Viaggiare quando si è malati: buone abitudini e prevenzione

Dalle vacanze invernali a quelle estive, fino ad un weekend fuori porta, viaggiare quando si è malati è un inconveniente spiacevole. In particolare se è necessario prendere dei mezzi come l’aereo è importante sapere cosa fare per limitare il disagio. Ma anche nel caso in cui si viaggia in perfetta salute, ci sono delle accortezze che possono prevenire le infezioni più comuni. Vediamo, quindi, come viaggiare quando si è malati e come fare prevenzione.

Viaggiare quando si è malati, cosa fare

Prendere un aereo quando si è malati, anche solo con il raffreddore, può avere qualche controindicazione. Infatti, bisogna ricordare che già in situazioni di salute la pressione nei seni paranasali e nell’orecchio medio ha una alterazione al decollo e all’atterraggio. La pressione dell’aria esterna, in queste condizioni, cambia più rapidamente rispetto a quella interna e può provocare: dolore, riduzione dell’udito, vertigini. Quandosi ha un raffreddore, allergie o infezioni respiratorie, i sintomi possono peggiorare. Avviene perché queste condizioni restringono ulteriormente i già stretti passaggi d’aria che raggiungono i seni paranasali e le orecchie. Per alleviare il disagio, ecco qualche strategia:

  • utilizzare un prodotto lievemente decongestionante 30 minuti prima del decollo
  • masticare una gomma per equilibrare la pressione
  • rimanere idratati bevendo acqua
  • evitare alcol e caffeina
  • avere con sé fazzoletti, caramelle lenitive o per la tosse e burrocacao
  • conoscere l’ospedale più vicino rispetto alla propria destinazione in caso la malattia peggiorasse
  • avere i certificati medici utili con sé o sul proprio telefono.

I casi in cui non viaggiare quando si è malati

È comprensibile il voler evitare di rinviare o annullare un viaggio, tuttavia, a volte è necessario cancellare la vacanza per tutelare la propria salute. I Centersfor Disease Control and Prevention (CDC) americani consigliano di evitare viaggi in aereo in situazioni quali:un recente intervento chirurgico, problemi cardiaci, come un ictus, o se si hanno subito traumi. Per le donne in gravidanza sarebbe bene evitare di viaggiare quando si supera la 36ª settimana di gestazione o di andare via con un neonato di pochi giorni.

I CDC, inoltre, suggeriscono di evitare di viaggiare in aereo se si soffre di dolori al petto, infezioni gravi alle orecchie, ai seni paranasali o al naso, gravi malattie respiratorie croniche, lesione o emorragia al cervello. Ma anche chi presenta una malattia infettiva facilmente trasmissibile, febbre a 37,7°C o superiore accompagnata da sintomi quali: vomito, diarrea, difficoltà respiratorie, debolezza e mal di testa, eruzioni cutanee pelle e occhi che diventano gialli.

Come prevenire le malattie quando si viaggia

Sapere come viaggiare quando si è malati è importante, così come cercare di prevenire eventuali patologie quando si è fuori casa. Ecco a quali situazioni fare attenzione:

  1. Lava spesso le mani
    Durante un viaggio le mani toccano tantissimi oggetti e possono entrare incontatto con germi come virus influenzali o virus respiratori. Poi, senza rendercene conto, ci tocchiamo il viso, il naso, la bocca o gli occhi con il rischio di infettarci. Quindi è bene lavarsi le mani con acqua e sapone dedicando almeno 30 secondi a pulire accuratamente le zone tra le dita e sotto le unghie, punti che spesso vengono trascurati. Oppure, se non si ha accesso ai servizi igienici, utilizzare i gel disinfettanti.
  2. Igienizza l’ambiente circostante
    E’ bene avere con sé delle salviette igienizzanti con cui passare i braccioli, il tavolino e la cintura dell’aereo. Non dimenticarsi di igienizzare regolarmente anche lo schermo del proprio cellulare, uno degli oggetti che tocchiamo più di frequente.
  3. Cambia i vestiti dopo il viaggio
    Una volta arrivati a destinazione, è una buona idea cambiarsi i vestiti perché i tessuti possono raccogliere microbi. Quindi, appena possibile è bene rinfrescarsi e indossare indossare un cambio pulito.
  4. Mangiare cibi sani e naturali
    Avereuna buona alimentazione contribuisce alla salute del sistema immunitario che può proteggere con più efficienza dalle malattie ed evitare di viaggiare con il raffreddore. Evitare il cibo molto processato o ricco di additivi e cominciare la giornatacon una colazione sana, composta da frutta fresca, succhi o frullati e verdure. Quando siviaggia, poi, è bene non mettere cibo nella tasca del sedile a meno che non sia avvolto.
  5. Sì all’esercizio fisico
    Bisogna trovare il tempo per fare esercizio, anche nei periodi di feste o ricchi di impegni. Anche con un viaggio vicino è bene non rimandare l’allenamento. Meglio organizzarsi a fare esercizio al mattino presto, così da dedicare il resto della giornata ai vari impegni in programma.
  6. Dormire a sufficienza
    Dormire bene è altrettanto cruciale prima di un grande viaggio: bisogna cercare di dormire tra le sei e le otto ore per notte. Lunghi viaggi possono anche portare a jet lag, con ulteriori difficoltà dell’aggiustamente del ciclo sonno-veglia.
  7. Prescrizioni e medicine da portare con sé
    In caso di malattie o disturbi preesistenti, allergie a cibi o farmaci o prescrizioni mediche in corso è bene avere un certificato medico che le attesti. In caso di viaggi all’estero è consigliato avere il certificato in lingua inglese e/o nella lingua del Paese di destinazione.
  8. Effettua profilassi e le vaccinazioni necessarie
    Se si ha in programma un viaggio internazionale o anche intercontinentale è bene verificare se sono necessarie profilassi o vaccinazioni particolari. In caso di dubbi, chiedere al proprio medico di famiglia.
  9. Indossa la mascherina
    In aereo, ma anche in aeroporto, sul treno o autobus ci si trova in un ambienti affollati, e si è circondati da persone con diversi stati di salute. Per evitare contagi, è consigliabile indossare una mascherina per tutta la durata del viaggio. E’ bene, inoltre, spegnere le bocchette dell’aria per evitare che soffi direttamente verso di te.
  10. Non usare la vaselina all’interno delle narici
    C’è chi riveste l’interno delle narici con vaselina con lo scopo di intrappolare i germi e impedirne l’inalazione. Tuttavia, questa strategia non è molto efficace perché le goccioline che si diffondono con un colpo di tosse o uno starnuto possono essere molto piccole e i virus possono comunque infiltrarsi. Infine, l’inalazione di piccole quantità di vaselina potrebbe, a lungo termine, portare a una condizione nota come polmonite lipoidea.

Fonti

HealthLine– Traveling sick
Epicentro ISS – Viaggiatori

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