Il Lupus Eritematoso Discoide è una variante di una delle malattie autoimmuni più diffuse, ossia il lupus eritematoso sistemico. Ma che cosa si intende con questa patologia? Da cosa è causata? Quali sono i sintomi? Quali sono i trattamenti? Cosa dobbiamo fare in questi casi?
Se stai cercando una risposta a tutte queste domande e a tutte le altre possibili questioni che riguardano questa patologia nello specifico allora sei nel posto giusto perché oggi parleremo proprio di questo argomento, sperando di fornirti una guida dettagliata che risolva tutti i tuoi dubbi.
In questo articolo parliamo di:
- Che cos’è il Lupus Eritematoso Discoide?
- Quali sono le cause principali del Lupus Eritematoso Discoide?
- Ci sono dei fattori di rischio connessi alla comparsa del Lupus Eritematoso Discoide?
- Quali sono i sintomi più comuni del Lupus Eritematoso Discoide?
- Come dobbiamo comportarci nel caso di Lupus Eritematoso Discoide?
- Come funziona la diagnosi per il Lupus Eritematoso Discoide?
- Quali sono i trattamenti previsti per questa malattia?
Che cos’è il Lupus Eritematoso Discoide?
Come abbiamo già accennato nella breve introduzione, il Lupus Eritematoso Discoide è una delle tante varianti di una malattia autoimmune molto comune, ossia il Lupus.
Il Lupus, in generale, è una patologia in cui il sistema immunitario reagisce contro lo stesso organismo (per questo viene definita autoimmune), comportando delle infiammazioni e dei danni che possono essere anche seri, per questo è una malattia che non va sottovalutata, così come le sue varianti.
Come avremo modo di vedere meglio nel corso del nostro articolo, attualmente, non esistono delle cure definitive per il lupus. Tuttavia, questa malattia e le sue varianti possono essere tenute sotto controllo con l’assunzione di alcuni farmaci, utili soprattutto per la sintomatologia dolorosa.
Nello specifico, il Lupus Eritematoso Discoide, conosciuto in ambito medico anche con la sigla LED, colpisce prevalentemente il nostro tessuto cutaneo, provocando delle lesioni, anche importanti, soprattutto in quelle parti del corpo che vengono maggiormente esposte ai raggi del sole.
Spesso può anche capitare che chi è affetto dal Lupus Eritematoso Discoide, sviluppi anche il LES, ossia un’altra variante del Lupus, ancora più comune, conosciuta come Lupus Eritematoso Sistemico.
Quali sono le cause principali del Lupus Eritematoso Discoide?
Purtroppo, molti aspetti di questa patologia e di tutte le altre varianti del Lupus, non sono ancora del tutto conosciuti e, sfortunatamente, tra questi aspetti abbiamo anche le principali cause della malattia.
Anche se non siamo certi delle cause principali del Lupus Eritematoso Discoide, siamo sicuri del fatto che ci sono diversi fattori che subentrano ad incentivare il rischio di questa malattia, andiamo a vedere quali sono questi fattori nel prossimo paragrafo.
Ci sono dei fattori di rischio connessi alla comparsa del Lupus Eritematoso Discoide?
Trai fattori di rischio che interessano il LED, ossia il Lupus Eritematoso Discoide, ricordiamo soprattutto quelli citati in seguito:
- I fattori ereditari: anche se non si tratta di una malattia genetica, il Lupus Eritematoso Discoide, se presente nella storia familiare del paziente, può comportare la probabilità che il paziente stesso, o i suoi parenti, siano affetti da questa malattia. Per questo motivo è sempre fondamentale conoscere a fondo la storia clinica dei nostri familiari;
- I fattori ambientali sono altrettanto importanti. Infatti il Lupus, in generale, è più comune in determinate fasce demografiche, infatti è più frequente tra gli asiatici, gli afro-caraibici, e nei caucasici;
- Il sesso dell’individuo, infatti le donne sono maggiormente a rischio rispetto agli uomini, soprattutto se hanno un’età compresa tra i venti e i quaranta anni;
- L’assunzione di alcuni farmaci potrebbe favorire la comparsa dei sintomi del Lupus Eritematoso Discoide. Tuttavia ciò non significa che i sintomi sono determinati dalla presenza della malattia ma sono stati causati proprio dai farmaci. Tra questi farmaci ricordiamo soprattutto l’Isoniazide, la Idralzina e la Procainamide.
Da tutto ciò deriva il fatto che, se sospetti di rientrare in una qualsiasi di queste classi di fattori di rischio, sarebbe opportuno parlarne con il tuo medico curante affinché vengano fatte tutte le indagini necessarie.
Quali sono i sintomi più comuni del Lupus Eritematoso Discoide?
Così come accade per la maggior parte delle condizioni patologiche, anche nel caso del Lupus Eritematoso Discoide, sarebbe opportuno conoscere i sintomi coni quali la malattia è solita manifestarsi per riuscire a riconoscerla, ma anche per sapere cosa riferire al proprio medico in sede di visita di controllo.
Tra i sintomi più comuni del Lupus Eritematoso Discoide ricordiamo sicuramente quelli citati in seguito:
- Una sensazione di bruciore e prurito, soprattutto se sono presenti delle lesioni cutanee;
- Il bruciore e il prurito aumentano soprattutto quando le aree interessate vengono esposte ai raggi del sole;
- Ostruzione dei follicoli piliferi che comporta, a sua volta, la perdita dei capelli;
- Dilatazione dei capillari sottocutanei;
- Sensibilità particolare ai raggi del sole, meglio conosciuta come fotosensibilità;
- Le lesioni sono arrossate, piuttosto squamose, rendendo così la pelle più spessa;
- Le lesioni interessano soprattutto il cuoio capelluto, ma anche il viso, le mani e il collo;
- Le lesioni appaiono iperpigmentate ai bordi, ossia più scure, e perdono il pigmento nella parte più interna;
- Costante sensazione di stanchezza e spossatezza;
- Aumento della temperatura corporea;
- Deficit della funzionalità dei reni;
- Vertigini;
- Mal di testa piuttosto frequenti;
- Depressione del tono dell’umore.
