MERS-Cov: che cos’è? Quali sono i sintomi e come si trasmette

La sindrome respiratoria del Medio Oriente (MERS-CoV) è un patologia causata da virus appartenente alla famiglia dei coronavirus, trasmesso agli esseri umani dai dromedari infetti.

Si tratta di un virus zoonotico, ovvero trasmesso tra animali e persone, e può essere contratto attraverso il contatto diretto o indiretto con animali infetti. Il MERS-CoV è stato identificato nei dromedari in diversi paesi del Medio Oriente, dell’Africa e dell’Asia meridionale.

In totale, 27 paesi hanno segnalato casi dal 2012, portando a 858 decessi noti a causa dell’infezione e delle complicazioni correlate.

Come si originato il virus che causa la MERS?

Le origini del virus non sono completamente comprese, tuttavia, secondo l’analisi di diversi genomi virali si ritiene che possa aver avuto origine nei pipistrelli e successivamente trasferito ai cammelli durante quello che viene definito dagli esperti “salto di specie”.

La trasmissione da persona a persona è possibile, ma solo pochi casi di tale trasmissione sono stati riscontrati tra i membri della famiglia che vivono nella stessa casa. Negli ambienti sanitari, tuttavia, la trasmissione da persona a persona sembra essere più frequente.

Quali sono i principali sintomi della MERS-CoV?

Le infezioni da MERS-CoV possono presentare un panorama di sintomi variegato: questa patologia può manifestarsi in maniera completamente asintomatica o presentare lievi sintomi respiratori fino ad arrivare a gravi forme di malattia respiratoria acuta e morte.

Una presentazione tipica della malattia da MERS-CoV comprende febbre, tosse e dispnea. La polmonite è un sintomo comune, ma non sempre presente. Sono stati riportati anche sintomi gastrointestinali, tra cui diarrea. Le forme gravi della malattia possono causare insufficienza respiratoria che richiede ventilazione meccanica e supporto in un’unità di terapia intensiva.

Il virus sembra causare malattie più gravi nelle persone anziane, nelle persone con sistema immunitario compromesso. Sono a rischio anche coloro che soffrono di malattie croniche come insufficienza renale, cancro, malattie croniche polmonari e diabete.

La mortalità associata al MERS-CoV è stimata intorno al 35%; tuttavia, questo dato potrebbe essere un sovrastima del vero tasso di mortalità, poiché i casi lievi di MERS potrebbero sfuggire ai sistemi di sorveglianza esistenti.

Attualmente, i tassi di letalità vengono conteggiati solo tra i casi confermati in laboratorio.

Quali sono i soggetti a rischio?

Le persone con diabete, insufficienza renale, malattie croniche polmonari e persone immunocompromesse sono considerate a rischio elevato di malattia grave da infezione da MERS-CoV.

Queste persone dovrebbero evitare il contatto con i cammelli, bere latte di cammello crudo o urina di cammello, o mangiare carne che non sia stata adeguatamente cotta.

Nelle persone anziane e in coloro che presentano compromissione del sistema immunitario, così come in soggetti affetti da patologie croniche come malattie renali, tumori, patologie polmonari croniche e diabete, la malattia può manifestarsi in forme più gravi e potenzialmente letali.

Qual è attualmente la situazione in Italia? Esiste un sistema di sorveglianza?

In Italia, a partire dal gennaio 2013, è stata istituita una rete di sorveglianza per monitorare le gravi infezioni respiratorie acute (SARI) e le sindromi da distress respiratorio acuto (ARDS).

Inoltre, è operativa la Rete nazionale per la gestione della sindrome da insufficienza respiratoria acuta grave causata da polmoniti virali influenzali, che include la possibilità di utilizzare la terapia ECMO (ossigenazione extracorporea) in casi gravi.

Che strategie di prevenzione possiamo applicare contro la MERS-Cov?

Attualmente non esiste un vaccino o un trattamento specifico disponibile per il MERS-CoV. Attualmente diversi vaccini e trattamenti specifici per il MERS-CoV sono in fase di sviluppo. L’unica terapia disponibile è il trattamento è di supporto che si basa sullo stato clinico del paziente.

Come precauzione generale, chiunque visiti fattorie, mercati, stalle o altri luoghi dove sono presenti cammelli e altri animali dovrebbe adottare misure igieniche generali. Sono importanti anche il lavaggio regolare delle mani prima e dopo il contatto con gli animali ed evitare il contatto con animali malati.

Il consumo di prodotti animali crudi o poco cotti, tra cui latte e carne, comporta un elevato rischio di infezione che può causare malattie nell’uomo. I prodotti animali che vengono adeguatamente processati attraverso la cottura o la pastorizzazione sono sicuri da consumare, ma dovrebbero essere maneggiati con cura anche per evitare la contaminazione incrociata con cibi non cotti.

La carne di cammello e il latte di cammello sono prodotti nutrienti che possono essere consumati dopo pastorizzazione, cottura o altri trattamenti termici.

La trasmissione del virus è avvenuta in strutture sanitarie in diversi paesi, compresa la trasmissione dai pazienti agli operatori sanitari e la trasmissione tra pazienti prima che il MERS-CoV fosse diagnosticato. Non è sempre possibile identificare precocemente i pazienti con MERS‐CoV o senza test perché i sintomi e altre caratteristiche cliniche possono essere non specifici.

Fonti

https://www.who.int/health-topics/middle-east-respiratory-syndrome-coronavirus-mers#tab=tab_3

https://www.salute.gov.it/portale/malattieInfettive/dettaglioSchedeMalattieInfettive.jsp?

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