Sindrome da fine anno scolastico: come riconoscerla e supportare i ragazzi

Con la fine della scuola, che avverrà tra pochi giorni, è possibile che molti bambini e ragazzi sperimentino quella che viene definita “sindrome da fine anno scolastico“. Ma esattamente in cosa consiste la sindrome e come è possibile contrastarla per far vivere il più serenamente possibile agli studenti e alle studentesse la fine dell’anno scolastico? Ecco qualche suggerimento per i genitori.

I sintomi della Sindrome da fine anno scolastico: quali sono

I sintomi da “sindrome da fine anno scolastico” coinvolgono i piani psicologico e fisico e sono facilmente riconoscibili. Infatti sono:

  • stanchezza
  • difficoltà a dormire
  • inappetenza
  • scarsa concentrazione.

Sindrome da fine scuola: i consigli per combatterla

I consigli per combattere la sindrome da fine scuola partono da una maggiore attenzione per il sonno e l’alimentazione dei ragazzi. Elena Bozzola, consigliera della Società italiana di pediatria (Sip) e presidente dell’associazione Onlus ‘Il bambino ed il suo pediatra’ all’Adnkronos Salute, spiega che si sente di più la stanchezza anche per fattori ambientali. Ad esempio comincia a fare più caldo, aumenta la quantità di luce e le giornate si allungano. Tutti questi fattori vanno ad influire sulla qualità del sonno.

Dal momento che tutti, sia i più piccoli che i più grandicelli tendono a rimanere svegli di più, cambia il ciclo sonno-veglia e questo ha ripercussioni sul numero di ore di sonno necessarie. E, chiaramente, se un bambino dorme meno ore rispetto al suo solito o si risveglia più volte durante la notte ne risentirà per tutta la giornata.
Importante, inoltre, prosegue Bozzola:

“cercare di rispettare le abitudini dei piccoli. Se per esempio il bambino è abituato a fare il sonnellino pomeridiano, meglio non abbandonare la routine e mantenere il ritmo indipendentemente dalle giornate di sole che invogliano a giocare”.

In particolare per i ragazzi più grandi che affrontano gli esami, ad esempio quelli di terza media, è consigliato evitare le corse di studio finali sacrificando il sonno. Infatti, sono necessarie 8-9 ore di buon riposo per affrontare le prime “grandi” prove.

Se i bambini e i ragazzi dormono meno e male, è più facile che siano maggiormente irritabili e inappetenti. L’inappetenza è fisiologica quando aumentano le temperature, infatti si tende a mangiare un po’ di meno, ma anche a bere di meno.

Per questo è fondamentale fare attenzione all’alimentazione che, continua l’esperta, deve essere:

  • con abbondante acqua per idratarsi
  • ricca di vitamine e sali minerali per contrastare la perdita col sudore di liquidi e nutrienti
  • con tanta frutta e verdura
  • con pasti leggeri in modo da invogliare i piccoli a mangiare.

Ovviamente, è bene che anche gli adulti di riferimento diano il buon esempio, qui qualche suggerimento per mantenere una corretta idratazione nella bella stagione.

Ansia da esame: qualche indicazione pratica per i ragazzi

I ragazzi che affrontano gli esami iniziano ad imparare ad affrontare le loro piccole responsabilità. E devono essere sostenuti nello sforzo finale per organizzare bene la propria giornata di studio, consigliando, per esempio, di ripetere ad alta voce per concentrarsi perché non mollino nell’ultimo sforzo. Assolutamente sconsigliato accrescere lo stress dei ragazzi con ansie dei genitori, con paragoni con fratelli e sorelle o mettere una esagerata attenzione al voto finale. Potrebbe, anzi, essere utile condividere le esperienze e paure per far sentire il proprio figlio accolto e compreso. Minimizzare le sue preoccupazioni, anche se sembrano infantili e irrazionali, rischia di essere controproducente.

Un altro consiglio importante è non enfatizzare questo momento e passaggio della sua vita dando eccessiva importanza, caricandolo di aspettative ed emotività.
Infine, non vanno bloccati i momenti dedicati allo sport e all’attività fisica. I ragazzi devono avere momenti di svago con gli amici, ma anche per l’attività motoria.

Fonte:
Viva Voce Institute – Fine anno scolastico

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