Tuttavia, molti di questi sintomi potrebbero appartenere (o essere confusi) con altre condizioni patologiche. Per questo motivo, non appena notiamo la comparsa degli stessi è opportuno recarsi dal medico il quale ci sottoporrà a tutti gli esami necessari per la diagnosi della malattia, ma ci occuperemo di questo più avanti.
Come dobbiamo comportarci nel caso di Lupus Eritematoso Discoide?
Come abbiamo già detto nel paragrafo precedente, non appena notiamo i sintomi tipici del Lupus Eritematoso Discoide, o LED, è opportuno contattare immediatamente il medico per sottoporsi ad un’accurata visita di controllo.
Questa visita rappresenterà soltanto il primo passo di un vero e proprio percorso diagnostico in quanto, i sintomi del LED, spesso possono essere confusi con i sintomi di altre malattie, ad esempio la sifilide.
Per avere una diagnosi più accurata, sarebbe ancora meglio prendere un appuntamento con un bravo dermatologo in quanto, visto che si tratta di un problema della pelle, sarebbe meglio recarsi dallo specialista del settore. Andiamo quindi a vedere più avanti come funziona la diagnosi della malattia.
Come funziona la diagnosi per il Lupus Eritematoso Discoide?
Nella maggior parte dei casi, il dermatologo, giungerà alla diagnosi della malattia attraverso l’analisi e l’osservazione dei segni clinici, ossia delle caratteristiche peculiari delle lesioni che si formano nel caso di LED.
Tuttavia, nel caso in cui la situazione dovesse essere particolarmente ambigua, il dermatologo potrebbe ritenere necessario un test di istopatologia il quale gli permetterà di escludere tutte le altre malattie che interessano la nostra pelle.
Per fare la diagnosi del Lupus Eritematoso Discoide, il dermatologo valuterà quattro criteri ben precisi, ossia:
- La presenza di placche eritematose sul cuoio capelluto e sul viso che hanno la tendenza a desquamarsi, ossia il rash discoide;
- La presenza di ulcere non doloranti nella cavità orale;
- Fastidio ai raggi del sole, o meglio, fotosensibilità;
- La presenza di un eritema fisso sugli zigomi, meglio conosciuto in ambito clinico come rash malare;
- Disturbi ai reni, come insufficienza renale o proteinuria;
- Positività degli anticorpi anti-nucleo;
- Dolori alle articolazioni;
- Alterazioni degli esami ematochimici, come quello per l’anemia oppure la diminuzione dei globuli bianchi e/o delle piastrine nel sangue;
- La sierosite, ossia uno stato infiammatorio delle sierose che possono causare la pleurite o la pericardite;
- Presenza di disturbi neurologici, come le convulsioni o le psicosi in generale;
- Disordini immunologici, come il fatto di essere positivi agli anticorpi anti-sm e anti-DNA.
Quali sono i trattamenti previsti per questa malattia?
Andiamo adesso a vedere insieme quali sono i trattamenti e gli accorgimenti da seguire nel caso in cui siamo affetti da Lupus Eritematoso Discoide. Prima di tutto bisogna ricordare di fare particolare attenzione ai raggi del sole.
Infatti, questa patologia tende a peggiorare, anche notevolmente, nel caso di esposizione ai raggi solari, o comunque ai raggi UV, quindi anche nel caso di una lampada abbronzante.
Di conseguenza, se passiamo molto tempo all’aperto (anche se sarebbe meglio evitare in questi casi), sarebbe opportuno applicare la protezione solare più adeguata.
Oltre a fare particolare attenzione alla luce del sole e ai raggi UV, dobbiamo inoltre seguire passo per passo tutti i consigli del nostro medico, soprattutto nel momento in cui ci prescrive dei farmaci.
Infatti, probabilmente, il dermatologo ci prescriverà dei medicinali per uso orale, solitamente si tratta dei farmaci antimalarici che si sono dimostrati particolarmente utili per il trattamento del Lupus Eritematoso Discoide.
Questi farmaci possono essere sia utilizzati singolarmente, sia combinati con altri medicinali, quali quelli a base di Mepacrina, di Clorochina e di Idrossiclorichina, in quanto la combinazione di tutti questi principi attivi è utile per controllare i sintomi della malattia.
Anche i prodotti topici hanno trovato largo utilizzo per il trattamento del Lupus Eritematoso Discoide. Per questo vengono spesso prescritte delle creme da applicare direttamente sulle lesioni e, per evitare l’insorgenza degli effetti collaterali, devi seguire al dettaglio la posologia che ti indicherà il medico.
Infine, vengono spesso prescritte le iniezioni di steroidi per il trattamento del LED in quanto si sono dimostrate particolarmente adatte per contrastare la sintomatologia antiestetica, ma soprattutto dolorosa, delle lesioni che si presentano in questi casi.
Tuttavia, in alcuni casi, può capitare che questi trattamenti farmacologici non facciano effetto, o smettano di funzionare una volta che il corpo si abitua ad essi. In questi casi il medico prescrive altri medicinali il cui dosaggio viene stabilito in base alla tua corporatura. Tra questi ricordiamo i seguenti:
- La Ciclosporina A;
- L’Azatioprina;
- Il Metotrexato;
- Il Tacrolimus.