Il piccolo Tim Cratchit è uno dei personaggi di “Canto di Natale” (o “A Christmas Carol” in lingua inglese), il racconto del romanziere britannico Charles Dickens (1812-1870) pubblicato nel 1843 e divenuto con i decenni un grande classico della letteratura europea. Sebbene si tratti di un personaggio minore, Tim ricopre un ruolo molto importante nel racconto, dato che sarà lui a condurre il protagonista Ebenezer Scrooge verso il pentimento.
Nel racconto Dickens non fa esplicita menzione della patologia di cui soffriva Tim, eccezion fatta per un particolare: l’andamento claudicante del bambino e i suoi problemi renali. Sulla base dei pochi elementi a disposizione è ugualmente possibile avanzare alcune ipotesi circa la natura della patologia che affliggeva questo personaggio letterario.
In questo articolo parliamo di:
Chi era Tim Cratchit nel racconto di Dickens?
Il piccolo Tim (“Tiny Tim” in lingua inglese, il cui vero nome era Timothy) è un personaggio minore del racconto ed è uno dei figli di Bob Cratchit, il povero impiegato contabile alle dipendenze del ricco avaro Ebenezer Scrooge.
Tim viene descritto come zoppo e malaticcio e nel racconto una previsione del futuro mostra la sua morte prematura a causa di una malattia della quale Charles Dickens non fa aperta menzione.
La visione del piccolo Tim avrà un grande effetto sull’avaro Scrooge, che fino a quel momento ignorava le condizioni famigliari del suo dipendente. Nel finale del racconto Scrooge renderà Bob Cratchit suo socio, lasciando ben sperare nella futura guarigione del bambino.
Perché il piccolo Tim zoppicava?
Partendo dalle malattie congenite, non è da escludersi che Tim avesse un piede torto congenito, che oggi è curabile con l’applicazione di gessi che riportano l’osso nella posizione corretta, ma che all’epoca non era curabile. Tra le cause multifattoriali di questa malattia congenita, possono giocare un ruolo anche le carenze vitaminiche e alimentari della madre in gravidanza, in linea con la situazione di difficoltà della famiglia del piccolo Tim descritta da Dickens. La malattia è tre volte più frequente nei maschi che nelle femmine e oggi ha un’incidenza di 10 volte maggiore nei paesi poveri della fascia subequatoriale rispetto a Europa e Usa (fonte).
Tra le altre ipotesi, le difficoltà motorie di Tim potrebbero essere ricondotte a due malattie che in quell’epoca erano molto diffuse in Europa, specialmente nelle famiglie più povere:
- Rachitismo;
- Poliomielite;
Il rachitismo è una malattia che si presenta in età pediatrica ed è causata dalle alterazioni del metabolismo osseo e della vitamina D. Chi ne è affetto presenta come sintomo principale la curvatura delle ossa degli arti inferiori, alla quale si accompagna un’andatura instabile e difficoltà motorie. Le cause del rachitismo possono essere molteplici, ma in Epoca Vittoriana – e ancora oggi in alcune parti nel mondo (fonte) – la denutrizione e un’alimentazione povera di vitamina D determinavano la maggior parte dei casi di rachitismo tra la popolazione.
Anche la poliomielite spinale potrebbe essere stata la causa della disabilità di Tim, in quanto questa malattia causata dal Poliovirus è nota per le deformazioni agli arti inferiori e/o superiori che può provocare in circa l’1% dei contagiati. Il contagio da poliovirus avviene solitamente per via oro-fecale, ma è possibile essere infettati anche mediante il contatto con la saliva di una persona infetta. Nel XIX secolo la polio era una malattia alquanto diffusa nel vecchio continente, mentre al momento risulta essere stata interamente debellata (almeno nell’Europa occidentale), mentre è ancora una patologia endemica in alcuni paesi africani e asiatici (fonte).
Il bambino poteva soffrire di diabete e/o tubercolosi?
In aggiunta alla deformità degli arti inferiori, Tim Cratchit era anche interessato da problematiche di natura renale che non sono correlate al rachitismo o alla poliomielite. Diversi esperti hanno ipotizzato che Tim soffrisse di acidosi tubulare renale, una patologia che provoca l’accumulo di acidi nel sangue. L’acidosi di tipo 1 (anche detta “distale“) è spesso riscontrata nei pazienti affetti da rachitismo, disturbo che potrebbe essere stato all’origine dei problemi motori di Timothy Cratchit. Come sottolineato da molti storici, nei primi decenni del XIX secolo era già noto l’effetto della somministrazione di potassio e bicarbonato per alleviare la forma distale dell’acidosi. Questo lascia supporre che le medicine di cui Tim aveva bisogno fossero proprio a base di questi minerali.
L’acidosi tubulare di tipo 4 è invece talvolta correlata al diabete, anche se si tratta di una forma di acidosi che si riscontra più facilmente negli adulti. Tuttavia anche il diabete di tipo 1 – che colpisce i soggetti in età pediatrica o adolescenziale – può determinare disfunzioni renali gravi se non adeguatamente curato. Sebbene non si tratti della teoria più gettonata, non è impossibile che Tim soffrisse di diabete.
Un’altra ipotesi molto popolare tra gli esperti vede nella tubercolosi renale la causa delle disfunzioni di Tim. In base agli studi odierni si stima che circa il 45-50% dei minori inglesi fossero entrati in contatto con il bacillo di Koch (o “mycobacterium tuberculosis“), l’agente patogeno della malattia. È bene ricordare che in quell’epoca la tubercolosi era una delle principali cause di morte nel continente europeo. I batteri della tubercolosi possono raggiungere i reni attraverso il flusso sanguigno, e la loro azioni può determinare acidosi tubulare o forme d’insufficienza renale.
In conclusione, il piccolo Tim avrebbe sofferto di malattie molto comuni per la sua epoca, per le quali oggi esistono trattamenti efficaci nel prevenire complicazioni gravi.
Condividi su: