Momentact® è un medicinale prodotto e commercializzato nel nostro Paese dalla casa farmaceutica Angelini Spa. Agisce grazie alla presenza dell’ibuprofene, un principio attivo antinfiammatorio che viene utilizzato nel trattamento del dolore e dell’infiammazione come ad esempio mal di testa, dolori mestruali, nevralgie e mal di denti.
Nella guida di oggi cercheremo di capire quali sono le principali caratteristiche di questo farmaco, il prezzo al quale è possibile acquistarlo in farmacia o parafarmacia ed i possibili effetti collaterali.
In questo articolo parliamo di:
Quanto costa?
In farmacia possiamo trovare le seguenti forme farmaceutiche autorizzate dal Ministero:
- Momentact® 400 mg compresse in confezione da 20: 12,90 euro;
- Momentact® 400 mg compresse in confezione da 12: 9,10 euro;
- Momentact® 400 mg compresse in confezione da 6: 5,40 euro;
- Momentact® 400 mg capsule molli in confezione da 10: 9,50 euro.
Momentact® è un farmaco che si acquista senza bisogno di ricetta medica trattandosi di un farmaco da banco.
Come agisce?
Il farmaco Momentact® appartiene alla categoria degli analgesici ed antinfiammatori. L’ibuprofene, il principio attivo principale di Momentact®, viene utilizzato per il trattamento del dolore e dell’infiammazione.
Riduce gli stati dolorosi di varia origine come i dolori mestruali, il mal di testa, le nevralgie, dolori osteo-articolari e muscolari e il mal di denti. Aiuta durante il trattamento sintomatico degli stati febbrili e degli stati influenzali.
L’ibuprofene viene escreto velocemente e nella sua totalità con le urine, più del 90% della dose si elimina nel corso delle 24. Per qualsiasi dubbio sul farmaco e sulla sua azione si consiglia di consultare il proprio medico.
Posologia e Modalità d’Impiego
Per quanto riguarda la posologia è necessario attenersi a quanto riportato qui di seguito. Per gli adulti e gli adolescenti al di sopra dei 12 anni: 1 capsula di Momentact® per due o tre volte al giorno senza mai superare le 3 dosi al giorno salvo diverso parere del medico. Deglutire la capsula intera.
Gli anziani devono assumere i dosaggi minimi del farmaco. Il farmaco va assunto a stomaco pieno. Se dopo tre giorni di trattamento non si notano risultati consultare il medico. Negli adolescenti non va utilizzato per più di 3 giorni.
Per i pazienti che soffrono di insufficienza renale bisogna assumere il farmaco alle dosi minime e monitorare la funzione renale. Per i pazienti che soffrono di insufficienza epatica bisogna assumere il farmaco alle dosi minime e monitorare la funzione epatica.
Conservare il prodotto in un luogo fresco e asciutto, lontano dalle fonti di luce e di calore diretto. Tenere il farmaco fuori dalla vista nonché dalla portata dei bambini. Non utilizzare il farmaco dopo la data di scadenza riportata sulla confezione o se l’aspetto risulta mutato rispetto all’originale.
Sovradosaggio
I sintomi di un sovradosaggio sono comunemente: nausea, dolore addominale, letargia, vomito, sonnolenza, mal di testa, vertigini, convulsioni, tinnito, perdita della coscienza, acidosi metabolica, ipotermia, nistagmo, effetti renali, apnea, sanguinamento gastrointestinale, coma, diarrea e difficoltà a respirare.
In alcuni casi si sono notati anche: disorientamento, svenimento, stato di eccitazione, tossicità cardiovascolare con ipotensione, tachicardia e bradicardia. Non esiste un antidoto per il trattamento di un sovradosaggio di ibuprofene.
Si indica un trattamento sintomatico e di supporto in aggiunta controllo della pressione arteriosa e degli eventuali sanguinamenti a carico del sistema gastrointestinale.
Non assumere mai una doppia dose di farmaco per compensare una eventuale dimenticanza. Assumere il farmaco seguendo correttamente le indicazioni del medico o quelle del proprio farmacista o le istruzioni riportate sul foglietto illustrativo minimizza il rischio di sovradosaggio.
Si può assumere in gravidanza?
Assolutamente no. Come per tutti gli antinfiammatori, anche l’ibuprofene è controindicato in gravidanza.
Se è in corso una gravidanza, o si sospetta di essere incinta oppure si sta pianificando di avere un figlio, deve chiedere il parere al medico o al farmacista prima di assumere questo medicinale. In gravidanza e allattamento non si devono utilizzare farmaci di nessun tipo, compresi gli integratori, senza prima aver chiesto il parere del medico.
Anche i farmaci da banco che possono apparire innocui, potrebbero arrecare danni seri al feto o al lattante. Per qualsiasi dubbio sul farmaco Momentact® e sul suo eventuale utilizzo in gravidanza e allattamento si consiglia di consultare il proprio medico.
Momentact® in gravidanza, con l’inibizione della sintesi delle prostaglandine, potrebbe avere una azione negativa sulla gravidanza o sullo sviluppo dell’embrione o del feto.
Il farmaco aumenta il rischio di aborto, di comparsa di gastroschisi, di malformazione cardiaca, soprattutto se il farmaco viene usato nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio va ad aumentare con la durata e la dose per la terapia.
