Quando parliamo di fecaloma, in un certo senso, ci riferiamo ad una condizione di stipsi che, peggiorando, diviene pericolosa. In pratica, il fecaloma è una massa di feci disidratate, piuttosto dura, che si trova nel retto e la cui evacuazione è difficile da provocare un forte dolore.
Ma quali sono le principali cause del fecaloma? Quali sono i sintomi più comuni del fecaloma? Come dobbiamo comportarci in questi casi? Quali sono i trattamenti più efficaci? In questo articolo proveremo a fornirti una guida dettagliata sul tema sperando di rispondere a tutte le tue domande ed i tuoi dubbi.
In questo articolo parliamo di:
- Che cos’è il fecaloma?
- Quali sono le principali cause del fecaloma?
- Quali sono i sintomi più comuni del fecaloma?
- Cosa bisogna fare se pensiamo di avere un fecaloma?
- Quali sono i farmaci più efficaci per il trattamento del fecaloma?
- Possiamo ricorrere ad altri trattamenti?
- Come possiamo prevenire il fecaloma?
Che cos’è il fecaloma?
Come abbiamo già accennato nella breve introduzione, quando si parla di fecaloma ci si riferisce ad una particolare condizione patologica in cui si è formata una massa di feci piuttosto dura nel retto o, comunque nei tratti del colon, la parte finale dell’intestino crasso.
Tra le caratteristiche peculiari del fecaloma troviamo sicuramente la sua capacità ostruttiva, per questo tale massa di feci non può essere evacuata in modo spontaneo da parte del paziente.
Questo accade perché il fecaloma è particolarmente disidratato e proprio la mancanza di liquidi al suo interno non ne permette l’evacuazione. Di conseguenza, se si soffre di questo disturbo è opportuno rivolgersi al medico per risolvere la situazione quanto prima.
Quali sono le principali cause del fecaloma?
Il fecaloma può essere causato da diversi fattori, primo tra tutti ricordiamo sicuramente la costipazione, ossia quella condizione in cui non si riescono ad evacuare facilmente le feci, proprio per la loro consistenza più solida del normale.
In linea di massima possiamo dire che i fecalomi sono molto diffusi tra coloro che hanno sofferto di stitichezza e, per risolvere questo problema, hanno dovuto assumere dei farmaci lassativi per un lungo periodo di tempo, soprattutto se questi farmaci vengono sospesi all’improvviso.
Questo accade perché i lassativi hanno semplificato per un lungo periodo il lavoro dei muscoli intestinali, e quando vengono sospesi, questi muscoli non saranno più in grado di riprendere il loro lavoro con normalità.
Ci sono diversi fattori di rischio per il fecaloma, tra i più frequenti ricordiamo quelli citati in seguito:
- La presenza di una patologia che interessa il sistema nervoso, in particolar modo quelle che danneggiano il collegamento tra i nervi e i muscoli dell’intestino;
- Il fatto di condurre una vita particolarmente sedentaria;
- L’assunzione di alcuni farmaci, ad esempio i farmaci anticolinergici, la codeina, il metadone e i farmaci generalmente usati per il trattamento della diarrea.
Quali sono i sintomi più comuni del fecaloma?
Per riconoscere il fecaloma dobbiamo far riferimento alla manifestazione di un quadro sintomatologico ben preciso. Di solito, nel caso di fecaloma, si presentano i seguenti sintomi:
- Episodi di diarrea acquosa improvvisa;
- Sforzo eccessivo quando si cerca di evacuare le feci;
- Forti crampi addominali;
- Tachicardia quando si prova a defecare;
- Episodi di perdita di liquidi;
- Perdita del controllo della vescica;
- Gonfiore addominale;
- Presenza d sangue nelle feci o sanguinamento rettale;
- Mal di schiena a livello lombare.
Questi sono i sintomi più diffusi del fecaloma, ossia quelli più comuni che dobbiamo riferire al medico quando ci sta visitando. Andiamo quindi a vedere più avanti cosa bisogna fare e quali sono i trattamenti migliori per curare il disturbo in questione.
Cosa bisogna fare se pensiamo di avere un fecaloma?
Intuibilmente, se ci accorgiamo che c’è qualcosa che non va, sarebbe opportuno chiamare il medico, soprattutto se si manifestano alcuni dei sintomi di cui abbiamo parlato sopra.
