Che cos’è il granuloma piogenico? Da cosa è causato?
Il granuloma piogenico può essere chiamato anche emangioma capillare lobulare, e si tratta di una lesione di natura benigna che può formarsi sul tessuto cutaneo e cresce in modo abbastanza rapido.
Questa formazione è tonda, può essere del diametro di un centimetro circa, ed ha una consistenza non molto dura, anzi piuttosto morbida. Il colore è rosso a causa dei capillari che lo compongono, i quali possono sanguinare molto facilmente anche al minimo contatto.
Di solito questo problema dermatologico tende a presentarsi soprattutto negli individui dalla giovane età, e nelle donne in dolce attesa.
Può comparire nelle seguenti parti del corpo:
- Sul braccio;
- Sulle unghie;
- Sulle mani;
- Sulle labbra (soprattutto per quanto riguarda la gravidanza);
- Sul viso;
- Sull’alluce del piede.
In casi molto più rari, il granuloma piogenico può crescere su alcune zone dell’occhio, come la cornea (la membrana che ricopre la parte davanti dell’occhio) e la congiuntiva (la membrana trasparente che ricopre la sclera, ossia la parte bianca).
Oltre al facile sanguinamento, il granuloma piogenico si distingue per la sua morfologia, infatti è costituito da piccoli grumi dal colore rosso e può essere anche doloroso al tatto, soprattutto nel momento in cui si presentano delle ulcerazioni.
La causa vera e propria del granuloma piogenico non è ancora del tutto chiara, tuttavia si ipotizza che i processi ormonali giocano un ruolo fondamentale nella sua insorgenza proprio per via del fatto che si presenta abbastanza frequentemente nel caso di donne in dolce attesa.
Oltre ai processi ormonali, i medici ritengono che alcuni traumi possono prendere parte alla nascita del granuloma. Quindi, in un certo senso, si ritiene che la presenza di una ferita o di un piccolo trauma potrebbe essere la causa del granuloma.
Passiamo ora ad analizzare quelli che sono i sintomi del granuloma piogenico e come avviene la diagnosi. Voltiamo pagina.
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