Mip-C: nuova malattia autoimmune associata al COVID-19

Le malattie autoimmuni sono patologie caratterizzate da una patogenesi causata dalla reazione anomala del sistema immunitario che, per errore, attacca e distrugge componenti biologiche del nostro organismo. Questo malfunzionamento può generare una serie di condizioni croniche che possono delinearsi in diversi quadri clinici e patologie specifiche.

Che cosa Sono le malattie autoimmuni?

Le malattie di tipo autoimmune descritte attualmente sono decine; tutte queste sono accomunate dalla presenza di una risposta errata del sistema immunitario contro i propri tessuti.

Tra le varie strutture biologiche che possono essere danneggiate da eventi autoimmuni troviamo i vasi sanguigni, il tessuto connettivo, le ghiandole endocrine (come la tiroide e il pancreas), le articolazioni, i muscoli e la pelle.
Esempi di patologie autoimmuni possono essere la malattia di Addison, la celiachia, la dermatomiosite, il morbo di Graves, la tiroidite di Hashimoto, la miastenia gravis, la sclerosi multipla, l’artrite reumatoide, la sindrome di Sjogren, il lupus eritematoso sistemico e il diabete di tipo 1.

Queste patologie si sviluppano con un quadro clinico di tipo cronico e possono essere tenute sotto controllo con appropriati trattamenti. La sintomatologia di queste malattie può ripresentarsi in maniera ciclica, alternando fasi di remissione a fasi di riacutizzazione andando a generare complicazioni gravi a carico degli organi interni.

Quali sono le cause delle malattie autoimmuni?

Le cause delle malattie autoimmuni sono da ricercare a livello di difetti nello sviluppo del sistema immunitario.

Infatti, il sistema immunitario di un soggetto che soffre di una qualsiasi patologia autoimmune “non ha imparato” a distinguere i profili molecolari tipici delle proprie cellule da quelli dei patogeni come virus o batteri, portando alla generazione di una reazione immunitaria che distrugge i tessuti sani.
Le basi molecolari di questi fenomeni sono continuamente oggetto di studio da parte dei ricercatori.

Una teoria suggerisce che il malfunzionamento del sistema immunitario potrebbe essere innescato da fattori esterni, come un’infezione o un farmaco non tollerato, specialmente in persone con una predisposizione genetica alle malattie autoimmuni.

Quali sono i sintomi delle malattie autoimmuni?

La sintomatologia è ovviamente specifica per ogni patologia autoimmune e variano in funzione del tessuto colpito dallo stato infiammatorio.
Sono spesso presenti sintomi generali come affaticamento, febbre e senso di malessere generalizzato.

Una nuova malattia autoimmune correlata al COVID-19

In tempi recenti è stata descritta una nuova patologia di natura autoimmune legata all’insorgenza del COVID-19.
Questa patologia che prende il nome di “autoimmunità MDA5 e polmonite interstiziale contemporanea con COVID-19” o “MIP-C” e può avere anche esiti fatali.

La caratterizzazione di questo stato patologico è stata portata avanti da un gruppo di ricerca internazionale di ricercatori guidato dall’Università della California e dal Dipartimento di Reumatologia dell’Università di Leeds, sotto la guida di Dennis McGonagle.

La MIP-C è simile alla dermatomiosite anti-MDA5 positiva, anch’essa una patologia autoimmune che può portare allo sviluppo di una polmonite interstiziale con rapida progressione e caratterizzata anche da esiti infausti.
La patogenesi della dermatomiosite anti-MDA5 positiva è guidata dall’interazione di alcuni anticorpi nei confronti dell’enzima MDA5, che rileva il virus SARS-CoV-2.

Nel Regno Unito è stata osservato un aumento dei casi di dermatomiosite anti-MDA5 positiva, collegati alla presenza di COVID-19.
Secondo i ricercatori che hanno condotto l’analisi anche un’infezione lieve da SARS-COV-2 può essere in grado di invocare la comparsa di una variante particolare della dermatomiosite anti-MDA5 positiva, nota come MIP-C.

I campanelli d’allarme per il riconoscimento della Mip-C sono la comparsa di eruzioni cutanee, artrite e dolori muscolari. Rispetto alla già conosciuta Mda5, questa si caratterizza specialmente per una progressione diversa che, come detto, in casi rari può portare anche alla morte.

Quali sono state le scoperte su questo fronte?

Il gruppo ha rilevato che a livello di una coorte di 60 pazienti, 25 di questi hanno sviluppato cicatrici polmonari tipiche del quadro di una malattia polmonare interstiziale, con otto decessi a causa dell’insorgenza di fibrosi polmonare progressiva.

Secondo il gruppo questa nuova condizione, denominata MIP-C, potrebbe essersi diffusa anche al di fuori del Regno Unito, tuttavia, al momento non ci sono dati sufficienti per poter provare questa ipotesi.

La collaborazione tra ricercatori statunitensi e britannici ha permesso di ottenere evidenze che sottolineerebbero il ruolo dell’interleuchina-15 come fattore collegato all’insorgenza di questa condizione.

Le malattie autoimmuni rappresentano una sfida intricata per la medicina contemporanea. L’emergere di nuove patologie correlate a fattori esterni, come il COVID-19, mette in evidenza la cruciale necessità di una ricerca incessante in questo ambito. Sebbene una cura definitiva resti ancora elusiva, i continui progressi nella comprensione e nel trattamento di queste condizioni alimentano la speranza di migliorare significativamente la qualità della vita dei pazienti affetti da malattie autoimmuni.

Fonti

https://www.humanitas.it/malattie/malattie-autoimmuni/

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