Solitamente, in sede di visita di controllo, il medico cercherà di individuare la presenza di un fecaloma esaminando il tuo stomaco fino ad arrivare alla zona del retto. Lo specialista farà una vera e propria esplorazione del retto così da poter rilevare la presenza di questa massa dura.
Il medico potrebbe anche ritenere necessario effettuare una colonscopia per verificare se sono presenti degli stati infettivi nel retto stesso o nel colon in generale.
Quali sono i farmaci più efficaci per il trattamento del fecaloma?
Ovviamente, dopo averti esaminato con attenzione e dopo aver fatto tutti gli esami che ritiene necessari, il medico ti prescriverà la terapia adeguata per risolvere il problema del fecaloma.
In genere la terapia per sbloccare questa massa di feci inizia con una supposta, oppure con un clistere, a base di olio minerale o a base di glicerina, ingredienti molto utili per ammorbidire la massa.
La pratica del clistere, o della supposta, però, non ha sempre successo per il trattamento del fecaloma, soprattutto se la massa è rimasta bloccata nel retto per un lungo periodo.
A questo punto il medico dovrà optare per una procedura più fastidiosa ma soprattutto imbarazzante per il paziente, ossia la frantumazione digitale della massa di feci, ovviamente si tratta di una procedura che solo i medici o gli infermieri possono fare in quanto bisogna seguire una particolare procedura.
Tuttavia, la frantumazione digitale, o manuale, non è adatta a tutti e ci sono delle controindicazioni ben precise, soprattutto per coloro che hanno recentemente subito un intervento a livello rettale, oppure per gli individui affetti da particolari patologie intestinali oppure dalle cardiopatie.
In questi casi il medico provvederà a prescrivere a suoi pazienti dei farmaci per favorire l’evacuazione del fecaloma, ad esempio seguenti:
- I farmaci lassativi per via orale che aiutano a facilitare la motilità intestinale. Tuttavia non bisogna mai abusare dei lassativi perché potrebbero creare problemi anche seri;
- I farmaci ad azione lubrificante ed emolliente come la paraffina liquida che viene consigliata proprio per andare ad ammorbidire la consistenza del fecaloma che, come abbiamo detto, è piuttosto duro.
I farmaci ad azione lubrificante vengono prescritti soprattutto in quei casi in cui si ha a che fare con un bambino, oppure con le persone più anziane in quanto gli altri trattamenti potrebbero non essere adatti.
In qualsiasi caso non dimenticare di seguire tutte le direttive del tuo medico in quanto il fecaloma è un problema che non va assolutamente sottovalutato e va curato prima possibile.
Possiamo ricorrere ad altri trattamenti?
Quando il fecaloma è impossibile da evacuare, nonostante i vari tentativi con i farmaci o con la rimozione manuale (o digitale), potrebbe essere opportuno prendere delle misure più estreme, ad esempio la rimozione chirurgica del fecaloma.
Infatti, in questi casi la rimozione chirurgica sembra essere l’unica via d’uscita per risolvere il problema anche se è sicuramente una procedura molto più invasiva delle altre.
Intuibilmente con rimozione chirurgica si intende un intervento in cui lo specialista andrà a rimuovere la massa fecale dopo aver fatto un’incisione, ovviamente con l’anestesia più adatta al paziente.
Dopo l’intervento chirurgico, ma anche dopo la rimozione digitale o dopo aver assunto i farmaci che ci sono stati prescritti, è di fondamentale importanza seguire alcuni piccoli accorgimenti che riguardano principalmente le nostre abitudini alimentari, per scongiurare delle recidive del fecaloma.
Come possiamo prevenire il fecaloma?
Così come accade per la maggior parte delle condizioni patologiche, anche nel caso del fecaloma la cura più efficace è quella della prevenzione. Per prevenire questa condizione fastidiosa e dolorosa è sufficiente seguire alcuni consigli:
- Fare la giusta attività fisica quotidiana;
- Evitare di condurre una vita sedentaria;
- Seguire una dieta sana ed equilibrata che comprenda tutte le sostanze benefiche per il nostro corpo, nelle giuste misure;
- Bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno per favorire la corretta idratazione dell’organismo;
- Non ingerire grosse quantità di cibo ma preferire tanti piccoli spuntini nell’arco della giornata.