In Usa c’è allarme Quad-Demic, cioè la circolazione di quattro virus diversi: influenza, virus respiratorio sinciziale (Rsv), Sars-CoV-2 e norovirus. Questa situazione sta mettendo alla prova il sistema sanitario americano e per fronteggiarla alcuni Stati hanno reintrodotto l’obbligo della mascherina. In Italia, secondo gli esperti, la situazione non pare così drammatica, ma è necessario utilizzare precauzioni per limitare i contagi, soprattutto per proteggere i pazienti fragili. Ecco cosa fare.
In questo articolo parliamo di:
Cosa si intende per Quad-Demic
Negli Usa è stato lanciato l’allarme “Quad-Demic”, cioè la circolazione endemica e contemporanea di 4 virus diversi: influenza, Rsv, Sars-CoV-2 e norovirus.
Per questa ragione sono otto gli Stati americani che hanno reintrodotto l’obbligo delle mascherine.
In Italia, però, non è una novità, come afferma il virologo Fabrizio Pregliasco a l’Adnkronos Salute:
“Lo sapevamo già, perché la circolazione di più virus c’è sempre stata anche da noi, solo che facevamo attenzione solo al virus dell’influenza”.
I dati dei Centers for Disease Control and Prevention americani mostrano che i tassi di COVID-19, influenza stagionale (l’influenza) e virus respiratorio sinciziale (RSV) sono aumentati nella maggior parte delle aree USA. Allo stesso modo, il norovirus è in aumento negli Stati Uniti, causando focolai in tutto il paese.
Mascherine contro Quad-Demic
Non solo gli Usa hanno deciso la reintroduzione delle mascherine, anche nel Regno Unito le si indossano negli ospedali dopo il boom di casi di influenza. L’Italia sta affrontando la fase acuta delle infezioni respiratorie, e il virologo sostiene la bontà dell’utilizzo – senza obbligo- di mascherine anche nel nostro Paese in particolare negli ospedali, nelle Rsa e nei luoghi affollati o se si è vicini a soggetti fragili.
In generale, l’obbligatorietà dell’uso della mascherina in ospedali e Rsa è decaduto il primo luglio scorso, ma da circolare ministeriale, i direttori degli ospedali possono a loro discrezione reintrodurre l’obbligatorietà.
E infatti, in alcuni ospedali italiani è stato reintrodotto l’obbligo delle mascherine per l’ingresso o la frequentazione di alcuni reparti specifici. In particolare, è stata una decisione presa a ottobre in previsione dell’aumento dei virus respiratori che possono essere particolarmente pericolosi per i soggetti più fragili. “L’aspetto epidemiologico è importante ma di più lo è la consapevolezza dei cittadini nello scegliere comportamenti adeguati”, afferma Federsanità Anci.
Come prevenire le infezioni
Per prevenire i quattro virus respiratori è bene applicare le normali misure di prevenzione:
- lavarsi le mani con acqua e sapone o igienizzarle
- sottoporsi agli strumenti di prevenzione come le vaccinazioni
- utilizzare le mascherine se ci si reca in luoghi affollati o a contatto con persone fragili
- arieggiare gli ambienti chiusi
- non andare al lavoro o a scuola quando si sta male
- non stare a contatto con persone infette
- isolarsi se non ci si sente bene
- preferire i fazzoletti di carta e smaltirli correttamente. Se si usano quelli di stoffa, lavarli a 60°
Per quanto riguarda il norovirus, un agente infettivo che provoca una forma di gastroenterite è bene anche
- lavare accuratamente il cibo
- igienizzare i materiali (tovaglie, grembiuli, tovaglioli, strumenti) che sono venuti a contatto con una persona infetta e/o con il virus
- utilizzare solo cibi di provenienza certificata, soprattutto nel caso di alimenti che vengono cotti poco, come i frutti di mare o le verdure fresche
- separare i soggetti che portano pannolini e pannoloni (in asili e case di riposo) dalle aree dove viene preparato e distribuito il cibo
Fonti:
Health – Quad-DemicE