico procederà con un’asportazione dell’aria che si è raccolta e che ha causato dolore al paziente, con l’ausilio di un catetere oppure con un piccolo intervento di chirurgia.
Quali sono le possibili complicazioni di un enfisema sottocutaeo?
Nel corso del nostro articolo abbiamo accennato al fatto che l’enfisema sottocutaneo potrebbe dare luogo a delle gravi difficoltà respiratorie. Intuibilmente la situazione in questi casi si complica in quanto la vita del paziente potrebbe essere a rischio.
In questi casi il medico potrebbe ritenere necessario ricorrere a delle procedure per favorire la respirazione, ad esempio l’ossigenoterapia oppure utilizzare dei supporti per la respirazione meccanica.
In ogni caso, non avrai nulla da temere a patto che ti affidi alle mani esperte di un medico per risolvere il problema di un enfisema sottocutaneo. Solo lo specialista conosce con precisione tutte le manovre e tutti i trattamenti da considerare per riportare il tuo organismo ad una condizione normale.
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