Se c’è una tipologia di Herpes, temuta oggi quanto in tempi antichi è la dolorosa patologia dell’Herpes Zoster o meglio conosciuto con il tradizionale nome di Fuoco di Sant’Antonio. Solo fino ai primi anni ’90, di questa patologia virale se ne conosceva soltanto il nome.
Ad oggi, invece, con lo sviluppo delle tecnologie scientifiche e delle conoscenze mediche possiamo finalmente circoscriverne i sintomi, le cause e soprattutto indicarne una cura.
Di seguito vedremo quindi i sintomi più frequenti per riconoscerla, le cause che portano alla contrazione della stessa e su queste tenteremo insieme di delineare una o più cure farmacologiche.
In questo articolo parliamo di:
Herpes Zoster: le cause
Un passato di varicella sembrerebbe secondo ragioni mediche ben ponderate, essere la causa principale della patologia in questione. Secondo gli studi scientifici infatti, sul 90% dei pazienti ammalati di varicella, più del 30% potrà in seguito ammalarsi di Herpes Zoster.
Ma come è possibile questo tipo di ricaduta?
Per delucidare al meglio questo dubbio, occorre andare a studiare alla base la risposta fisiologica del paziente contraente la varicella.
La risposta fisiologica non è altro che la risposta immunitaria del nostro organismo tramite la produzione di anticorpi atta a indebolire e successivamente debellare l’infezione in atto. In questo caso la varicella.
Se il nostro corpo infatti, reagisce al virus Zoster tramite la produzione di anticorpi, indebolendolo e alleviando l’infezione, questi non viene totalmente distrutto ma va ad annidarsi in una precisa zona del nostro corpo che gli studiosi lo hanno individuato nella zona del Ganglio adiacente al midollo spinale, conosciuto anche come Ganglio dorsale.
Il virus, potrebbe rimanere in questa posizione in condizione silente anche per tutta la vita (come del resto succede nella maggior parte dei casi) tuttavia nel 30% dei pazienti che hanno ricadute di Herpes Zoster è stato studiato che è il virus ritorna ad aggredire il nostro organismo in seguito a dei precisi fattori:
- Esposizione per lunghi periodi di tempo ai raggi solari
- Abbassamento delle difese immunitarie causa diversi fattori (età avanzata, AIDS, varicella)
- Utilizzo prolungato di farmaci corticosteroidi
- Lunghi periodi di Stress del nostro organismo
- Cure farmacologiche pesanti come radioterapie e chemioterapie
Anche se le principali cause suddette sono la reale unica via per la contrazione dell’Herpes Zoster, ricordiamo per completezza che ci sono stati casi di pazienti totalmente sani che hanno contratto comunque l’infezione Zoster anche solo per cause futili quali un banale raffreddore o una violenta influenza (comunque cause che indeboliscono di molto il sistema immunitario).
Herpes Zoster: i sintomi
L’Herpes Zoster è un’infezione chiaramente riconoscibile solo a partire dai 3 giorni dopo l’avvertimento dei primi sintomi, periodo che nelle persone più anziane potrebbe prolungarsi ad una settimana.
I primi sintomi della patologia infettiva potrebbero essere tuttavia facilmente confusi con altri tipi di infezione.
I primi sintomi possono essere :
- Mal di testa
- Influenza
- Malessere diffuso ai vari apparati vitali;
Tali sintomi potrebbero tranquillamente portare ad una diagnosi precoce ed errata, tuttavia dopo le prime 48 ore dovrebbero (salvo casi particolari) farsi evidenti i reali segni premonitori della patologia dell’Herpes Zoster:
- Sensazione di bruciore nella zona interessata
- Prurito
- Iperstesia o ipersensibilità
- Parestesie (pizzicore, torpore, formicolio)
- Dolore intenso
- Comparsa di vescicole infette
Infine l’ultimo sintomo che vi darà la certezza definitiva che si tratta di Herpes Zoster sarà l’insorgere di Rush cutaneo, questi non solo causerà al paziente dolore acuto e ipersensibilità ma lo costringerà ad un urgente parere medico.
La durata
La durata della patologia dell’Herpes Zoster è varia e cambia anche in base a molti fattori come l’età, il grado di infezione e la risposta alle cure.
Generalmente si parla di un lasso di tempo che va da tre a cinque settimane. Tuttavia la comparsa dei primi sintomi potrebbe presentarsi molto lentamente estendendo di molto il decorso della malattia.
Cura per l’herpes zoster
La cura dell’infezione da Herpes Zoster come abbiamo detto nel paragrafo inerente la prognosi della malattia, varia molto dal grado stesso in cui la stessa si presenti al paziente.
Nel caso di dolore e rossore lieve o comunque moderato/non grave la posologia può essere ricondotta a farmaci da banco, di norma analgesici a base di calamina per la cura del rush e delle vescicole.
Il dolore andrà calmato invece con farmaci leggermente più pesanti e complessi come la morfina o sostanze oppiacee. Una volta che sarà cominciata la cicatrizzazione delle vescicole sarà opportuno l’uso di creme a base di capsaicina accompagnando ancora una volta il tutto con farmaci antidolorifici. Vogliamo ricordare ancora una volta infine, che malgrado il Fuoco di Sant’Antonio sia nel maggior numero dei casi una “ricaduta”, si tratta pur sempre di un intenso calo delle difese immunitarie.
La prevenzione rimane quindi in tutti i casi la migliore arma di difesa contro ogni tipo di malattia infettiva.
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