Il farmaco provoca anche un aumento della mortalità embrione-fetale. Tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine, durante i primi tre mesi, possono esporre il feto a tossicità cardiopolmonare e anche a disfunzione renale.
È possibile che il farmaco causi il prolungamento del tempo di sanguinamento durante il parto e inibizione delle contrazioni uterine che causano prolungamento e ritardo del travaglio. Non assumere il farmaco in gravidanza senza prima aver chiesto il parere del medico.
Controindicazioni
L’utilizzo di ibuprofene è sconsigliato nei casi di ipersensibilità allo stesso, nonché nei casi di ipersensibilità agli eccipienti contenuti nel farmaco. Gli eccipienti contenuti nel farmaco Momentact® sono:
- Amido pregelatinizzato, carmellosa sodica, povidone, carbossimetilamido sodico, cellulosa microcristallina, talco, sodio laurilsolfato, silice precipitata, lattosio monoidrato, titanio diossido, Macrogol 4000, ipromellosa.
Il farmaco contiene lattosio e deve essere utilizzato con cautela nei soggetti che soffrono di intolleranza allo stesso. Si consiglia di chiedere il parere del medico prima di assumere il farmaco.
Il farmaco contiene sorbitolo e se le è stata diagnosticata un’intolleranza ad alcuni zuccheri deve assumere il farmaco con cautela e contattare il medico prima di assumere il farmaco. Il prodotto contiene anche colorante Ponceau 4R (E124) che può provocare delle reazioni allergiche.
Il farmaco è controindicato nei bambini che hanno una età inferiore ai 12 anni. È controindicato anche nei casi di ulcera gastroduodenale e di altri tipi di gastropatie.
Si sconsiglia l’uso nel caso di storia di emorragia gastrointestinale o di emorragia e/o ulcera peptica. Il farmaco deve essere somministrato con cautela a quei soggetti che soffrono di asma.
È controindicato nel caso di severa insufficienza cardiaca e di insufficienza renale ed epatica. Per qualsiasi dubbio sul farmaco e sulle sue possibili controindicazioni consigliamo di chiedere il parere al proprio medico di fiducia.
Interazione con altri farmaci
Informi il suo medico se sta assumendo, se ha assunto o anche se dovrà assumere altri medicinali durante la terapia con il farmaco Momentact®. Il farmaco potrebbe causare una interazione con altri medicinali, qui di seguito riportiamo le interazioni più importanti.
Se il paziente sta seguendo una terapia con farmaci a base di anticoagulanti di tipo cumarinico deve consultare il medico prima di assumere Momentact®. Il farmaco interagisce con l’acido acetilsalicilico e con gli altri FANS, con i corticosteroidi, gli agenti antiaggreganti, i farmaci inibitori selettivi del reuptake della serotonina, gli ACE inibitori e antagonisti dell’angiotensina II, i diuretici.
Per qualsiasi dubbio sul farmaco e sulle sue possibili interazioni con altri medicinali si consiglia di chiedere informazioni al proprio medico di fiducia oppure al proprio farmacista.
Fare attenzione alle istruzioni del medico oppure del proprio farmacista o seguire quelle riportate nel foglietto illustrativo riduce notevolmente il rischio di subire i danni dovuti a possibili interazioni.
Prima di assumere qualsiasi farmaco, compresi integratori, consigliamo di consultare il medico per evitare il rischio di possibili interazioni.
Effetti collaterali
Anche in questo caso il farmaco, come tutti gli altri tipi di medicinali, potrebbe provocare degli effetti indesiderati anche gravi, anche se non tutte le persone li manifestano.
Il farmaco potrebbe causare tra i suoi effetti indesiderati:
- Effetti cutanei: eritemi, orticaria, prurito, reazioni bollose;
- Effetti gastrointestinali: ulcere peptiche, emorragia o perforazione gastrointestinale, che può essere a volte fatale;
- Effetti cardiovascolari: edema, insufficienza cardiaca e ipertensione.
Altri effetti collaterali sono: peso allo stomaco, vomito, diarrea, nausea, flatulenza, costipazione, dolore addominale, dispepsia, melena, ematemesi, esacerbazione di malattie come colite e morbo di Crohn, stomatiti ulcerative e gastriti.
Se il paziente dovesse notare degli effetti indesiderati deve consultare il proprio medico oppure se il paziente nota degli effetti collaterali fino ad allora non noti e non riportati sul foglietto illustrativo deve segnalarli al medico o al farmacista e compilare l’apposito modulo, oppure può segnalarli sul sito ufficiale dell’Agenzia Italiana del Farmaco tramite il modulo apposito.
Segnalare gli effetti indesiderati non noti associati al farmaco, può aiutare a migliorare la conoscenza del farmaco e ad ottenere maggiori informazioni sulla sicurezza del medicinale. Per qualsiasi dubbio relativo al farmaco e sui suoi possibili effetti collaterali si consiglia di consultare il medico o il farmacista.
Fare attenzione alle istruzioni del farmacista, del medico o del foglietto illustrativo abbassa notevolmente il rischio di incorrere in spiacevoli effetti collaterali che si verificano a seguito dell’uso del farmaco.
Il prodotto di norma non provoca problemi alla guida e non interferisce con l’utilizzo dei macchinari, ma nel caso in cui si verifichi sonnolenza bisogna fare attenzione.
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